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Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l
Publie le lunedì 8 giugno 2009 par Open-Publishing9 commenti
Premetto che non parlo né di elezioni né dell’ombelico e delle corna di berlusconi .
Proverò a parlar d’altro e cioé di condizione della donna , di storia , di 1968 e dintorni e di repressione.
E se le mie mani invece che al vostro telecomando vanno ad unirsi come nella foto sono contenta perché e’ il modo migliore per iniziare il discorso.
I giudizi si ammucchiano coi ricordi in maniera disordinata e così come mi vengon in testa li scrivo
Se vi annoio non leggetemi , il web é grande , enorme .
Se non siete d’accordo non me ne frega nulla perché questo post é un pò la mia storia e non c’e’ da essere d’accordo o meno…
L’altro giorno ho seguito qui un inizio di dibattito interessante ripreso poi da Franca ( Cosa pensano di papi …) e mi è venuta voglia di puntualizzare alcune cose.figlifiori
Dirò subito che a me questo luogo comune per cui darsi della femminista è divenuto quasi un insulto alla moda non piace per niente e questo non solo perché ho fatto in tempo a mettere “ gonnoni e zoccoli “ ed a far parte delle streghe ma anche perché non sputo sulle mie sorelle e madri che hanno lottato per quel poco in più che abbiamo rispetto a prima .
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Messaggi
1. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 8 giugno 2009, 07:44, di e = mc2
Ho letto, non mi sono annoiato, ho ricordato; ora considero che la metà del cielo, con la promessa di un posto nella TV Commerciale o nel Parlamento ha ripreso il potere per sfruttare l’arrendevolezza dell’altra metà che non si confronta dalla cintola in sù, scegliendo terreno più congeniale ove può illudersi di vincere, ma per i soli anni della giovinezza.
Poi il declino.
Ho trovato interessante l’excursus.
2. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 8 giugno 2009, 08:41, di franca corradini
"Sicuramente condizionata dalla mia personale esperienza non riesco a godere di questo post se non come un bella riflessione profumata di ricordi personali.
Io avvicinavo le femministe da infiltrata “politica”( per ordine del partito ), per capirne le mosse e gli umori.
Ero l’unica donna ( o quasi ) della sezione provinciale e quindi toccava a me a partecipare alle sferruzzanti riunioni.
Odiatissime da me perchè :
1-forse per una connotazione locale del movimento, erano affollate di donne con la puzza sotto il naso, in genere benestanti ( oggi verrebbero definitive quelle che se la tirano )
2- argomenti che mi apparivano molto futili
3-discussioni inconcludenti che finivano immancabilmente con la determinazione ad un apartheid senza appello nei confronti del genere maschile ( oggi si direbbe che nessuno se le filava e quindi dichiaravano che……. l’uva era acerba )
So che queste considerazioni personali faranno arrabbiare Rosellina, ma così è.
Ma il motivo più importante per cui avevo fastidio ad andare a queste riunioni è che venivo inviata in virtù della mia appartenenza al genere femminile, quando invece all’interno dell’organizzazione a cui appartenevo mi ero guadagnata e godevo di una parità DI FATTO con il genere maschile ( a volte anche più della parità….un sottile desiderio di emulazione l’ho avvertito a volte… il lato femminile dei compagni – di cui parla Rosellina-mi invidiava, lo sentivo ).
Più che parità quello che dovrebbe essere, nessuna distinzione di genere ( inteso come gender)
Sicuramente la mia è una personalissima esperienza.
Che si è ripetuta in altri ambiti, per mia volontà e per partecipata adesione degli attori.
Parità di fatto, richiesta ed ottenuta.
E le battaglie, quelle sociali, politiche, di giustizia fatte INSIEME agli uomini.
Solo questo è il percorso giusto e corretto.
Non contro l’uomo, ma con l’uomo.
L’utero è mio, le gonnellone a fiori,i girotondi sono stati solo folklore…. a cui Rosellina ti puoi abbandonare ai ricordi….
Ma nulla più,
Molto più per le battaglie femminili hanno fatto esempi di donne, rari, ma luminosi come la luce di un faro diritta e sicura guida per il navigante."
1. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 8 giugno 2009, 09:01
Se fosse stato "per il Partito" forse non avremmo avuto ancora nemmeno il diritto al divorzio ......
K.
2. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 8 giugno 2009, 20:24, di franca corradini
Il diritto al divorzio e all’aborto lo dobbiamo ai Radicali e a donne con le palle come Bonino,Aglietta e Faccio...
non certo ai girotondi e alle mani giunte
3. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 8 giugno 2009, 21:19
Ma certo nemmeno al Pci .....
K.
4. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 8 giugno 2009, 23:50, di luisa
donne con le palle?
5. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 9 giugno 2009, 07:06, di franca corradini
donne con le palle.. certo...
vs uomini privi
6. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 9 giugno 2009, 07:08, di franca corradini
sicuramente...nemmeno grazie al pci
ed in verità in piccola parte anche grazie al segreto dell’urna referendaria.....
7. Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come l, 9 giugno 2009, 07:09, di franca corradini
perchè non lo sai che il sesso forte è quello femminile ??
neanche piangendo in cinese gli uomini riusciranno ad essere nostro " pari "...