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Unione, un vertice all’insegna del nervosismo

Publie le sabato 28 gennaio 2006 par Open-Publishing

Ieri sera nell’ufficio di Prodi, riunione dei segretari di partito della coalizione di centrosinistra

Vertice nervoso per l’Unione, ieri sera, nell’ufficio di Romano Prodi (Idv e i Repubblicani della Sbarbati, assenti perché irritati con gli alleati e con Prodi sulla questione delle liste) . Intanto le assemblee regionali sul programma, previste per il 4 febbraio, non si faranno - mancanza di tempo e di organizzazione dicono - ma resta confermata la manifestazione programmatica nazionale dell’11 febbraio.

Poi: i nodi da sciogliere, le tensioni maggiori si sarebbero avute sul tema liste e candidature. Da un lato Rutelli avrebbe aperto le ostilita’ con Oliviero Diliberto e Alfonso Pecoraro Scanio, riproponendo la questione della lista comune che i due partiti dovrebbero presentare al Senato con un richiamo al simbolo dell’Unione. Il presidente della Margherita si sarebbe lamentato con i due alleati di un simbolo troppo simile a quello della coalizione e della possibilita’ che l’operazione possa togliere voti agli altri partiti.

In verità l’impegno c’era ed ora tocca a Prodi trovare una soluzione (entro questa mattina, dicono). Dall’altro Fassino, preoccupato per le tensioni tra l’Ulivo e i partiti che chiedono ospitalità al Listone per le candidature avrebbe chiesto un aiuto a Fausto Bertinotti. «Insomma - sarebbe stata la tirata del segretario dei Ds - passerete da 13 a più di 60 parlamentari.

C’è questo problema dei piccoli, potreste riservare dei posti anche a loro». «Niente da fare», sarebbe stata la risposta del segretario del Prc, intento a sottolineare come alle scorse elezioni Rifondazione fu danneggiata dalle cosiddette ’liste civetta’, appoggiate da tutto il centrosinistra. «Noi ci presentiamo da soli proprio per dare una connotazione forte alla nostra lista».

A questo punto Prodi si sarebbe nuovamente assunto il compito di trovare soluzioni, affermando che l’Ulivo sta lavorando per farsi carico dei problemi e per sciogliere tutti i nodi che restano.

http://www.liberazione.it/giornale/060127/LB12D6B0.asp