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Veltroni-Giordano, scambio di “cortesie” e di “ aiutini”
Publie le mercoledì 4 febbraio 2009 par Open-Publishing1 commento
Veltroni-Giordano, scambio di “cortesie” e di “ aiutini”
Il corsivo di Puck
Un duetto irresistibile. Walter Veltroni e Franco Giordano, rispettivamente segretario del Pd e ex segretario del Prc, ora fuggito insieme a Vendola in attesa di accompagnarsi anche con Fava e Mussi, si scambiano cortesie. Naturalmente a parole. Nell’aula di Montecitorio invece dove si vota la legge che prevede lo sbarramento del 4% per le elezioni europee, come vedremo, le cortesie sono molto più consistenti.
Andiamo per ordine. Veltroni stufi di prendere schiaffi dai suoi trova sulla sua strada anche quelli del “ Movimento per la sinistra”, già “Rifondazione per la sinistra”, già Partito della Rifondazione comunista. Fra gli altri quel Franco Giordano che fa parte dei gruppi che manifestano davanti alla Camera e al Quirinale contro il 4% che rappresenta un vulnus alla democrazia colpendo le forze politiche meno consistenti. Ma come, dice Veltroni, parlando alla assemblea del gruppo dei parlamentari del Pd dove i malumori sono visibili, proprio Giordano ha definito “ la riforma una legge salva-Walter. Si dà il caso cheb Giordano mi chiese di introdurre la soglia del 4% e popi, dopo la scissione interna, dice il contrario”. Così ri a chi era presenta alla riunione,riferiscono le agenzie di stampa avrebbe detto il leader del Pd.
Le agenzie di stampa a loro volta attribuiscono questo racconto a chi era presente alla riunione. In sostanza sarebbero stati i dirigenti del Prc, appunto Giordano, a chiedere di introdurre la soglia di sbarramento al 4% per favorire la concentrazione delle forze di sinistra. L’ex segretario del Prc non ci sta e, a stretto giro di posta, replica a Veltroni: “ Quando si parla con Walter è sempre consigliabile avere dei testimoni che fortunatamente, nel colloquio cui allude, oggi il segretario del Pd, c’erano. La ricostruzione di quel colloquio offerta da Veltroni è radicalmente falsa”. Gennaro Migliore e Patrizia Sentinelli danno man forte a Giordano e ,tutti insieme, giurano che “ Né Franco Giordano né nessuno degli altri presenti si è espresso a favore dell’introduzione di un qualsiasi sbarramento per le elezioni europee. Vorre3mmo dire al segretario del Pd che non sarà con i trucchi di questo tipo che riuscirà a risolvere i guai in cui si trova”.
Sarebbe interessante sapere di cosa hanno discusso in questo incontro con Veltroni. Comunque a prescindere da questo fatto, Giordano, Migliore e Sentinelli sono proprio ingenerosi nei confronti del segretario del Pd, il cui gruppo parlamentare, insieme al Pdl, faceva un bel regalo a Vendola e compagni ( si fa per dire). Con un emendamento votato alla Camera si faceva in modo di evitare che una possibile lista de “ La Sinistra” , con aggiunta di un pezzetto di Verdi , dovesse raccogliere le firme necessarie per presentare le candidature.
Sarà sufficiente che nella lista sia presente uno degli attuali parlamentari europei e il gioco è fatto. Si dice che la raccolta di firme avrebbe creato qualche problema al raggruppamento che sta per nascere. Naturalmente questo “ aiutino” non esclude che, come ha offerto Goffredo Bettini ,il regalo sia più consistente: un certo numero di posti assicurati nella lista del Pd a chi ha lasciato il Prc e a chi ha lasciato i Ds.
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1. Veltroni-Giordano, scambio di “cortesie” e di “ aiutini” , 4 febbraio 2009, 12:10, di mario
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