Home > Veltroni in Africa ? Si può fare…
Ieri subito dopo il netto risultato vittorioso alle elezioni comunali di Roma alcuni sostenitori di Alemanno si sono riversati sulla scalinata del Campidoglio per festeggiare e hanno appeso uno striscione che racchiudeva in poche frasi il disastro compiuto da Veltroni.
Lo striscione infatti recitava: "Walter santo subito. Con le primarie ha fatto cadere il governo Prodi, con le elezioni politiche ha fatto uscire i comunisti dal Parlamento, candidando Rutelli ha fatto vincere la destra a Roma".
In effetti, pur semplificando all’estremo ciò che è avvenuto negli ultimi 6 mesi, in quelle frasi è sintetizzata la sconfitta epocale del centrosinistra, della sinistra “radicale”, ma soprattutto la sconfitta della strategia politica di Veltroni.
Infatti a quanto scritto sullo striscione va assolutamente aggiunto il fatto indiscutibile che Veltroni è riuscito nell’epica impresa di resuscitare un Berlusconi che a fine novembre, dopo la fallita spallata al governo Prodi e la fondazione sul predellino di un’auto del Popolo della Libertà, era ben avviato sul viale del proprio tramonto politico spinto dagli insulti che Fini e Casini gli rivolgevano parlando di “comiche finali”, di “ectoplasma” in riferimento alla Casa della Libertà che in quel preciso momento praticamente non esisteva più.
E invece Veltroni, decidendo allora di aprire un canale privilegiato di dialogo con Berlusconi lo ha rimesso sul piedistallo riaffermando così quella leadership del Cavaliere che appunto gli era stata negata dai suoi alleati Fini e Casini, in quel momento considerati ormai ex alleati.
Ma Veltroni è andato oltre. Ancor prima della caduta di Prodi aveva deciso che il PD sarebbe andato da solo alle prossime elezioni, distruggendo quindi l’Unione che era ancora al governo del Paese. Era chiaro che a lui interessava solo consolidare al più presto la forza elettorale del PD facendo il vuoto alla sua sinistra e pescando voti al centro e per ottenere questo obiettivo gli serviva arrivare ad elezioni attraverso una rapida caduta di Prodi e un governo successivo di larghe intese con Forza Italia e UDC per riformare la legge elettorale, i regolamenti parlamentari e ridurre il numero dei parlamentari.
Ma questo piano si basava solo sulle false promesse che Veltroni aveva ricevuto da Berlusconi in caso di caduta del governo Prodi.
E infatti, appena caduto Prodi, il trio Fini-Berlusconi-Bossi si è immediatamente ricompattato e ha voluto assolutamente andare ad elezioni nel più breve tempo possibile lasciando Veltroni nella melma fino al collo, costretto ad imbarcarsi in un’avventura elettorale troppo ravvicinata nei tempi e a quel punto obbligatoriamente solitaria.
Quindi la strategia politica di Veltroni, perdendo così le sue fondamenta, ha provocato un effetto domino disastroso e fallimentare sotto tutti i punti di vista perché di certo c’è ben poco da rallegrarsi per quell’inutile 33% raggranellato dal PD alle elezioni; per non parlare poi della raffazzonata candidatura di Rutelli decisa ovviamente in quattro e quattr’otto anche contro la volontà dello stesso Rutelli che ha dovuto subirla.
In sintesi, Veltroni ha contribuito alla caduta di Prodi – che infatti ha deciso non solo di non candidarsi più per il Parlamento ma se n’è andato anche dal PD sbattendo la porta –, si è fatto abbindolare dal bluff di Berlusconi che lo ha infinocchiato alla perfezione e ha perso pesantemente le elezioni politiche nazionali e quelle comunali di Roma.
Basta questo o è necessario qualcos’altro perché Veltroni si compri un biglietto di sola andata per l’Africa e cominci lì una nuova vita con un’impegnativa attività di volontariato?
Perché in Africa c’è tanto che …si può fare.
Enrico Sabatino
Messaggi
1. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 13:32
Ma cosa ha fatto di male l’Africa per meritarsi Veltroni? I rifiuti pericolosi del corpo elettorale non si trasportano nel terzo mondo, vanno smaltiti in discariche autorizzate nel paese d’origine.
1. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 16:15
Che brutto utilizzare l’Africa con significato negativo.....Se si vuol combattere il razzismo e la discriminazione strisciante, è ora di mettere fine alla battute e all’utilizzo di fraseologie, seppur con intento ironico, che contengono il germe della discriminazione (è chiaro che chi ha scritto il post non aveva quest’intento..). Esattamente come un tempo si diceva :"Ti sbatto in Sardegna", ora sarebbe il caso di non usare l’Africa con quest’accezione negativa. Quindi, Veltroni mandiamolo a fare in c. oppure mandiamolo sulla luna, ma non in Africa.
M.
2. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 17:51
Qualche anno fa è stato proprio Veltroni a dichiarare che dopo il mandato di sindaco di Roma avrebbe lasciato la politica per trasferirsi in Africa a fare volontariato.
Se Veltroni avesse invece indicato un altro continente sarebbe stato inserito nel titolo questo al posto dell’Africa.
3. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 17:52, di viviana
Caro M, forse non lo sai ma il riferimento all’Africa ha il suo preciso perché. Nel 2007 Veltroni andò in Malawi con 21 scolaresche e pubblicò poi, nella Rizzoli, un diario di questo viaggio africano. Prima di presentarsi alle elezioni disse che se non vinceva sarebbe tornato in Africa. Ecco perché ora parecchi ce lo mandano. Poteva trattarsi di qualunque altra parte del mondo. Il riferimento non è casuale, nessuno vuol utilizzare l’Africa in senso negativo, se ne parla proprio partendo dalla frase di Veltroni. Nient’altro. Poteva essere la Polinesia come il Madagascar. Qui il razzismo non c’entra. Nessun intento ironico. La sua frase esatta fu: ""Mi ritiro dalla politica e vado in Africa". Ora qualcuno ce lo manda proprio. Qualunque altra elucubrazione è fuffa
viviana
4. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 18:04
Perchè in Polinesia e in Madagascar come esempi? E se Veltroni avesse parlato degli USA..avrebbe avuto lo stesso effetto dire:"Veltroni negli USA?..si può fare.." Io non credo..Non ho accusato di razzismo, sia ben chiaro..il punto è che certe considerazioni (con tratti razzisti, sessisti, classisti ecc.), molte volte saltano fuori anche in persone che non condividono per nulla quelle idee. A volte "escono" fuori, e quindi è bene sottolinearle ed imparare a controllare quello che si dice....
E’ solo una considerazione, non c’è niente contro nessuno..è un invito alla riflessione...
ciao
M.
5. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 18:07
beh sui "classisti" avrei da ridire... Z
6. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 18:49
Veltroni negli USA? Si può fare.
Anzi forse è molto più probabile che Veltroni vada a far volontariato lì, nella terra del suo amato J.F. Kennedy, che non in un Paese africano. Negli USA infatti è pieno di homeless che hanno bisogno di aiuto.
Ciò che conta è che Veltroni abbandoni al più presto la politica italiana e si dedichi al volontariato negli USA o in America Latina o in Asia o in Oceania o, perchè no, anche in Africa.
M. non sarai per caso mica razzista?
7. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 18:51
Whay?
M.
8. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 20:18
Qualcuno ha nominato la Luna? Chi è il razzista che parla in un’accezione negativa del suolo lunare? La Luna non merita di prendersi Veltroni, quindi basta razzismo nei confronti della Luna.
9. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 29 aprile 2008, 21:37
Qualche pomodorino per il furbettino... non sarebbe male come contorno...
prima del rutto finale da parte della vera "sinistra" comunista.
Salvatore
10. Veltroni in Africa ? Si può fare…, 30 aprile 2008, 10:41
Avete visto la prima pagina di Libero? Avete visto con che accezione si usa l’Africa e gli africani? Sarebbe il caso di non usare la stessa fraseologia della più becera destra (fermorestando che nessuno qui voleva utilizzare l’africa con la stessa valenza di Libero)
M.