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Val di Susa, bloccati per due ore treni contro Alta velocità
Publie le martedì 1 novembre 2005 par Open-PublishingPer il secondo giorno di fila i manifestanti contro l’Alta Velocità hanno occupato la stazione di Borgono di Susa, in provincia di Torino, bloccando per oltre due ore la linea ferroviaria che unisce il capoluogo piemontese alla Francia.
Alle 14.30 però la linea è stata riaperta, anche se si temono nuove azioni di protesta. Lo riferisce un portavoce della Rete Ferroviaria Italiana, società del gruppo Fs.
"La linea è rimasta dalle 12.05 alle 12.30, abbiamo soppresso cinque treni, sostituiti da autobus", ha detto il portavoce. Durante la protesta, i passeggeri dei treni locali sono stati dirottati su bus tra Torino e Bardonecchia, al confine con la Francia, e viceversa.
"La situazione non è ancora tranquilla, però - ha detto il portavoce - sappiamo che c’è qualcuno (dei manifestanti) ad Avigliana".
Sindaci, comitati cittadini e ambientalisti della Val di Susa contestano da anni il progetto di linea ad alta velocità che deve collegare Torino a Lione. Nella giornata di ieri, un migliaio di manifestanti hanno bloccato per alcune ore la linea ferroviaria e alcuni siti dove i tecnici delle società che lavorano per il consorzio del Tav devono realizzare alcuni sondaggi geologici.
Le forze dell’ordine hanno caricato a più riprese i manifestanti. Negli scontri sono rimaste ferite dieci persone, mentre 50 sono state denunciate.
In serata, poi, come ha riferito un portavoce del LTF - consorzio italo-francese che deve realizzare uno dei tre tratti della Torino-Lione - le forze dell’ordine sono riuscite a isolare il perimetro della zona dove devono essere realizzati nei prossimi quattro mesi i carotaggi, permettendo agli operai di cominciare a recintare i cantieri. ROMA (Reuters)