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Volantino no nato in occasione dell’arrivo di una squadra di navi nato a trieste
Publie le giovedì 18 novembre 2004 par Open-PublishingNO ALLA NATO
NO ALLA GUERRA
Trieste città militarizzata e base navale della NATO.
E’ questa la realtà con cui i cittadini dovrebbero confrontarsi e non le ricorrenze del cinquantenario. Trieste ha ospitato nel corso del 2004 tre grandi manifestazioni militariste: l’adunata degli alpini, la festa alla Brigata Pozzuolo e la festa dell’esercito che è coincisa con il ritorno di Trieste all’Italia.
Queste manifestazioni hanno portato a Trieste migliaia di militari in attività, oltre che centinaia di migliaia di militari in congedo.
Una città che si definisce un ponte verso l’est ma che sta rivangando i rancori del passato. Una città che dovrebbe essere un esempio di convivenza pacifica tra i popoli ma che rimane ancora attaccata ai vecchi confini geopolitici. Una città che identifica l’esercito come liberatore e salvatore della patria.
Abbiamo in regione una delle basi militari più importanti in Europa e con l’allargamento dell’Unione Europea verso i paesi dell’est anche la NATO verrà ampliata e consolidata. Altro che ponte di pace e fratellanza, il nordest si propone come avamposto di una nuova strategia militare nel cuore del continente europeo.
Questi sono i temi da affrontare e su cui costruire proposte di mobilitazione contro la politica della NATO e dei suoi alleati.
– PER LA SMILITARIZZAZIONE DEI CONFINI!
– VIA LE BASI DAL NOSTRO TERRITORIO!
– VIA LE TRUPPE DALL’IRAQ!
– PER UN’EUROPA LIBERA E SENZA ESERCITI!
– PER UN MONDO DI PACE E LIBERTA’!
Rete degli artisti contro le guerre




