Home > Vogliono impedire a Santoro di trasmettere il documentario sui preti pedofili
Vogliono impedire a Santoro di trasmettere il documentario sui preti pedofili
Publie le domenica 20 maggio 2007 par Open-Publishing2 commenti

Il giornalista in dirittura d’arrivo per l’acquisto del documentario sui preti pedofili
Landolfi: "Cappon lo fermi, la Rai non è un plotone d’esecuzione contro la Chiesa"
Video della Bbc, Santoro spacca la Vigilanza
"Non c’è nulla che possa impedirmelo"
Rifondazione: "Censura preventiva, sono esortazioni inaccettabili"
Lainati (Fi): "Vendetta della sinistra estrema contro il Family Day"

ROMA - Di notizie ufficiali "in senso contrario" non ne ha ancora ricevute. Quindi, "essendo ogni cosa a posto dal punto di vista dell’iter burocratico aziendale, mi aspetto che domattina vada tutto a posto". Michele Santoro fa il punto sulla sua richiesta di acquisto ("Per la quale non ho bisogno di autorizzazioni particolari") dell’inchiesta Sex Crimes and the Vatican, intorno al quale vuole costruire una puntata del suo Annozero. Ovvero il documentario mandato in onda nel 2006 dalla Bbc e diffuso su internet nelle settimane scorse, tanto da diventare un vero fenomeno della Rete, grazie anche alla traduzione con sottotitoli in italiano. Un film (che la Cei ha già bollato come "infame calunnia") che racconta alcuni casi di pedofilia che coinvolgono ecclesiastici negli Stati Uniti, in Irlanda e in Brasile, e soprattutto mostra il ruolo avuto, nell’insabbiare gli scandali, dall’allora cardinale Joseph Ratzinger.
La questione agita la Rai. Il presidente della commissione di Vigilanza, Mario Landolfi (An), appreso che "la direzione generale si accingerebbe a esaminare la proposta d’acquisto" del documentario, auspica che il direttore generale dell’azienda, Claudio Cappon, "non aderisca alla richiesta" del giornalista: lasci pure a Santoro "la palma del martirio - dice Landolfi - ma eviti di trasformare il servizio pubblico radiotelevisivo in un plotone mediatico di esecuzione pronto a fare fuoco sulla Chiesa e sul Papa".
Un’esortazione "inaccettabile", replicano Giovanni Russo Spena e Gennaro Migliore, capigruppo di Rifondazione in Parlamento e membri della stessa Vigilanza, che definiscono quella di Landolfi "censura preventiva" e osservano che "se dovessimo accettare imposizioni da parte delle gerarchie ecclesiastiche su questo terreno, sarebbe davvero gravissimo". Il consigliere Sandro Curzi non dà giudizi sul documentario "perché non l’ho visto ma della Bbc mi fido molto: siamo un Paese strano, si loda sempre la Bbc e se ne fa un esempio per la Rai poi, appena si dice che Santoro vorrebbe usare questa inchiesta, le polemiche scoppiano in anticipo".
Addirittura parla di "vendetta per il Family Day" il capogruppo di Fi in Vigilanza, Giorgio Lainati, che lancia l’allarme sul "livello di strumentalizzazione" della vicenda e sul fatto che "la sinistra comunista ha da tempo scatenato, sui media, in particolare nei programmi dei loro fiancheggiatori nella Rai, un’offensiva anticlericale su più fronti. Evidentemente - deduce Lainati - l’enorme successo del Family Day ha scatenato la sete di vendetta degli ambienti della sinistra più estrema".
Intanto, Santoro ribadisce: "Gli ok di prammatica per questo tipo di acquisto ci sono tutti e, dal mio punto di vista, non c’è nulla che possa impedirlo". Di fatto il giornalista, che ha il grado di direttore (ad personam) ed è responsabile editoriale della trasmissione, in onda il giovedì su RaiDue, può procedere a simili acquisti - si parla di una cifra di 20 mila euro - in forma autonoma, solo espletando una procedura burocratica.
Si è parlato di un nulla osta da parte di Antonio Di Bella, direttore del Tg3, che ha la vigilanza su Annozero ma solo relativamente all’applicazione della par condicio in questo periodo pre-elettorale (visto il rifiuto di Mauro Mazza, direttore del Tg2, cui sarebbe spettata per contiguità di Rete). Il nulla osta, quindi, può riguardare solo il fatto che il documentario della Bbc non influisce sugli equilibri della par condicio, ma non può avere relazioni con i suoi contenuti o, tanto meno, sulla valutazione se trasmetterlo o no. Valutazione editoriale che solo il direttore generale può assumersi.
(20 maggio 2007)
Messaggi
1. Vogliono impedire a Santoro di trasmettere il documentario sui preti pedofili, 21 maggio 2007, 09:24
Viaggio di studio .....
"Visto che non si fa che invocare l’esempio della Bbc, la Vigilanza ha chiesto l’autorizzazione ai presidenti di Camera e Senato per una missione in Gran Bretagna, per studiare da vicino la Bbc. Formalizzata la richiesta, prenderemo contatti con l’emittente per stabilire la data"
(Mario Landolfi, An, presidente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Ansa, 10 dicembre 2006)
"Apprendo dalla lettura dei giornali che su richiesta di Michele Santoro, la direzione generale della Rai si accingerebbe ad esaminare la proposta di acquisto del reportage ’Sex crimes and Vatican’, una vecchia inchiesta realizzata dalla britannica Bbc sul coinvolgimento di sacerdoti in vicende di pedofilia, in cui viene chiamato in causa anche l’allora cardinale Ratzinger, presentato come colui il quale coprì i responsabili di tali nefandezze. Una ricostruzione già confutata dal giornale della Cei che ha evidenziato che non solo non vi fu alcun insabbiamento dei casi accertati e che anzi i religiosi coinvolti furono ricondotti allo stato laicale. Una evidente ragione d’opportunità dovrebbe consigliare al direttore Cappon di non aderire alla richiesta del conduttore di Annozero. Gli lasci pure la palma del martirio, ma eviti di trasformare il servizio pubblico in un plotone mediatico di esecuzione pronto a fare fuoco sulla Chiesa e sul Papa, per di più in nome di una lacunosa se non addirittura calunniosa ricostruzione dei fatti"
(Mario Landolfi, An, presidente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Ansa, 20 maggio 2007)
2. Vogliono impedire a Santoro di trasmettere il documentario sui preti pedofili, 22 maggio 2007, 18:20
Il video della BBC è stato fortemente criticato sul giornale della CEI ma, guarda caso, non è stata fatta alcuna denunzia per calunnia. E’ facile smentire sul proprio giornale ma è in un’aula di Tribunale che va fatto se veramente si ritiene di essere innocenti. Ma se la Chiesa è innocente perchè viene condannata da tutte le corti del mondo(sia i singoli preti che la chiesa stessa)? E come mai hanno accettato di pagare 500 milioni di dollari in accordo giudiziale alle vittime dei preti pedofili negli Stati Uniti?Come mai i preti condannati per pedofilia non vengono cacciati dalla chiesa ma trasferiti in paesi del terzo mondo dove le leggi sono molto più permissive?