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Venezuela. Chavez vince ancora

Publie le martedì 25 novembre 2008 par Open-Publishing

Venezuela. Chavez vince ancora

di Tommaso Vaccaro

Una “grande vittoria!”. Così definisce l’esito della tornata elettorale di ieri, il presidente venezuelano Hugo Chavez. I timori della vigilia sono stati fugati e il Partido Socialista Unido de Venezuela (PSUV) ha proclamato oggi il proprio trionfo alle regionali 2008, imponendosi in almeno 17 dei 23 Stati chiamati a rinnovare i propri governatori. Si tratta di un risultato importante per lo stesso Chavez, il quale negli ultimi mesi ha puntato molto su questo appuntamento elettorale, anche se su scala locale. Il capo dello Stato sudamericano, dopo la pesante sconfitta subita l’anno scorso con la bocciatura del testo costituzionale formulato dal suo governo, non poteva certo permettersi un nuovo “No” dei suoi concittadini. E la delusione non è arrivata.

Eccezioni non di poco conto, le regioni di Zulia, Nueva Esparta e Miranda, le più popolate e ricche del Venezuela. Qui, come nel Municipio Maggiore di Caracas e negli Stati di Tachira e Carabobo, le opposizioni si sono imposte contro i ‘chavisti’. D’altra parte, il PSUV, recupera Trujillo, Aragua, Guarico e Sucre, mantenendo Barinas, dove il candidato era il fratello del presidente, Adàn Chavez.

Particolarmente alta l’affluenza alle urne secondo quanto dichiarato dalla presidentessa del Consiglio Elettorale Nazionale, Tibisay Lucena, con una partecipazione che ha raggiunto il 64,45%. La più alta mai registrata durante delle elezioni regionali e locali del Paese.

Hugo può così tirare un grande sospiro di sollievo dopo lunghe settimane di apprensione. Il presidente venezuelano era arrivato a dire che perdere le elezioni in almeno tre Stati sarebbe stata “una sconfitta per il Governo nazionale”. Così non è andata, ma ci è voluto poco.

Chavez ha inoltre sottolineato come la giornata di ieri ha “dimostrato che qui c’è un sistema democratico e che qui si rispetta la decisione del popolo”. Riferendosi poi agli Stati ‘persi’, il presidente socialista ha affermato che “il buono è nemico del perfetto”, aggiungendo che sicuramente “ci saranno oppositori che dicono di averci sconfitto nonostante abbiamo vinto in 17 Stati contro i tre loro”. Il capo del governo ha nuovamente insistito sul fatto che questa tornata elettorale smonta inequivocabilmente le tesi espresse fuori e dentro il Paese latinoamericano, secondo le quali in Venezuela ci sarebbe un governo dittatoriale.

Per l’oppositore affermatosi nello Stato di Miranda, Henrique Capriles Radonski, i risultati usciti dalle urne aprono “una nuova fase di speranza”. Tuttavia, sia Radonski che il suo collega Pablo Perez, anch’egli dell’opposizione e nuovo governatore dello stato di Zulia, vi sarà pieno rispetto del Governo nazionale, purchè Chavez si comporti allo stesso modo. Perez ha infatti affermato: “lavoreremo con il Governo, ciò che ci interessa è lo Stato di Zulia”, niente di più.