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Unione: Migliaia di italiani esclusi dal voto: la situazione è sfuggita di mano a Viminale e Farnesina

Publie le mercoledì 5 aprile 2006 par Open-Publishing

Centinaia di migliaia di italiani residenti all’estero non potranno esercitare il proprio diritto al voto alle prossime elezioni politiche. E’ la “grande preoccupazione” espressa dal centrosinistra nel corso di una conferenza stampa tenuta a Montecitorio dal Coordinamento dell’Unione per gli italiani nel mondo.. “Abbiamo la netta sensazione - ha detto il senatore della Margherita, Franco Danieli - che ai ministeri di Esteri e Interno stia sfuggendo di mano la complessa attività del voto per corrispondenza”.

Danieli ha precisato di “non essere in grado di fornire delle cifre esatte su coloro che non avranno la possibilità di votare” ma li ha quantificati in alcune centinaia di migliaia di ‘esclusi’. Due le ragioni: i ritardi nell’individuazione del corpo elettorale e la mancata consegna dei plichi contenenti il materiale per il voto per corrispondenza. “Tali anomalie sono la conseguenza diretta - ha spiegato Danieli - di quattro anni e mezzo di inattività e di pressapochismo del Viminale, della Farnesina e di tutto il governo. La modifica costituzionale che dava agli italiani residenti all’estero diritto di voto è stata approvata nel 2000 e la Cdl ha aspettato il settembre 2005 per individuare il corpo elettorale. Per fare questo abbiamo assistito ad una draconiana e tardiva operazione di mailing condotta con l’affanno per cercare di allineare l’Aire (l’Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero) e gli elenchi dei consolati. Con questa operazione sono stati esclusi 600 mila connazionali”.

Abbiamo migliaia di nostri connazionali, inoltre - ha osservato Norberto Lombardi (Ds) - che non hanno ricevuto il plico a casa, o il plico è stato recapitato all’indirizzo sbagliato oppure l’hanno ricevuto ma senza scheda elettorale. Noi chiediamo: questa scheda in mano a chi sta? Ci rispondono che è un errore di imbustazione ma noi chiediamo la contabilizzazione e la verbalizzazione delle schede rimaste in giro”. Altra anomalia denunciata da Lombardo è quella relativa ai plichi rispediti al mittente: “Che fine fanno? Il ministero dell’Interno ci dice che devono essere distrutti ma sappiamo che giacciono nei corridoi dei consolati...chi li controlla?”.

La legge sul voto agli italiani all’estero è “di difficile applicazione - ha detto Carlo Cartocci (Prc) - va rivista, il sistema di voto va perfezionto. E’ un impegno che dobbiamo prendere per l’inizio della prossima legislatura”. (Apcom)