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Una menzogna vivente

Publie le mercoledì 2 settembre 2009 par Open-Publishing
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Noi non abbiamo bisogno di un nuovo partito. Noi abbiamo bisogno di un canale televisivo nazionale che dica la verita’.

Giornalismo e’ diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto e’ propaganda.
Horacio Verbitsky

Calunnie, menzogne e propaganda.

Questo i media di B spacciano per informazione.

E c’e’ anche chi e’ tanto idiota da ripetere questo pattume come Vangelo, un pattume che nemmeno un bambino prenderebbe per vero.

C’e’ poi chi appena ieri stava in piazza per fischiarlo e attaccarlo come mafioso, evasore e mentitore e oggi per opportunita’ politica lo appoggia, fingendo di non sapere quel che sa e di non vedere quel che vede, purche’ gli si lasci torturare qualche disgraziato a cui qualunque paese europeo darebbe diritto di asilo, qualcuno che ieri si spacciava per mangiapreti e oggi, sempre per opportunismo politico, si spaccia per vero cristiano, qualcuno che sta gareggiando con B per ipocrisia, razzia di beni pubblici e distruzione della Costituzione.

Oggi B ha la faccia di dichiarare che potrebbe rispondere benissimo alle 10 domande di Repubblica e non lo fa solo per ripicca contro il editore e intanto infila due o tre menzogne che piu’ menzogne non si puo’ come che non ha mai conosciuto Noemi Letizia. Per sconfessare una bugia non ha altra via che infilarne una maggiore.

"Non ho mai frequentato minorenni, tantomeno la signorina Letizia; non ho mai dovuto dare soldi a una meretrice; ed infine non ho mai partecipato ne’ tantomeno organizzato festini. Solo delle menti malate possono immaginare cose del genere".

No, solo delle menti malate possono "fare" cose del genere.
Ma, visto che l’unico motivo per cui rifiuta di rispondere in modo serio e rifiuta di rispondere anche a una interpellanza parlamentare e’ il nome dell’editore di Repubblica, cosa aspettano tutti i giornali italiani che hanno ancora un minimo di dignita’ a ripetere le stesse 10 domande, e a ripeterle, a ripeterle ancora.. finche’ costui non risulti completamente svergognato?

Le stesse domande gliele stanno facendo i giornali di tutto il mondo. Anche nel loro caso c’e’ odio verso i loro editori? E’ una situazione insostenibile, ma questo soggetto indegno, radicato al potere, crede veramente di poterla rigirare a suo vantaggio, facendo fuori chiunque osi anche leggermente alzargli una critica, il tg3, famiglia Cristiana, Avvenire, la CEI, tutta la stampa italiana, tutta la possibile opposizione? E in questa situazione chi lo segue pretende ancora di essere in democrazia?
B e’ una menzogna vivente.

Se una modificazione della realta’ a fini di real politik e di mantenimento del potere fa parte del bagaglio dei governanti, si deve almeno curare che tale modificazione della realta’ abbia una qualche apparenza di verita’, che le finzioni del potere si autosostengano, che si sia a un livello almeno di verisimiglianza e di coerenza, altrimenti si entra nel plagio di una intera Nazione o, se parte di questa di dissocia, in un abuso patogeno di potere.
Nel caso di B non abbiamo il minimo fondamento di verisimiglianza. La menzogna viene spacciata contro ogni prova contraria e in contraddizione persino con se stessa, siamo in piena patologia del potere, un potere che pretende, contro ogni riscontro plausibile, di mentire sostenuto solo dalla forza, che pretende di essere creduto per la mera ripetizione della menzogna, e che non tollera alcun richiamo ai fatti pena l’intimidazione, la diffamazione, il killeraggio, o una sfilza di altre menzogne criminose e calunnianti che riposano sulla assoluta mancanza di veridicita’.

La situazione è sfibrante e insostenibile e rivela come si sia arrivati ormai a una totale patologia, una follia individuale che si ripercuote pericolosamente su un intero Stato portandolo alla rovina.

C’e’ una sola cosa da fare con un soggetto ormai in preda alla sua paranoia: allontanatelo!

Scrive Ezio Mauro:

“Non potendo rispondere a queste domande, se non con menzogne patenti, il Capo del governo chiede ai giudici di cancellarle, fermando il lavoro d’inchiesta che le ha prodotte. E’ il primo caso al mondo di un leader che ha paura delle domande, al punto da denunciarle in tribunale.”

B ha dichiarato di non voler rispondere a domande poste da un giornale di proprieta’ di uno svizzero, il cui direttore e’ reo di evasione fiscale.
Mauro chiarisce che “De Benedetti ha cittadinanza svizzera per riconoscenza ad un Paese che ha ospitato lui e la sua famiglia durante le leggi razziali, ma non ha mai dismesso la cittadinanza italiana, cioe’ ha entrambi i passaporti, come gli consentono la legge e le convenzioni tra gli Stati. Soprattutto ha sempre mantenuto la residenza fiscale in Italia, dove paga le tasse.” Attaccarlo chiamandolo l’editore svizzero che significa? Si e’ meno editori se oltre a quello italiano si ha anche un passaporto svizzero? O e’ addirittura un insulto?”

“Io non ho evaso in alcun modo le tasse nell’acquisto della mia casa, anzi ho pagato piu’ di quanto la legge mi avrebbe permesso di pagare. Ho versato tasse in piu’ su 524 milioni di vecchie lire, e questo perche’ non mi sono avvalso di una norma (l’articolo 52 del D. P. R. 26 aprile 1986 numero 131, sull’imposta di registro) che, ai termini di legge, mi consentiva nel 2000 di realizzare un forte risparmio fiscale.”

“Capisco che il Premier non conosca le leggi, salvo quelle deformate a sua difesa o a suo privato e personale beneficio. Ma dovrebbe stare piu’ attento nel pretendere che tutti siano come lui: un Capo del governo che ha praticato pubblicamente l’elogio dell’evasione fiscale, e poi si e’ premurato di darne plasticamente l’esempio piu’ autorevole, con i 1.000 miliardi di lire in fondi neri transitati sul "Group B very discreet della Fininvest", sottratti naturalmente al fisco con danno per chi paga le tasse regolarmente, con i 21 miliardi a Bettino Craxi per l’approvazione della legge Mammi’, con i 91 miliardi trasformati in Cct e destinati a non si sa chi, con le risorse utilizzate poi da Previti per corrompere i giudici di Roma e conquistare fraudolentemente il controllo della Mondadori. Si potrebbe andare avanti…”

“Il Presidente del Consiglio ha detto dunque ancora una volta il falso, e come al solito ha infilato altre bugie annunciando che chi lo attacca perde copie (si rassicuri, "Repubblica" guadagna lettori) e ricostruendo a suo comodo l’estate delle minorenni e delle escort, negando infine di essere malato, come ha rivelato a maggio la moglie. Siamo felici per lui se si sente in forze ("Superman mi fa ridere"). Ma vorremmo chiedergli in conclusione, almeno per oggi: se e’ cosi’ forte, cosi’ sicuro, cosi’ robusto politicamente, perche’ non provare a dire almeno per una volta la verita’ agli italiani, da uno qualunque dei sei canali televisivi che controlla, se possibile con qualche vera domanda e qualche vero giornalista davanti?

Perche’ far colpire con allusioni sessuali a nove colonne privati cittadini inermi come il direttore di "Avvenire", soltanto perche’ lo ha criticato? Perche’ lasciare il dubbio che siano pezzi oscuri di apparati di sicurezza che hanno fabbricato quella velina spacciata falsamente dai suoi giornali per documento paragiudiziario?

Se Dino Boffo salvera’ la pelle, dopo questo killeraggio, cio’ accadra’ perche’ la Chiesa si e’ sentita offesa dall’attacco contro di lui, e si e’ mossa da potenza a potenza. Ma la prossima preda, la prossima vittima (un magistrato che indaga, una testimone che parla, un giornalista che scrive, e fa domande) non avendo uno Stato straniero alle spalle, da chi sara’ difeso? L’uomo politico passato alla storia come il piu’ feroce nemico della stampa, Richard Nixon, non ha usato per difendersi un decimo dei mezzi che B impiega contro i giornali considerati "nemici". Se vogliamo cercare un paragone, dobbiamo piuttosto ricorrere a Putin, di cui non a caso il Premier e’ il piu’ grande amico.”

Masada 980. La scimmia assassina

http://masadaweb.org

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