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Video-shock: I soldati sparano a sangue freddo contro un giovane palestinese

Publie le lunedì 21 luglio 2008 par Open-Publishing

I soldati sparano a sangue freddo contro un giovane palestinese.

L’aggressione è stata video-registrata e da ieri le immagini circolano in tutto il mondo.

E’ stato B’Tselem, organizzazione israeliana per la difesa dei diritti umani, a diffondere il video, che ritrae soldati israeliani che sparano a corto raggio contro un palestinese bendato e posto in condizioni di non nuocere.

La sparatoria si è svolta alla presenza di un’alta carica dell’esercito israeliano: l’ufficiale teneva il braccio del prigioniero mentre veniva colpito.

L’episodio ha avuto luogo probabilmente il 7 luglio nella cittadina di Nil’in, in Cisgiordania, nota per le manifestazioni nonviolente contro il Muro di Annessione.

La vittima, infatti, è uno dei manifestanti, un giovane palestinese di 27 anni, Ashraf Abu Rahma: i soldati lo hanno ammanettato e bendato, e picchiato. Poco dopo, un altro gruppo di militari e poliziotti di frontiera lo portano verso una jeep. Il video mostra un soldato mentre punta un’arma contro le gambe del ragazzo, a circa 1,5 metri di distanza, e gli spara con proiettili di metallo rivestiti di gomma.

Abu-Rahma ha dichiarato che il proiettile lo ha ferito all’alluce e che è stato curato da un medico dell’esercito e poi rilasciato.

Il video è stato registrato da una ragazzina palestinese di Nil’in, ma B’Tselem lo ha ricevuto soltanto ieri mattina e ne ha inviato una copia al comando dell’Unità investigativa della Polizia militare israeliana chiedendo di aprire immediatamente un’inchiesta.

L’organizzazione israeliana ha promosso una campagna dal nome "Shooting Back" che ha portato alla distribuzione ai palestinesi di 100 video-camere attraverso le quali registrare e documentare le violazioni perpetrate da soldati e coloni.

Anche i nostri media hanno postato il video, ma nella didascalia hanno parlato di "scontri" sì da giustificare, forse, in qualche modo, l’azione dei soldati: in realtà si è trattato di una delle manifestazioni nonviolente che settimanalmente si svolgono a Nil’in e a cui partecipano, oltre alla popolazione palestinese locale, pacifisti israeliani e internazionali. L’azione dei militari israeliani è dunque ancora più grave in quanto hanno colpito un pacifista disarmato.

http://www.infopal.it/testidet.php?id=8889