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Violenze dei gruppi, alcune ipotesi emerse in un secolo di studi
Publie le domenica 31 agosto 2008 par Open-PublishingSi stanno registrando molte violenze in questi giorni nel nostro paese, dall’aggressione brutale contro i frati di un convento, a quella contro i turisti olandesi oppure quella recente contro i giovani di un centro sociale di Roma, aggrediti con il coltello nella notte del 28 agosto. Questi avvenimenti impongono una pausa di riflessione e approfondimento sul fenomeno della rabbia e aggressività.
Dagli inizi del secolo scorso numerosi studiosi dei fenomeni sociali si sono adoperati per spiegare l’incidenza delle forme di violenza tra i gruppi e di protesta collettiva.
L’idea di fondo è la “teoria della deprivazione relativa” secondo la quale le persone esprimano scontento, rabbia e aggressività, non necessariamente perchè, ad esempio, hanno fame e sono povere, ma perchè si sentono più affamate e più povere di quel che dovrebbero essere.
In altri termini, “la frustrazione ha un elemento soggettivo o cognitivo. Non è solamente un determinato stato …LEGGI TUTTO SU: http://www.ciardullidomenico.it