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Viabilità "ad personam"

Publie le lunedì 28 dicembre 2009 par Open-Publishing
2 commenti

L’ATAC, quando Egli cesserà dall’incarico, provvederà a ripristinare le fermate?

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Roma, 28 dicembre 2009

Rimossa questa mattina la fermata bus
vicina a Palazzo Grazioli
Davanti la residenza romana di Silvio Berlusconi
Decisione presa per motivi di sicurezza

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Messaggi

  • Via Plebiscito, soppressa fermata bus

    L’ira dei cittadini: "Ma quale sicurezza?"

    Rimossa la paletta Atac di fronte alla residenza del premier e scoppia la rivolta popolare. Piovono critiche da cittadini, commercianti e utenti dei mezzi pubblici dirottati su altre fermate in centro. La decisione è stata presa per "fluidificare il traffico per ragioni di sicurezza, legate alla vicinanza del Presidente del Consiglio", a pochi passi da piazza Venezia.

    I cittadini non ci stanno. Il plebiscito, quello vero, ha votato no. A scatenare la rabbia in strada è la soppressione della fermata dell’autobus in via del Plebiscito, voluta dall’Atac, a partire da oggi, per "fluidificare il traffico per ragioni di sicurezza, legate alla vicinanza della residenza del Presidente del Consiglio". Così, come era stato annunciato due giorni fa, questa mattina sono state rimosse le palette che si trovavano di fronte a Palazzo Grazioli, a un passo da piazza Venezia, e il coro degli utenti del servizio pubblico, ma soprattutto dei commercianti è stato unanime: quella fermata non andava tolta.

    I primi ad accorgersene questa mattina sono stati i cittadini che da sempre aspettavano l’autobus sulla banchina. Al posto delle palette hanno trovato alcuni funzionari dell’Atac che pazientemente hanno spiegato loro la novità, indicando le fermate dove andare a prendere l’autobus.

    Immediata la reazione dei romani dirottati sulle altre fermate del centro. "Per me è un guaio serio ora come faccio? - si lamenta Daniela, impiegata - mi tocca andare a largo Argentina, o di fronte ai carabinieri di piazza Venezia oppure addirittura a via del Corso".

    Imbufaliti, i cittadini non risparmiano critiche nei confronti del premier, in nome del quale è stato preso il provvedimento. "Quel signore - dice Gianfranco, perito del tribunale, riferendosi al premier - pensa solo agli affari suoi". Un’altra cittadina chiede invece "che benefici per la sicurezza possa portare questa idea: se uno vuole fare un attentato lo fa anche senza autobus". Si lamenta anche il portinaio dello stabile al 107, Gianluca Rossi, preoccupato "per i circa 200 anziani che abitano qui".

    Ma i più furiosi sono i commercianti di via del Plebiscito che all’apertura delle saracinesche hanno trovato la sorpresa."Dovevano avvertirci - dice Luciano Zoppo, titolare della profumeria al 108 - ho paura per i miei affari".
    Un commesso del grande negozio di casalinghi spiega perché: "la fermata era proprio davanti alle vetrine, un richiamo per questo negozio".
    Massimo Barbieri, che gestisce il negozio di calzature ’Punto Zero’ è convinto che ci saranno molte ripercussioni: "questo è un punto di passaggio - spiega - se si toglie la fermata chi si ferma più? Magari, tra qualche mese quando registreremo un calo del fatturato, potremmo anche chiedere i danni. E poi, ci potevano avvertire, lo abbiamo letto sul giornale".
    Furibondo anche Angelo, che i giornali li vende: sua è la storica edicola all’angolo di piazza Venezia, "la prima di Roma" spiega mostrando una stampa del 1870: "già anni fa hanno tolto il doppio senso di marcia, hanno tolto la fermata sul lato di palazzo Venezia: dove arriveremo?".

    Intanto gli autobus, il 70, il 40, il 63, il 62, il 64, il 30 e tanti altri tirano dritto senza fermarsi. Qualche autista, la forza dell’abitudine, ancora frena e apre le porte ma viene subito fatto ripartire dai funzionari Atac suscitando le ire dei passeggeri. Qualcuno a distanza accenna una corsetta per cercare di raggiungere un autobus che però non si ferma. Il commento è sempre quello: "parlano di ordine pubblico e noi non possiamo dire più niente ma vorrei sapere: cosa c’entra con la sicurezza? Perché se Berlusconi vuole stare sicuro non se ne va a vivere a palazzo Chigi?".

    (26 dicembre 2009)

    http://roma.repubblica.it/dettaglio/via-plebiscito-soppressa-fermata-bus-lira-dei-cittadini:-ma-quale-sicurezza/1814023

  • SIAMO ARRIVATI ALLA DITTATURA TOTALE QUASI...COMUNQUE SPERO CHE DURANTE LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE I ROMANI SI RICORDINO,NON SOLO IL FATTO DEL DIVIETO DI FERMATA DELL’ATAC!!!!!!!!!!! SVEGLIAMOCI PER FAVORE!!!