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Urgenti da Comitato Ambiente No a Lo Uttaro di Caserta

Publie le lunedì 21 maggio 2007 par Open-Publishing

Il dr. Santagata ha brevemente relazionato sui risultati della prima ispezione effettuata nel pomeriggio di oggi Lunedi 21 Maggio 2007 nella discarica Lo Uttaro di Caserta.
Dai rilievi effettuati emerge una situazione di una gravità assoluta. La discarica, per come è stata approntata, non poteva aprire. Vi sono chiarissime situazioni di certezza di perdita del percolato nel sottosuolo a causa di problemi legati ai punti di sutura della geomembrana che è di fatto non connessa.
Esistono poi tutta una serie di problemi relativi alla gestione in senso stretto della discarica: tipo di rifiuto, campionamento, ecc.
Si è decisi di convocare unimmediata conferenza stampa per denunciare tutto alla pubblica opinione, chiedere l’immediata chiusura del sito inquinante e sollecitare la magistratura ad effettuare il sequestro e quant’altro in queste situazioni.
Come volevasi dimostrare.

dott. Giuseppe Messina, comitato scientifico Legambiente Caserta
per: "Comitato Ambiente NO a Lo Uttaro Caserta"

(Autore Foto: Andrea Pioltini)

Segue 2 Comuniato stampa

Manifestazione ambientalista a Napoli dello scorso 19 maggio.

La manifestazione ha visto la presenza di oltre settemila persone venute da tutte le parti d’Italia.
C’erano i NO-TAV della Val di Susa, i comitati contro l’inceneritore della piana di Firenze, quelli contro gli inceneritori in Sicilia, quelli a favore dell’acqua pubblica, quelli del No all’allargamento della base USA Dal Molin di Vicenza.
Per la Campania c’erano i comitati contro l’inceneritore di Acerra, quelli contro la centrale a turbogas di Vigliena a Napoli, quelli contro la discarica di Serre ed infine c’era il Comitato per l’ambiente di Caserta – Lo Uttaro, il quale riunisce tutti i vecchi comitati contro l’illegalità commessa nell’individuazione della discarica in località Lo Uttaro di Caserta.
C’erano il sindaco di Serre e quello di Acerra e, stranamente ma non tanto, nemmeno un rappresentante istituzionale della provincia e dei comuni di Caserta interessati al problema Lo Uttaro.
In tutti i casi enunciati, comunque, il comune denominatore è costituito dalla violazione di quanto previsto dall’Agenda 21 e dal trattato di Aalborg, ovvero il coinvolgimento delle realtà locali nelle decisioni che interessano i loro territori.
Ricordo che gli esponenti di questo governo di centro sinistra, a suo dire attento alle esigenze dei cittadini così come si era professato prima delle elezioni, erano rimasti inorriditi di fronte ad un comportamento simile tenuto da Berlusconi in occasione del MOSE di Venezia o del Ponte sullo Stretto o ancora della TAV in Val di Susa!!
Inoltre, come hanno notato a Serre, i manganelli dei poliziotti nell’era del centro sinistra di Prodi non sono stati meno duri di quelli usati dal centro destra di Berlusconi al G8 di Genova.
Io credo che questo governo sia andato ancora oltre, creando, con il decreto legge che consente l’utilizzo di discariche anche se poste sotto sequestro dalla magistratura come nel caso di Serre, un conflitto tra il potere esecutivo e quello giudiziario, ovvero esattamente quanto gli stessi esponenti dell’attuale governo avevano contestato al centro destra nella riforma della magistratura.
La costituzione italiana prevede la completa separazione e l’indipendenza tra il potere legislativo, quello giudiziario e quello esecutivo, proprio perché se ciò non avviene si corre concretamente il rischio che venga meno la democrazia.
Ebbene, come abbiamo visto a Caserta, le leggi sono state calpestate da governanti che hanno ritenuto di non doverne tenere conto quando hanno individuato la discarica Mastropietro violando una legge regionale ed una nazionale; quando succede questo si verifica il paradosso che le forze dell’ordine sono utilizzata a difesa di tali violazioni contro comuni cittadini che chiedono invece il rispetto della legge e la tutela della loro salute.
Pertanto, contestando che la soluzione del problema rifiuti consista nel riempimento di altre discariche, ribadisco, unitamente ai comitati civici, la richiesta dell’immediata chiusura della discarica Mastropietro e l’individuazione di un sito provinciale alternativo che soddisfi tutte le condizioni di idoneità e sicurezza previste dalla legge, mentre è necessario che sia attuato subito un efficace piano provinciale dei rifiuti che preveda la raccolta differenziata porta a porta, l’individuazione dei siti e l’installazione di impianti di compostaggio, gli accordi con i consorzi per la filiera del riciclaggio come previsto dalla legge. E questa volta, se occorre, anche con l’utilizzo della forza pubblica!!!

Antonio Roano, Comitato ambientale No a Lo Uttaro Caserta