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Una sconfitta europea

Publie le sabato 3 maggio 2008 par Open-Publishing
6 commenti

C’era 30 anni fa e c’e’ ancora, in Europa, il pensiero del mondo nuovo, un pensiero socio-politico ed economico che si contrappone nettamente al dominio perverso del neoliberismo, delle corporation, dell’economia sporca, dell’avidita’ incontrollata e della corruzione politica, del sopruso, della guerra, del WTO e della BM, un pensiero no gobal che resta, al momento, l’unico punto fermo nella deriva paurosa della sx europea, che oggi trova nella sconfitta elettorale inglese la sua ulteriore ma non ultima disfatta.

Quelli che potevano ascoltare questo pensiero, lo hanno combattuto o irriso, per ignavia, concorrenza, invidia, faziosita’, stoltezza, solipsismo, obsolescenza, irridendo o negando anche i valori di cui il movimento era portatore, mentre esso raccoglieva previsioni di esperti e disagio delle masse.

La pessima condotta di Blair, filobushiano, neoliberista, guerrafondaio, torturatore, aggressore, prosecutore del distrutto welfare thatcheriano, ha affondato anche il blairismo, tanto elogiato dalla sx nostrana, dopo 11 anni di governo degli errori e delle menzogne, mettendo a repentaglio anche le prossime politiche inglesi.

Nel panorama europeo si salva al momento solo la Spagna, grazie ad una economia che ancora tiene e ad un governo che ha saputo ascoltare le istanze sociali ed economiche degli elettori, senza dimenticare la difesa del laicismo, la tutela dei deboli o i diritti degli esclusi, contro ogni confessionalismo obsoleto o pretesa feroce della dx e contro ogni tentazione di servilismo USA.

L’Italia e’ stata, invece, la chiara dimostrazione di una deriva perversa da valori e diritti in cui si e’ consumata la modificazione genetica di quello che era il piu’ grande partito della sx europea.

14 anni di Bassolino in Campania, 7 anni di csx al governo, 15 anni di csx a Roma, mezzo secolo di sindaci di sx a Bologna, intere regioni del centro e del nord educate a valori di sx, una trimurti sindacale di valore inossidabile, mezzo secolo di battaglie dei lavoratori, gli interi valori della Resistenza, una totale generazione giovanile col suo diritto alla sopravvivenza, le nostre intelligenze migliori, tutto e’ stato bruciato da una classe di gerarchi insensibili e ottusi, tesi solo al proprio ricavo personale e al proprio piccolo potere, che si sono resi via via sempre piu’ sordi e incapaci di fronte al malessere popolare e sempre piu’ proni all’omologazione con la dx peggiore, con ignobili inciuci, indulti, precariato, veti alla giustizia, privilegi di casta, fino alla partecipazione a ogni riforma spregevole, per prima quella che stravolgerebbe la repubblica parlamentare in regime presidenziale, col che il nostro passaggio al 3°mondo sarebbe concluso.

Chiamare tutto questo dalemismo non giustificherebbe la follia collettiva di quanti lo hanno appoggiato. La sx italiana e’ morta con Berlinguer e il suo richiamo inascoltato alla questione morale. E’ finita con Lama e il suo rigore etico. Quello che e’ venuto poi ha portato la sx fuori da ogni storia di decenza. La frase di D’Alema “Contro la globalizzazione non possiamo far nulla” ha posto una pietra tombale alla sx italiana, e l’appoggio europeo alle nefandezze neoliberiste fino al precariato voluto da D’Alema, alle spregiudicate distorsioni costituzionali, alle scalate bancarie, agli abusi di casta, alla lotta al potere giudiziario ha sempre piu’ deluso gli elettori fino al rigetto finale.

Veltroni ha proseguito la cattiva strada, epurando il Pd da ogni rimasuglio di sx, e con l’accoglienza prodiana agli OGM e la richiesta di alleanza di Veltroni a Berlusconi si e’ chiusa ogni attendibilita’ possibile.
In questo trapasso degenerativo, fazioso o interessato, si e’ persa la difesa del mondo degli esclusi e degli oppressi, tradendo i valori giustificativi della sx, nell’autodistruzione masochista della propria ragione storica. Inutile incolpare gli elettori di non aver votato cio’ in cui non si riconoscevano. Quando l’opposizione diventa inciucio anche quando e’ al governo e la protezione del nemico politico supera quella dei propri elettori, non resta piu’ nulla in cui credere. Il silenzio dei media sui numeri dell’astensione ha fatto il resto, confermando che la disinformazione ormai e’ il linguaggio di un sistema partitico indifferenziato.

In un mondo precario dove ogni sicurezza e giustizia sono allo sbando e dove presente e futuro si colorano di ombre nere, non si perdona chi era delegato a opporsi ai fascismi trionfanti e ha fatto massa con essi.
Se ti scelgo come tutore e mi svendi al nemico sei peggio di lui e non posso che rinnegarti, con tutta l’amarezza di chi si e’ stato tradito.
E’ per questo tradimento che un vento di dx scorazza in Europa e, se la vittoria americana dara’ alla Clinton il diritto di attaccare anche l’Iran, nulla piu’ salvera’ l’Occidente dalla propria rovina.
Oggi i cieli sono foschi. E qualcuno pensa che il ciclo della sx europea sia finito.

I segni della disfatta c’erano tutti: un’Europa sempre piu’ neoliberista dove la sx non ha mosso cenno contro le perversioni del libero mercato, le delocalizzazioni selvagge, la riduzione dei salari, le basi di guerra, la precarizzazione del lavoro, la distruzione del welfare, i ricatti all’Africa, la svendita dei beni comuni, il protezionismo alle banche, la deregulation della Borsa….

Una sx che invece di combattere i guasti di un neoliberismo affossatore del lavoro, di un confessionalismo distruttore dei diritti umani, e di un militarismo negatore delle liberta’ dei popoli, si e’ appoggiata ad essi e li ha difesi non puo’ piu’ legittimarsi. La sx europea ha appoggiato il neoliberismo e non le sue vittime, le lobbyes di potere e non i deboli, la guerra e non la pace, in un vuoto assoluto verso il WTO o la BM o le corporazioni europee o le lobbyes del petrolio e delle armi, di cui anzi ha aumentato gli utili, ha difeso la protervia delle banche e della Borsa, con cui anzi ha cercato di fare profitti, ha corroso diritti e liberta’, ha distorto l’informazione e aiutato chi la monopolizzava, ha rinnegato la Costituzione e la Resistenza, ha corroso i diritti e le liberta’ della gente comune, ha ucciso i capisaldi della democrazia, sostituendovi un’oligarchia feroce e spartitoria, ha manifestato un servilismo alla destra economica, politica e religiosa da far rivoltare i capi storici del socialismo. Ha rinnegato tutte le sue basi e le sue radici senza diventare un moderno partito europeo.

E’ stata come un corridore che si taglia tutte e due le gambe. E in queste condizioni, vincere la corsa diventa impossibile.

Tra questa dx di rinnegati inefficienti e la dx vera, dura ma efficiente, gli elettori hanno scelto quest’ultima o il non voto (23%). E questo e’ quanto. Che si continui sulla stessa strada, strozzando sul nascere ogni cambiamento interno e persistendo nel sostenere i fautori di una simile disfatta e’ totalmente folle. Avremo un esercito di trionfatori senza limite ne’ controllo e una sx che gli fa da zerbino, nel tentativo disperato di salvarsi qualche briciola di torta rinnegando tutto e tutti.

Purtroppo non solo l’Italia ma l’Europa intera da’ questo spettacolo, che stravolge ogni senso della liberta’ e della storia e mostra come il neoliberismo abbia portato l’occidente alla crisi economica e morale e questa abbia generato una crisi politica che porta al trionfo della dx. La dx vince sul disgusto degli elettori di sx per un tradimento perpetrato senz’ombra di pentimento.

Non sempre le difficolta’ economiche portano a governi di sx. La Germania nazista ne e’ l’esempio.

http://www.masadaweb.org

Messaggi

  • Mandiamo D’Alema a cag**e una volta per tutte.

    (pero’ attenzione a capire che spazi si aprono sul suo fronte - cosa ne sarebbe se sfondassimo nel PD per mandarlo sempre piu’ a centro)

    Ricordo che durante una trasmissione di Ballaro’, rispose duramente a Sansonetti circa l’internazionale socialista. E disse qualcosa come

    "Certo lo so bene perche’ sono il vice-presidente dell’internazionale socialista" e poi qualcosa come "Legga per bene il nostro programma cosi’ la prossima volta e’ piu’ preparato" o qualcosa giu’ di li.

    Ma sai che il Blairismo e’ proprio una malattia infettiva.

    Sal.

    PS Sansonetti...... qualche sassolino dalla scarpa????

    Ciao

    • ma lasciamo perdere una voltq per tutte le trasmissioni tv!! Perdio, sempre a rincorrere le rappresentazioni spettacolari della politica!! E sempre a fare i conti a partire da quello che ha detto dalema dipietro berlusconi e pippobaudo!! lascimao lo spettacolo fuori dai coglioni una volta per tutte!! Ed in quartiere cosa succede, tutto bene? Sul posto di lavoro, oltre ai commenti sui risultati di calcio, nulla di importante?!

    • dimenticavo: ma sulla spagna sieti sicuri di non ripetere quello che vi ha detto la tv?! bah!

    • Be va be’!.

      Io voglio alche asoltare quello che dicono in TV. Magari saranno stupidaggini, o sono ipocriti pero’ mi va anche di dire quello che mi piace o no su quello che si commenta in TV.

      Sal

    • liberissimo di commentare la tv! ci mancherebbe! Ma ricordiamoci ke quella è la RAPPRESENTAZIONE della politica! Soprattutto se lo ricordino i vari leaderini della "sinistra estre di governo e non" che si preoccupavano di più della bella figura nei talk show che di altro...

    • Hai ragion pienamente su questo. Pero’ siamo messi cosi’ vedi.

      Siamo lontani dalle istituzioni, dai territori. Il problema che poni della rappresentazione della politica, allora bisogna spingerlo su e chiedere altri strumenti per essere in contatto e decidere e dialogare.

      Non credo che se ci teniamo queste cose dentro ci avvicineremo alla vera politica. Questo dovrebbe essere il momento opportuno per avvicinarsi piu’ ai vertici e magari appiattire i partiti sino alla prossima costituente o altro che si decida di fare.

      Sal.