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Uno stronzo che crede di essere di sinistra

Publie le giovedì 29 maggio 2008 par Open-Publishing
11 commenti

Il ricercato: "Sono di sinistra, basta schifo nel quartiere
Politica e razze non c’entrano. Mi sono fatto giustizia"
"Al Pigneto sono stato io
Non chiamatemi razzista"
di CARLO BONINI

L’uomo del raid del Pigneto, "l’italiano sulla cinquantina" cui la polizia cerca da cinque giorni di dare un volto, il più vecchio tra i mazzieri, il "Capo", arriva all’appuntamento ai tavolini di un bar che è notte. Ha i capelli brizzolati, gli occhi lucidi come di chi è in preda a una febbre. Allunga la mano in una stretta decisa che gli fa dondolare il ciondolo d’oro al polso.

"Eccome qua, io sarei il nazista che stanno a cercà da tutti i pizzi. Guarda qua. Guarda quanto sò nazista...". La mano sinistra solleva la manica destra del giubbetto di cotone verde che indossa, scoprendo la pelle. L’avambraccio è un unico, grande tatuaggio di Ernesto Che Guevara.

http://www.repubblica.it/2008/05/se...


A prescindere dalle stupidaggini che questo stronzo dice, le sue parole non lo fanno meno fascista di uno iscritto a Forza Nuova. Rimane sempre un pezzo di merda fascista a prescindere da quello che crede di essere nella suo piccolo cervelletto.

Sal.

Messaggi

  • Forse sono anch’io un po’ fascista considerando il fatto che chiamo "stronzo" e "pezzo di merda" uno che aggredisce verbalmente un diverso senza una corrispondente ragione verso lo stesso individuo.

    O forse no?

    Sal.

  • E’ una vera merdaccia e pure vigliacco e bugiardo, dice che quella gentaglia che era con lui l’ha come trovata per caso, eggià, mica sono andati tutti insieme dieci contro uno, ma che schifo!

    Poi bello come dice che ce l’aveva solo con uno che aveva rubato e che "non porta rispetto", LO DICE LUI CHE E’ LUI STESSO UN LADRO!!!! Ah, però "non ha mai rubato al Pigneto", eccerto, allora sì va bene.

    Ladro, mafioso, ignorante, fascista e razzista.... E ch’ha pure il Che tatuato... se lo vedesse, il Che, a questo schifoso soggetto lo prenderebbe a calcinculo dal Pigneto a Cuba e ritorno, altrochè!

    • questa storia, forse, fa capire come sia dilagante un’egemonia culturale e di immaginario profondamente devastata... tanto quanto il corpo sociale è devastato ed atomizzato e si è alla disperata ricerca di "identità" (di gruppo, di lingua, di "cultura", di quartiere ecc...) volte a sopperire l’atomizzazione subita dalla fine dei ’70 ad oggi. E’ il caso di cominciare a percepire in maniera un po’ più profonda la devastazine GIA’ ACCADUTA... e di cominciare a fare i conti con la REALTA’ che abbiamo di fronte senza parlare in politichese, senza essere autoreferenziali e senza spocchie da "maestrini". Signori, il crollo della sinistra è un crollo NON relegabile a meri dati elettorali... -Zb

    • Forse è il cado di ricominciare a essere uomini

      viviana

  • C’e’ anche lo stronzo con la pelle nera.

    Questi sono stati mandati o si sono divertiti a prendere per il culo.

    http://www.repubblica.it/2008/05/se...

    Se questi srtonzi sono parte di qualche associazione di sinistra dovrebbero essere immediatamente espulsi.

    Altrimenti i tatuaggi con falce e martello ed il Che compreso dovemmo farli
    ....................................... ma nel culo a loro.

    Sal.

    • ripeto, se a sinistra tanti politicanti avessero frequentato i quartieri NON SOLO NEI CIRCOLI POLITICIZZATI, forse si stupirebbero MENO, MOLTO MENO, che QUESTA E’ LA SOCIETA’ ATTUALE! La vil razza dannata oggi è spesso così e DA QUA occorre partire, NON DALLE MOZIONI tra espertoni della politica CAMPATA PER ARIA. ORA E’ PIU’ CHIARO PERCHE’ QUALCUNO CHE VOTAVA RIFONDAZ HA VOTATO LEGA?! Zb

    • Certo i compagni operai hanno anche votato PDL, DESTRA e FN. Ora finalmente capiamo il fenomeno della LEGA.

      Sal.

    • La questione è un tantino più complessa ...

      Innanzitutto la storia della presenza di un ragazzo di colore è una emerita cazzata strumentale, nessuno dei testimoni ed anche degli aggrediti lo ha visto e certo un "nero" si sarebbe notato anche con il casco in testa e col fazzoletto sulla bocca.

      Una volta detto questo, però indubbiamente, come dicevo, la questione è un pò più complessa e variegata.

      Il tizio, Dario Chianelli, pregiudicato per rapine, è effettivamente uno che - pur non avendo mai militato in nessun gruppo politico - si è sempre dichiarato di sinistra.

      Ed è pure vero che circa 4 anni fa intervenne in difesa del figlio quindicenne di Daniele Pifano aggredito da 4 fascisti, tutt’altro che giovanissimi, di Alleanza Nazionale tra i quali un attuale consigliere regionale del Lazio.

      Però attualmente sbarca malamente il lunario facendo l’istruttore precario in una palestra frequentata soprattutto da fascistelli legati al giro del cosiddetto "circolo futurista" locale, a sua volta espressione del Msi -Fiamma Tricolore.

      E’ realistico quindi pensare che abbia reclutato, per la sua "vendetta personale" ( oltretutto nei confronti di un commerciante che dello scippo subito dalla ex moglie era solo stato testimone), il gruppo di accompagnatori tra i citati clienti fascistoidi della palestra in cui lavora ....

      Del resto lui stesso ha dichiarato a Repubblica che quando il "branco", dopo aver rotto le vetrine del negozio del commerciante testimone dello scippo, è poi passato a sfasciarne altre di negozi gestiti da stranieri in una via limitrofa, si è messo a gridare - come riferiva anche una giornalista presente - per farli smettere ....

      Insomma, la sostanza della storia non cambia di molto ....

      Anche se la destra ( è legato al giro della Fiamma anche l’avvocato che ha accompagnato Chianelli in questura ) cerca di dissimulare ....

      K.

    • La questione sarà pure "un tantino più complessa" ... ma "la sostanza della storia non cambia di molto ....". Dunque, si torna punto a capo. L’invito era quello di andare al di là della CONTINGENZA e aprire gli occhi sullo STATO DELLE COSE... così ci si stupisce meno di tante cosette... e magari anziché pensare alle "mozioni" che vincono col 61%... si pensa al quartiere in cui si abita ed ai colleghi di lavoro che ci si ritrova.. Zb

    • Senz’altro giusto ...

      Ma non vedo grandi differenze tra il pensare alle mozioni "che vincono col 61%" ( di che, poi ?) ed un approccio tutto "ideologico" ai problemi sociali.

      Credo sia persino ovvio, ad esempio, che un aumento allucinante della "insicurezza sociale" ( e non penso agli scippi ed ai furti ma al fatto che non si arriva più al 27 ecc.ecc.) crei fatalmente, complici i media, guerre tra poveri ...

      E’ sempre successo, si riesce molto meglio ad essere solidali ed altruisti a pancia piena .....

      Ma la risposta non può essere, a mio giudizio, appunto nell’ideologia o nell’ortodossia .... anche questi sono strumenti che non servono più a niente ....

      Tra la "gente in carne ed ossa" , sulla strada, bisogna starci tutti i giorni e senza l’aria di chi la sa lunga ed insegna a campare agli altri ....

      Quando si faceva questo, i milioni di Dario Chianelli stavano in modo naturale dalla nostra parte e si facevano per naturale empatia pure tatuare il Che sull’avambraccio, ora che ci vedono come "marziani" vanno a fare i giustizieri insieme ai fasci ....

      Ma il proletariato, soprattutto quello romano, è sempre stato quello dei "coatti" cantati da Pasolini, certo con la loro evoluzione nei tempi, ma mica ne esiste un altro ...

      Ed a questo tocca saper parlare .... e non serve niente dargli del "fascista" o dello stronzo......anche quando oggettivamente un pò finiscono per esserlo .....

      K.