Home > Urgente ! Manifestazione a Bruxelles il 19 marzo
Care/i, stiamo cercando di organizzare la mobilitazione per Bruxelles
per partecipare alla manifestazione europea del 19 marzo.
Per permettere la più ampia partecipazione possibile verranno
organizzati dei PULLMAN per Bruxelles.
L’ipotesi è quella di far partire tre-quattro pullman da Roma (che
potrebbero anche raccogliere persone a Firenze e Bologna) e altrettanti da Milano.
Le partenze saranno nel pomeriggio del 18 da Roma e alla sera da
Milano.
Il rientro è previsto per il 20 mattina a Milano e nel primo pomeriggio
a Roma.
Il costo è di 50 euro.
Vi chiediamo di SEGNALARE IL PRIMA POSSIBILE (ed entro mercoledì) la
vostra adesione così da poter rendere definitiva la prenotazione dei pullman
già fermati (cosa che va fatta, appunto, mercoledì).
La segnalazione va fatta a CRISTINA MATALONI,
email c.mat@katamail.com, telefono 3384082955
RICORDIMAO CHE E’ ESTREMAMENTE IMPORTANTE RACCOGLIERE LE PRENOTAZIONI NELLE REALTA’ E LE RETI TERRITORIALI DI MOVIMENTO.
FATE GIRARE IL MESSAGGIO E COMUNICATE QUANTE PERSONE SONO INTERESSATE.
ABBIAMO BISOGNO DI AVERE UN QUADRO APPROSSIMATIVO IN POCHI GIORNI.
Di seguito l’appello della campagna per la manifastazione
*BRUXELLES 19 MARZO MANIFESTAZIONE EUROPEA*
CONTRO LA GUERRA E IL LIBERISMO
PER UNA EUROPA SOCIALE E DI PACE
VIA LE TRUPPE DI OCCUPAZIONE DALL’IRAQ
VIA LA BOLKESTEIN DALL’EUROPA
CITTADINANZA,DIRITTI SOCIALI E DEL LAVORO PER TUTTI
LIBERIAMO GIULIANA, TUTTI GLI OSTAGGI E IL POPOLO IRACHENO
A due anni dall’inizio della guerra all’Iraq, e alla vigilia del
vertice europeo sulle questioni sociali, il 19 marzo a Bruxelles
sindacati, organizzazioni giovanili, movimenti sociali daranno vita a una grande giornata di lotta.
Invitiamo tutti e tutte a partecipare alla manifestazione europea.
Guerra e liberismo si alimentano a vicenda. Producono morte,
sofferenza, insicurezza e diseguaglianza, eliminano i diritti sociali e di
cittadinanza, distruggono l’ambiente e minacciano il futuro dell’umanità e del
pianeta.
Il liberismo risponde alla propria crisi con la guerra, l’occupazione
dell’Iraq, il permanere dell’occupazione dei territori palestinesi e il rilancio
della guerra globale permanente.
Anche in Europa stiamo vivendo tempi drammatici.
Diciamo NO alle politiche europee che disegnano un’Europa mercantile e
monetaria.
Diciamo NO all’Europa della libera circolazione dei capitali, della
precarizzazione del lavoro, della mercificazione dei beni comuni e della
privatizzazione dei servizi pubblici.
Diciamo NO all’Europa che compete con gli Usa per il dominio sul
sud del mondo, che vuole un forte esercito europeo, che diventa
fortezza per escludere le popolazioni migranti.
La proposta di Direttiva Bolkestein, in discussione presso il Consiglio
ed il Parlamento Europeo e la Direttiva sull’orario di lavoro tentano di
dare il colpo di grazia a quel che rimane del "modello sociale europeo". Si
vogliono mettere definitivamente nelle mani delle grandi corporations i
diritti sociali acquisiti, liberalizzando i servizi. Attraverso
l’introduzione del "principio del paese d’origine" si vogliono
defintivamente smantellare i diritti del lavoro e le norme a tutela
della salute e dell’ambiente. E’ la prospettiva della solitudine competitiva,
della precarietà per tutti e tutte. E’ la fine del diritto al lavoro, dei diritti nel lavoro, del diritto a godere dei servizi essenziali,dei beni comuni,dell’ambiente..
Vogliamo un’altra Europa.
Vogliamo un’Europa di pace, che ripudi la guerra in tutte le sue forme,
che
riduc drasticamente le spese militari, che costruisca ponti tra civiltà
diverse, che accolga le popolazioni migranti.
Chiediamo la liberazione di Giuliana, di Florence, di Hussein e di
tutto
il popolo
iracheno ostaggi della guerra. Chiediamo il ritiro di tutte le truppe
di
occupazione dall’Iraq, a partire da quelle italiane.
Vogliamo un’Europa che parta dal riconoscimento dello spazio pubblico,
dei
diritti sociali e del lavoro e dalla salvaguardia dell’ambiente come
principi
fondativi della propria organizzazione economica, politica e sociale,
in
un quadro di società sostenibile.
Chiediamo il ritiro della Direttiva Bolkestein e della Direttiva
sull’orario
di lavoro.
Chiediamo che l’Unione Europea fermi l’Accordo Generale sul Commercio
dei
Servizi (Gats).
Chiediamo un contratto e norme europee che affermino i diritti nel
lavoro.
Chiediamo direttive che
realizzino l’universalità di beni comuni e servizi come garanzia di
diritti
sociali e ambientali, gestiti in forma pubblica e partecipata.
Chiediamo
diritti di
cittadinanza europea fondata sulla residenza.
Di fronte alla guerra e a un liberismo senza confini, vogliamo
sottrarre
vita e società alla logica della guerra e del libero mercato.
Perchè l’Europa sia luogo di pace e di democrazia reale. Perchè
l’Europa
sia soggetto attivo del cambiamento per un mondo diverso.
CAMPAGNA NAZIONALE "STOP BOLKESTEIN! STOP GATS!
UN’ALTRA EUROPA E’ NECESSARIA"
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