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Una pagina vergognosa,non più riproponibile!

Publie le martedì 24 marzo 2009 par Open-Publishing

Sono passati 10 anni dal bombardamento dell’ex jugoslavia. In realtà quasi sembra passato un secolo, a dimostrazione di quanto questo periodo sia stato pesantissimo per la sinistra. Una sinistra governista ,sempre più inglobata in logiche che nulla hanno a che fare con le politiche storiche di chi si candida a rappresentare la classe dei lavoratori/lavoratrici. Un governo D’alema, che prendendo voti a sinistra,imponeva logiche di politica internazionale di supporto al capitalismo. La tanto osannata costituzione, veniva violata con il partecipare ad una guerra che veniva impiegata in europa. La realpolitik usata con l’impiego di basi ed aerei italiani, che provocarono lutti e disastri anche tra la popolazione civile. Il tutto per poter partecipare,come governo italiano, a creare una immagine di forza militare imperialista (nato). Il tutto, con i voti di mandato elettorale, di chi si sarebbe aspettato ben altro da un governo di sinistra. Il ricordo di quei momenti è ancora vivissimo in buona parte di chi si oppose a quello scempio. Manifestazioni cobas,prc, partecipate,autorganizzate, sembrava di essere caduti in un incubo. Si era votato per un governo che faceva l’esatto contrario di quello per cui era stato votato. Una casta politico-burocratica che appoggiava la nato nel suo gioco imperialista. Una logica che vedeva anche tra i/le comunisti/e,chi votava a favore del governo D’alema. Come definirli? I precursori dell’arcobalenismo, di quella cultura politica che in nome della governabilità ammette qualsiasi svendita possibile. L’antipolitica per eccellenza. Dicevo, sembra passato un secolo, ma il calendario è impietoso, era l’anno 1999. In questo periodo trascorso, alcuni dirigenti come Marco Rizzo,hanno corretto quel gravissimo errore, con una vera e propria autocritica politica e culturale. A questi compagni/e va dato atto di aver capito che l’essere antiguerre è fondativo per chi vuole definirsi comunista e/o anticapitalista. Che il governo fine a se stesso è una vera e propria farsa se non porta avanti politiche conseguenti. La politica dell’appoggio a missioni militari e guerre, è sconfitta nella sostanza, nei fatti concreti. La sinistra governista è fallita come opzione politica e la sua riproposizione è assolutamente da non prendere in considerazione. Il ceto politico affezionato ad essa è allo sbando causato da loro stessi medesimi. Nel decimo anniversario di quei fatti sarebbe ora che anche altri non si nascondano più dietro furbate o silenzi. Sarebbe ora di fare il giusto bilancio per poter continuare positivamente a riferirsi alla storia del movimento dei lavoratori. Il politichese ed i balbettamenti sono fuori tempo massimo, è cosi’ difficile capirlo? I colori sbiaditi non sono più possibili. Scordiamoci il passato non può voler dire riproporlo.