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Verso la berlusconizzazione dell’Europa

Publie le domenica 17 agosto 2008 par Open-Publishing

Montanelli, che era di dx, si sbagliò a pronosticare che l’elezione di B sarebbe stata utile. “Quell’uomo è una malattia: solo si cura con un vaccino. Una buona iniezione del Cavaliere come 1° ministro per immunizzarci”. Nonostante ciò, il popolo italiano lo ha votato non 2, ma 3 volte. “Il popolo” ammira quest’uomo. Montanelli si sbagliava anche ad insistere che “gli italiani non sono capaci di andare a dx senza il manganello”, facendo riferimento al fascismo. Questa dx berlusconiana non ha bisogno di manganelli, ha le tv.

Se la demagogia è la degenerazione della democrazia, l’Italia berlusconiana è il regno di tutte le demagogie possibili. Crisi economica, spazzatura a Napoli, crimine organizzato, corruzione ai livelli più alti. Però il nuovo governo ha identificato immediatamente le cause di tutti i mali del Paese: gli immigrati e i bambini rom. Spero che le decisioni conseguenti non si prendano con il fine di raddrizzare l’Europa, come ha dichiarato B, che l’ha incontrata cambiata dopo 2 anni di assenza. “Un Europa senza Tony Blair, Aznar, Chirac e me stesso ha perso personalità e protagonismo ed è retrocessa”. Più chiaro di cosi è impossibile.

Quando B promette di raddrizzare l’Europa, ciò significa che in Italia si sono già raggiunti gli obiettivi proposti. Aveva una ricetta per il Paese e l’ha applicata. Desiderava un Paese senza norme, senza spirito critico, con individui addormentati in una passività carente di significato. E lo ha raggiunto. Un progetto nato con la creazione del suo impero mediatico. Col controllo dei mezzi di comunicazione, gli è stato facile ottenere il consenso. Quando B parla di Europa, le sue parole si prendono alla leggera. Di fatti, con il suo colorito linguaggio, fa sembrare tutto meno serio di quello che è. Razzismo, xenobofia e maschilismo si trasformano in opinioni, in scherzi.

E’ la stessa tecnica che si utilizza da sempre nei suoi media: abituare la gente a quel tipo di discorsi fino a farli diventare normali. Si cerca di evitare gli ostacoli. La democrazia deve perdere tutta la sua forza. Si deve ammalare. Bisogna eliminare qualsiasi possibilità di difesa, che a volte si appoggia esclusivamente nell’uso di un linguaggio cortese, rispettoso verso il prossimo. E’ il linguaggio che B e chi gli sta attorno definiscono con disprezzo “politicamente corretto”. Per questo, quando

B parla di raddrizzare l’Europa, bisogna prenderlo sul serio. Si è reso conto delle difficoltà di adattare l’Italia alle regole del gioco europeo e, in vista di ciò, ha deciso di adattare l’Europa al modello italiano. Adattare la realtà alla sua misura. Se ha funzionato in Italia, perché non “esportare” il modello in tutta Europa? In fondo è un grande imprenditore. E sta cercando imitatori. Chi credete che sia Sarkozy, se non un alunno di B? Quello è il suo sogno: un’Europa a sua immagine e somiglianza.La questione della immigrazione potrebbe essere un buon es. per dimostrare che l’Europa sta diventando ogni giorno più berlusconiana. Il berlusconismo è un modo di analizzare il mondo, un’autentica filosofia. Invece di affrontare il problema con serietà, basta lanciare slogan. Per gli immigrati irregolari, leggi rigorose. Il carcere, per es.. Vogliamo spiegare al popolo la paura che può infondere l’idea di alcuni anni in prigione ad una persona che è disposta a morire per sfuggire dalla fame e dalla persecuzione?

Per far fronte alla caduta libera della sua popolarità, Sarkozy propone la creazione del bunker europeo: blindare l’Unione per lasciare fuori l’immigrazione indiscriminata. Una delle 4 priorità per i 6 mesi di presidenza francese dell’UE. Il suo “contratto d’integrazione” è un capolavoro, l’apoteosi della demagogia. Una dimostrazione del berlusconismo ad alto livello.

L’idea che qualcuno possa integrarsi solo per aver firmato un contratto è un prodotto di un immaginazione che non sa, ne cos’è l’immigrazione ne cosa significa la povertà. Molti anni fa, quando collaboravo con la chiesa di Tànger in Marocco, fui testimone da una quantità di persone disposte a convertirsi al cattolicesimo in cambio di un visto per entrare in Spagna. Se la gente è disposta a cambiare religione, perché non dovrebbe firmare un foglio di carta? In situazioni estreme, sono disposte a firmare tutti i contratti possibili, e accettare infinite umiliazioni, ma è evidente che questo non risolve la situazione sull’immigrazione né il disagio della popolazione locale.

In un mondo globalizzato, affrontare la questione dell’immigrazione con slogan e demagogia può aumentare la popolarità di chi la utilizza, però non aiuta a risolvere nulla. Solo con una visione aperta del mondo e accettando la realtà attuale potremmo sconfiggere il vero male: la povertà. Chiudere le porte dell’UE è una fantasia, una grande bugia. Al contrario, il berlusconismo, che sta invadendo il vecchio continente, è una realtà consolidata; il problema è “la sua capacità di mentire così commovente– come diceva Montanelli – perché il primo a credere alle sue bugie è proprio lui

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ripreso su masadaweb.org