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Vicenza. Yankee go in mona!

Publie le lunedì 19 febbraio 2007 par Open-Publishing
3 commenti

200.000 persone in una città ricca e di destra come Vicenza non sono poche
6 km e mezzo di corteo. 10 treni speciali. Un numero enorme di mezzi privati.

E’ stata una manifestazione assolutamente pacifica e ci dispiace per i gufi del malaugurio che avevano funestamente evocato il morto e ci avrebbero goduto.
Ora i giornali embedded faranno a gara per diminuire i numeri e per sottolineare il cattivo gusto di qualcuno contro il buon senso di tutti.

B ha detto che questo e’ un giorno triste per la libertà, bisognerebbe fargli notare che:

 le pagine tristi per la libertà’ non le scrivono le manifestazioni per la pace ma gli eserciti in guerra e sapere che nel nostro paese si concentrerà il numero maggiore di armi micidiali americane per sferrare nuove guerre aggressive all’Iran e all’Africa con la complicità del governo non ci piace affatto

 la libertà non è piegarsi a 90° davanti ai poteri forti e non è mai stata regalare territorio nazionale a governi stranieri;

 che anche il Congresso americano è contro il proseguimento delle invasioni militari e rappresenta oggi la maggior parte dell’elettorato americano, Bush non ne terrà conto, calpestando gli stessi principi democratici si cui si reggono gli USA. E per il governo italiano sarebbe migliore democrazia tener conto del responso del popolo e non seguire ciecamente le decisioni di una monarca assoluto che nega la volontà dei suoi stessi cittadini.

Queste sono incoerenze opportunistiche nemiche della libertà come della democrazia che si sono trasmesse illecitamente da un governo all’altro, gettando un’ombra pesante sul governo Prodi.

Ringraziamo invece la coerenza e il buon lavoro della CGIL, che la pace l’ha sempre difesa, come invece le ACLI, la CISL e la UIL non hanno saputo fare e chiediamo che le bandiere arcobaleno spariscano dalle esibizioni di certi partiti che, nei fatti, la pace e la libertà le hanno sempre calpestate.

A Vicenza si sono intrecciati 3 motivi:

 la difesa locale di una città e del suo territorio,

 la lotta universale per la pace contro tutte le armi e tutte le guerre,

 un deciso No alla politica imperialista del Governo neocon statunitense con le sue guerre infinite di pura aggressione, all’Iran tra poco, ai paesi africani dopo.

La manifestazione è stata bella, colorata e pacifica e ha manifestato anche tutta la gioia che la gente prova quando partecipa insieme alla difesa di ciò che sente come alto valore sociale, ideale e politico.

Queste manifestazioni attestano un forte bisogno di democrazia, che, se non è partecipata dalla gente e resta chiusa nelle stanze del potere, deperisce e muore e non c’è Partito Democratico che le salvi.

A Vicenza c’era una forte presenza giovanile e questo attesta la grande attesa di idealità a cui i governi sembrano non voler dare risposta, mentre le loro argomentazioni restano sempre più sterili e vuote.
Don Gallo diceva: “C’è una minoranza di giovani che ha una profondissima aspirazione alla libertà. Io dico che è nata un’Internazionale: l’Internazionale della Speranza.”

Quel che colpisce è l’eterogeneità dei partecipanti, che prova che si possano unire anche gli estremi in nome di valori che trascendono le fazioni come la difesa del territorio e la lotta per la pace.
Lo ripete un’ascoltatrice di Augias: “La democrazia partecipata è l’unica cosa che ci salva dalla solitudine esistenziale e che ci riscatta dall’omologazione a cui vorrebbero ridurci i padroni dell’informazione. Solo essa ci permette ancora di sperare.”
Non è vero che siamo anestetizzati dalle televisioni, siamo ancora un popolo capace di pensare e di reagire. E la reazione a ciò che è ingiusto oltrepassa gli schieramenti di voto e si fa critica anche verso quelli che abbiamo mandato al potere. Non c’è cosa che possa esprimere di più l’autonomia critica del vero cittadino, il quale difende lo Stato, non i suoi reggenti, che possono sbagliare e sono caduchi, mentre i valori della Nazione e del mondo li trascendono.

Il cuore della vita democratica è l’ascolto dei cittadini. Prodi, duro come un mulo, insiste nell’errore e dice "Io tiro dritto" . Bush, dal canto suo, snobba il suo stesso Congresso e tira dritto sulle guerre assassine.

Baciati e abbracciati, a Vicenza, 20 civili americani che con bandiere USA protestavano contro il concentramento di mezzi militari in Italia per sferrare le prossime guerre. Dicono: "Il governo di Bush ha commesso gravissimi errori. Contro di lui in USA siamo con la maggioranza".
Qualunque governo può commettere errori, non c’è passato che possa assolvere il presente, non c’è voto che possa giustificare il decadere di controllo e critica. Chi nega una valutazione “soggettiva e attualizzata” nega l’uomo e incita il fanatismo.

Fassino non ebbe il coraggio di restare nel corteo pacifista a Roma. Sabato questo coraggio lo hanno avuto 100 parlamentari: Diliberto, Giordano, Lalla Trupia, Laura Firmato, Caruso, Luana Zanella, Katia Zanotti, Salvi, Russo Spena .. .. e poi c’erano i Comitati civici, i Beati Costruttori di Pace, persino gli scout .. e anche leghisti e forzaitalioti.

L’incredibile Calderoli si è vantato di aver manifestato anche lui, in altri tempi, contro la base di Aviano e c’era anche in Valsusa. Si appella alle comunità locali, peccato che per comunità locali intenda solo il sindaco Hullweck. ..Ma Maroni ribadisce coi fatti che l’unico territorio che gli preme difendere è quello americano. Bel padano davvero!?!

Qualche forzista ha parlato di "carnevale". Solo Berlusconi ha detto che è stata "una cosa triste" e il Corriere lo ha appoggiato riuscendo a trovare, in quella manifestazione gioiosa le uniche foto "tristi". Questo per dire la qualità dell’informazione…
In quanto a RAI e MEDIASET che ubbidiscono solo a chi ha gli sghei, è stata la sagra del silenzio. RAI2 ha fatto un servizio sulla...."Castità"?! Da non crederci...! Altre reti hanno affidato i commenti a Selva e Gasparri !? Non si poteva far peggio!

Berlusconi era triste…
200.000 i pacifisti a Vicenza.
5.000 i massacrati a Falluja con armi chimiche vietate e un bombardamento di settimane della città.
Avremmo preferito che Berlusconi trovasse "triste" (anche se la parola è ben misera) quei 5.000 morti e non questi 200.000 vivi. Ma le perversioni umane sono infinite.

Con Vicenza la scarsa democraticità e la protervia dei governi di dx e di sx sono state a pari.
In quanto agli idioti che ridicolizzano il fatto che un terzo del Parlamento di centrosinistra manifesti contro il suo stesso governo, ricordiamo che Kennedy manifestò contro la guerra del Vietnam mettendosi contro il governo che l’aveva iniziata, e nessuno ci trovò niente da dire.
L’uomo civile si riconosce il tempo e il diritto di contestare i propri delegati, solo gli sciocchi non hanno mai autocritica verso i loro eletti e li seguono con cieca baldanza.

Dopo la manifestazione, che mostra lo scollamento tra parte del paese e un leader che procede come un mulo coi paraocchi, Prodi-Parisi-Fassino hanno trovato la formuletta che ripetono a manetta, naturalmente “urbanistica”: “Parleremo con gli americani per ridurre l’impatto ambientale”. Inutilmente il sindaco Hulleveck ricorda che con gli americani hanno già parlato ed è stato come parlare al vento. E come lo ridurranno “l’impatto ambientale”? Come per Calipari e il Cermis? Loro chiedono, Bush spernacchia…!? Abbiamo già visto e abbiamo già dato. Che miseria… Credono di gabbare la democrazia con formulette su cui si accordano e cadono sempre più in basso!
L’Italia, come dice Fassino, sarà anche cosciente e matura. Ma il Governo?

Belle le incoerenze dei potenti: Berlusconi straparla di libertà e democrazia, ma 200.000 persone in piazza non sono né libertà né democrazia mentre un monarca americano che pretende di governare contro il consenso del suo stesso popolo invadendo e distruggendo altri paesi e scagliando i suoi missili da un’’Italia succube rappresenta un magnifico esempio di libertà e di democrazia. Intanto Prodi mellifluamente conclude che le piazze sono una bellissima cosa ma lui ha deciso altrimenti, grande esempio di rispetto democratico.

Alla manifestazione c’era un cartello che chiamava "idiota" Amato. Un po’ forte, ci sembra. Ma con tutto rispetto, Ministro, l’appellativo se lo è proprio cercato, ma come si fa a dire che le Br sono la stessa cosa dei no-TAV e dei pacifisti no-global.. ? Nemmeno Scaiola! Ma se pure Calderoli accorse in Valsusa per dare il suo appoggio ai giusti diritti dei valsusini sul loro territorio, o era forse uno delle Br anche lui? E poi i pacifisti... lo dice il nome, gente che è contro le armi, contro la guerra, come si fa a dire che sono la stessa cosa di chi vuole la lotta armata e gli attentati ai potenti o agli economisti? Non le sembra una contraddizione in termini? O lei fa parte di quella stessa ghenga che a Genova confuse bellamente black bloc stranieri e magari ex policemen travestiti con innocui pacifisti?
Ma forse questo strano Ministro, Amato, è parente ideologico di quel Pisanu che metteva tutto nel calderone di.. come si chiamavano? anarco-insurrezionalisti? Un po’ di serietà, signor Ministro.. non basta il titolo di Eccellenza per conseguire un titolo di intelligenza!

E per tornare a quel Calderoli, che ora risulta pure percettore di tangenti da parte di Fiorani per le vergognose ruberie della banca di Lodi, quel Calderoli che difendeva tanto il territorio, com’è che è diventato di colpo uno che il territorio della sua amata Padania addirittura lo regala al primo esercito di passaggio? Ne vuole forse fare un bersaglio bellico della sua Padania? E con la sua bandiera si è pulito il c..o insieme al tricolore?

Messaggi

  • viviana , "Yankee go in mona " è un titolo che secondo me resta nella storia!!!!!!!!
    Buster Brown

    • Ciao, Buster

      per me sono belli anche gli altri motti:

      "Prodi ha vinto per 24.000 voti
      Qua siamo 200.000
      Faccia i suoi conti!"

      “Bush is a natural born global killer”

      A Bush: “Ciccio, nun t’allarga!’”

      “Vicenza, citta’ USA e getta”

      "Hullweck, Prodi e Berlusconi, servi dei padroni"

      "Paron del mondo
      gavi’ toca’ il fondo"

      "Quei che ne comanda
      xe sempre una brutta banda"

      Mia mamma era veneta e così le zie. Il veneto è una lingua gentile che sa dire le cose con molta creanza. La prima cosa che sentivo dire dai parenti era "Sior vostro!" o "Comandi!". ma era solo un modo di dire e credo che nessuno oggi voglia sentirsi ai comandi di qualcun altro. Ogni dialetto esprime un buon senso concreto delle cose che le lingue nazionali a volte non sanno rendere, ma "Yankee go in mona!" è proprio una favola!
      Ciao

      viviana

  • "Sabato questo coraggio lo hanno avuto 100 parlamentari..."

    Gentile signora Viviana,
    lei ne è consapevole vero che questi "coraggiosi" parlamentari mercoledì si metteranno sugli scranni e premeranni "SI" con il loro ditino? Lei è consapevole che loro a Vicenza ci sono venuti solo per prendersi un po’ di applausi e qualche consenso ma che la colla che hanno sulle poltrone è moooolto più forte delle loro idee sulla base e sul pacifismo?

    L’importante è saperlo in anticipo, per evitare di rimanerci male.

    gio