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United colours of christmas.

Publie le mercoledì 25 novembre 2009 par Open-Publishing
3 commenti

COCCAGLIO
SABATO 28 NOVEMBRE 2009 ORE 14.30
STAZIONE FS

“UNITED COLOURS OF CHRISTMAS!”
White Christmas è il nome che l’amministrazione comunale di Coccaglio ha scelto per lanciare una caccia al migrante porta a porta iniziata lo scorso 25 ottobre – e che terminerà il giorno di Natale.
Il sindaco Franco Claretti ha dichiarato a mezzo stampa di voler “iniziare a fare un po’ di pulizia”, nonostante Coccaglio sia un paese dove l’immigrazione non ha mai rappresentato un problema di “sicurezza” o di “ordine pubblico”.
Si tratta, evidentemente, di un’iniziativa di stampo neorazzista, presentata nella convention milanese dei sindaci leghisti il 24 ottobre alla presenza del ministro Maroni, il quale l’ha portata ad “esempio” che altre realtà locali dovrebbero imitare, come peraltro hanno già fatto alcuni comuni limitrofi (Castrezzato e Castelcovati).
Il caso di Coccaglio è un esempio di come governo, istituzioni e mass media, per nascondere i veri problemi che affliggono il Paese (crisi del sistema di produzione, cassa integrazione, licenziamenti di massa ecc.), si fanno complici dell’affermazione di una nuova forma di razzismo. Un razzismo diffuso a livello sociale e culturale, ora alimentato e potenziato dai recenti dispositivi legislativi, che lo istituzionalizzano.
Ma White Christmas non è il solo provvedimento istituzionale di matrice razzista messo in campo sul nostro territorio nell’applicazione delle recentissime leggi in materia di sicurezza. A Palazzolo sull’Oglio, un’associazione nata sotto la benedizione del (dis)onorevole Borghezio, il cui presidente si ispira alla tradizione nazifascista, si sta attivando per la gestione delle ronde di sorveglianza del territorio.
Eppure a Coccaglio, come in tanti altri luoghi, c’è chi non accetta di subire passivamente questo clima di apartheid. Sono in primo luogo i fratelli e le sorelle migranti, le diversi componenti della società civile, le associazioni, i sindacati, le forze politiche, tutti quegli attori sociali, culturali e politici che rifiutano questa arroganza istituzionale, che nulla ha a che fare con i valori della nostra Costituzione.
Pertanto invitiamo la popolazione a partecipare alla Manifestazione che si svolgerà per le vie del comune di Coccaglio Sabato 28 Novembre 2009, contro l’utilizzo di questi strumenti che mettono a rischio la convivenza civile.

Aderiscono :
Sportello Immigrati CGIL-Centro Sociale 28 Maggio – Rete Antifascista Provinciale di Brescia – Gruppo Tutela Ambiente – G.P.L. di Cazzago S.M. –Sinistra di Gussago- Gruppo Donne Immigrate – Rifondazione Comunista, Federazione di Brescia – Altre Voci – Coordinamento della Sinistra di Cazzago S.M. – Associazione Migranti di Coccaglio – Sinistra Critica – Rete 28 Aprile - Associazione Antirazzista 3 Febbraio – Socialismo Rivoluzionario – Comitato Solidale e Antirazzista “Gli amici di Oriella” – Associazione Nazionale di Solidarietà Sri Lanka/Italia – Associazione Diritti Per Tutti di Brescia – S.D.L. – COBAS – Centro-sinistra di Capriolo – Forum Marocchino per l’Integrazione in Italia – CGIL “CF GOMMA” – Donne della Franciacorta – Associazione Terre Unite – Radio Onda d’Urto – Centro Sociale Magazzino 47 – Associazione Integrazione Culturale-ARCI Ragazzi Brescia – Tavolo della Pace Montorfano Franciacorta –Amici della Natura G . I . A .N -

Messaggi

  • I leghisti sono diventati i nuovi nazifascisti del terzo millennio, cerchiamo di fermarli con il nostro spirito di solidarietà, fratellanza e uguaglianza che ci accomuna nei confronti di tutti i popoli, le razze, di religioni e di sesso!!!

    • .. si arrivò alla diittatura sanguinaria passo, passo: la storia deve insegnare.
      Le guerre di liberazione si combattono uniti, perchè i nemici della libertà sono potentissimi e nessun voto va perduto per differenze ideologiche pacifiche.

    • L’unità nella lotta alle politiche padronali , non solo è auspicabile, ma è fondamentale.
      E’ una unità su obiettivi e sui metodi.
      L’importante è non perdere il percorso, non farsi snaturare per appetiti opportunisti snaturanti .
      Antirazzismo,antifascismo lotta al sessismo, solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici in lotta, occupazione di case sfitte e di luoghi di aggregazione, difesa radicale dell’ambiente (no tav ad esempio), ed altro, son tematiche che uniscono la classe.
      Altra cosa è supportare politiche interclassiste o logiche altre, in questo caso, l’unità è un feticcio dal sapore amaro, che tanti danni ha già generato ( missioni di guerra, privatizzazioni, precariato, antidemocraticità di norme contro la rappresentanza ecc.ecc.).
      Se si hanno ben chiari questi pochi, ma fondamentali elementi, i risultati arrivano, altrimenti ...........................in nome dell’unità si sta parlando d’altro.
      Scordarsi il già visto, lo ripropone all’infinito, occorre quindi ripartire da un giusto ed approfondito bilancio, senza se e senza ma, solo con tanta voglia di invertire la tendenza, lottare controcorrente, e tornare ad essere credibili.
      Non mi sembra che sia chiedere troppo, se alla sinistra si chiede di fare politiche di sinistra, o no ?