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Uno stupro doppio

Publie le giovedì 23 aprile 2009 par Open-Publishing

Uno stupro doppio

E domani 25 aprile, resistenza.. Vedremo anche i membri del Governo a Onna dove Berlusconi, dopo 14 anni di rifiuto, dira’ due parole sulla resistenza come “festa di tutti”. Vedremo anche Fini e La Russa?

Quando un valore viene volgarizzato e diventa strumento di propaganda anche di quelli che finora l’hanno calpestato e’ come assistere a uno stupro in diretta e sentirsi dire che fa bene alla donna. A quel punto la vittima, se e’ idiota, ringrazia. Come il paese ringrazia Berlusconi che ha appena rimandato le norme antisismiche fregandosene della vita e della morte, ma prende 4 punti per le passerelle in Abruzzo. L’immagine vince la sostanza. E le vittime ripagano con gratitudine i carnefici.

Povera Repubblica! Hai 60 anni e li porti proprio male, resti indietro a tutti i paesi europei, sei invecchiata e imbruttita, con le ossa rotte e senza denti, sei infettata e disperata, coi vestiti a toppe e la scarsella vuota, tra poco sarai la migrante europea ma batosti gli altri migranti con l’alterigia dei supponenti, non hai nemmeno piu’ idee in testa o capacita’ di ripresa, sei diventata daltonica e confondi il rosso con il nero, hai tolto i semafori e credi che liberta’ sia guidare senza regole e arraffare quel che puoi, ognun per se’ e Berlusconi per tutti, e ora quelli che hanno contribuito alla tua prigionia verranno a elogiare la tua liberazione, e qualcuno fara’ pure aumentare l’audience ai furboni. Povera Italia, come sei finita male! E non si sa se sei da compatire o maledire.

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