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VERITA’ PER GENOVA: INCONTRO A VIGEVANO CON GIULIANO GIULIANI

Publie le martedì 6 giugno 2006 par Open-Publishing

Proiezione del video "Quale verità per piazza Alimonda?", organizzata da Rifondazione Comunista e Punto Rosso

A Vigevano (Pavia) si torna a parlare del G8 di Genova e dell’omicidio di Carlo Giuliani.

Giuliano Giuliani, padre di Carlo ucciso a Genova nel corso delle manifestazioni contro il G8, sarà a Vigevano venerdì 9 giugno 2006 per un incontro pubblico organizzato dal circolo cittadino del Partito della Rifondazione Comunista, dai Giovani Comunisti e dalla sezione locale dell’associazione culturale Punto Rosso.

L’iniziativa, dal titolo "Quale verità per piazza Alimonda?", si terrà con inizio alle ore 21 presso la cooperativa Portalupi di via Ronchi 7 alla frazione Sforzesca di Vigevano. Nel corso della serata sarà proiettato il filmato con le immagini agli atti del procedimento giudiziario sulla morte di Carlo, archiviato nel maggio del 2003.

Il video, prodotto e curato dal "Comitato Piazza Carlo Giuliani onlus" e dall’Arci e montato dal "Laboratorio Probabile Bellamy", è una drammatica inchiesta sull’archiviazione dell’omicidio di Carlo nelle giornate del G8 genovese. Sconcertanti verità affiorano dalle immagini raccolte in quel 20 luglio 2001: da "amici" dei black block in giacca e cravatta, all’incredibile dinamica della carica delle forze dell’ordine al corteo autorizzato dei disobbedienti, all’interrogativo sulla paternità della mano che premette il grilletto, fino all’inquietante presenza dell’unica vera pietra di piazza Alimonda.

"Il prossimo 20 luglio - ricordano gli organizzatori dell’incontro - saranno trascorsi cinque anni dai tragici eventi del G8 di Genova, ma una ricostruzione completa e veritiera di quanto accaduto ancora non è stata raggiunta: i processi in corso si svolgono fra la disattenzione generale e quello per la morte di Carlo è stato archiviato".

La famiglia Giuliani ed il movimento antiglobalizzazione continuano però a chiedere un processo, un pubblico dibattimento, che renda possibile discutere delle diverse ipotesi della parte civile e delle contraddizioni emerse negli interrogatori del carabiniere che uccise Carlo. Rifondazione sottolinea inoltre che "quei fatti hanno impresso un’accelerazione ad un fenomeno in atto da tempo nelle democrazie occidentali: la crescente compressione delle libertà civili e la limitazione del diritto al dissenso".

Secondo i promotori della serata "alla copertura politica data ai responsabili degli abusi di Genova, si sono via via aggiunti l’accanimento giudiziario contro gruppi di attivisti, la mancata approvazione di leggi contro la tortura e per il diritto di asilo ed una riforma che rischia di militarizzare persino i vigili del fuoco".

L’incontro pubblico di venerdì sarà anche l’occasione per chiedere al nuovo governo Prodi "di mantenere l’impegno di istituire subito una commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti di Genova per chiarire, oltre gli aspetti giudiziari, le responsabilità politiche e istituzionali di quei tragici avvenimenti".