Home > VIGEVANO : MOZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA E ULIVO SUL CONFLITTO TRA (…)

VIGEVANO : MOZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA E ULIVO SUL CONFLITTO TRA ISRAELIANI E PALESTINESI

Publie le mercoledì 4 gennaio 2006 par Open-Publishing

Vigevano (Pavia), lunedì 2 gennaio 2006

Il documento chiede all’Unione Europea di creare una forza internazionale
di intervento civile: "la violenza non è una soluzione"

Una mozione per una forza internazionale di intervento civile in Israele e Palestina. A depositarla presso il Municipio di Vigevano, nei giorni scorsi, sono stati il capogruppo consiliare del Partito della Rifondazione Comunista, Roberto Guarchi, e la capogruppo consiliare dell’Ulivo, Lucia Rossi.

Il Prc e l’Ulivo hanno deciso di presentare questa mozione dopo il vivace dibattito che si è svolto alcune settimane fa in consiglio comunale proprio sulla situazione mediorientale, con l’obiettivo di andare oltre i "semplici" appelli alla pace ed indicare, invece, una strada che cerchi di affrontare il conflitto israelo-palestinese non dal punto di vista delle armi ma da quello del dialogo e del confronto.

La soluzione del conflitto tra israeliani e palestinesi non sarà militare: ecco il punto di partenza di questa mozione, che riprende la campagna "La violenza non è una soluzione" lanciata e coordinata a livello europeo dal gruppo francese Man (Mouvement pour une alternative nonviolente) e che in Italia ha trovato il sostegno di numerose associazioni pacifiste e di personalità come don Luigi Ciotti, Lidia Menapace, Tonio Dall’Olio, Luisa Morgantini e padre Alex Zanotelli.

Il documento sottolinea in premessa che "l’Unione Europea può e deve uscire dall’opzione militare, se posta al di fuori del controllo diretto dell’Onu, nella ricerca di soluzione delle crisi internazionali e che impegnarsi per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese è un passo per concretizzare questo orientamento".
Secondo il Prc e l’Ulivo "è dovere pressante dell’Europa, dei suoi cittadini e delle istituzioni locali impegnarsi seriamente per aiutare palestinesi ed israeliani a raggiungere un accordo giusto e condiviso fondato sulla formula due popoli, due stati".

La mozione chiede all’Unione Europea di "creare una forza internazionale di intervento civile, con il compito di lavorare fianco a fianco con le organizzazioni della società civile palestinesi ed israeliane, per rafforzare spazi di dialogo, con azioni di accompagnamento e mediazione nel difficile processo, avviato con Gaza, di disimpegno di Israele dai territori occupati, con azioni di protezione e sostegno alla sicurezza di entrambe le popolazioni, con azioni di osservazione del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale".

Rifondazione Comunista e l’Ulivo propongono quindi che il consiglio comunale solleciti i responsabili dell’Unione Europea ed il Ministro degli Esteri italiano a "realizzare uno studio di fattibilità sulle condizioni per la creazione di una forza internazionale di intervento civile in Israele e Palestina", a "mettere in atto tutti i mezzi necessari alla formazione e all’invio nell’area di una tale forza di intervento civile, composta da volontari e volontarie non armati e adeguatamente preparati" ed a "condurre un’azione diplomatica presso le autorità israeliane e palestinesi affinché accettino la presenza dei volontari".

Il documento termina impegnando il presidente del consiglio comunale ad inviare il testo della mozione "ai responsabili dell’Unione Europea ed al Governo Italiano, nonché ai parlamentari italiani ed europei eletti nella zona di Vigevano, sollecitando l’adozione delle proposte" in esso contenute.