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Votazioni in BNL? COSE TURCHE E SCELTE AFGHANE!

Publie le mercoledì 16 settembre 2009 par Open-Publishing
3 commenti

Recentemente abbiamo assistito a continue proroghe dei termini per le varie votazioni in BNL.

1. Bilancio Cassa Sanitaria

2. Approvazione del Bilancio del Fondo Pensioni

3. Nomina di due sindaci (uno ordinario e uno supplente)

4. Conferimento del mandato ad una società di revisione del bilancio del Fondo Pensioni.

Queste ultime votazioni sono state prorogate di una settimana a causa di “alcuni disguidi” con le buste elettorali (si vota con buste “nominali” da rispedire al Comitato Elettorale).

Le motivazioni per giustificare i vari “prolungamenti” sono state le più varie: Pin non consegnati, lettere d’indizione votazioni “non precise”, schede di voto non pervenute, ecc…;

la realtà dei fatti è però diversa e ormai molti, se non tutti, cominciano a rendersi conto che:

si vota fino a quando si è raggiunto il quorum (il famoso e poco democratico 33% degli aventi diritto), si vota fino al raggiungimento dei risultati attesi…altrimenti si va avanti! Ora di qualche giorno, magari un domani di qualche mese!

Cioè: si tira il rigore finchè non si segna!

I casi sono due o si riscontrano anomalie tali da invalidare una votazione e in questo caso si ripete la stessa o si lascia la votazione così come è andata…il continuo ricorso al “prolungamento elettorale” è degno delle fittizie votazioni svolte in diversi paesi a “democrazia limitata e/o supposta”!

LA REALTA’ E’ BEN DIVERSA, I LAVORATORI, SOCI DELLE VARIE ASSOCIAZIONI (Cassa Sanitaria, Fondo Pensioni) UTILIZZANO L’ASTENSIONE AL VOTO COME PROTESTA PER LE SCELTE OPERATE DAGLI ORGANI DI GOVERNO.

La fantasia dei comitati elettorali e dei Consigli d’amministrazione della Cassa Sanitaria e del Fondo Pensioni sta diventando famosa in tutto il mondo! Prima o poi vedremo delegazioni dell’Afghanistan in visita a Roma, in via S.Prisca, per studiare le metodologie più avanzate per “condurre” le votazioni ai risultati desiderati!

Noi invitiamo tutti i lavoratori a prendere criticamente atto della situazione e a non accettare passivamente questa “parodia elettorale”! Il prossimo anno si dovranno rieleggere tutte le cariche amministrative del Fondo Pensioni e in quella sede dovremo evitare di rinnovare la fiducia a chi non la merita per nulla!

Nel frattempo saranno valutate tutte le possibili azioni legali per bloccare questo stillicidio di democrazia!

Segreteria dell’ODC FALCRI BNL Roma, 14.9.2009

Messaggi

  • Recito a memoria, se questa mi aiuta, dichiarando che:

     in passato ci sono stati colleghi che all’atto del voto (elettronico) hanno visto il loro pin già ultilizzato e non hanno, così, potuto manifestare la loro preferenza.
    Accadimento regolarmente denunciato in ogni sede, ma il silenzio più rumoroso ha avvolto la faccenda.

     Il programma delle votazioni è stato elaborato da tecnici interni - mai testato da terzi - molto legati ad una Sigla Sindacale che aveva interessi ben precisi nei vari Organismi di Gestione del Fondo Pensioni, tanto per dirne una.
    Anche in questo caso le segnalazioni di anomalie hanno trovato un muro di gomma in Azienda ed all’esterno.

     Altri casi hanno riguardato tabulati di aventi diritto al voto, trafugati e consegnati alle Strutture sindacali interessate, prone e compiacenti verso la BNL, che hanno contattato singolarmente i votanti.
    Anche in questo caso denuncia finanche all’Autorità Garante per la Privacy, ma senza risultato alcuno.

    E qui mi fermo per carità di patria.

    Come si può essere ottimisti e rassicurare i lavoratori BNL sul rispetto dei loro diritti ed interessi, senza interventi della Magistratura e/o pentimenti interni, con tutto questo bagaglio di episodi nella memoria storica?

    • Si, ma stavolta il voto era cartaceo.

      Nel senso che ai lavoratori-soci è pervenuta una scheda da rispedire compilata al Comitato Elettorale.

      Il risultato, comunque, non cambia .... lo stesso problemi di segretezza del voto ... la busta che contiene la scheda ha stampato nome e matricola del mittente ... era quasi meno peggio il voto elettronico.

      Ma, al di là di questo, la realtà è che i lavoratori scientemente non votano .... nonostante la proroga di una settimana appare impossibile che per domani, termine ultimo dopo la suddetta proroga, possa essere raggiunto il fatidico 33,33% per cento.

      E, come dice il comunicato Falcri, la scelta di non votare è politica fino in fondo.... è il bocciare chi, giocando con la "finanza creativa", ha fatto perdere ai soci migliaia di euro di accantonamento previdenziale per il 2008 con la prospettiva certa di una remissione analoga anche per il 2009.

      Per non parlare di chi incautamente nel Fondo Pensioni ha fatto affluire pure il proprio TFR ... praticamente se l’è giocato ...

      La votazione in sè questa volta era poco significativa ... si trattava di sostituire un sindaco dimessosi ( e per questo non occorre quorum) e di affidare o meno compiti di revisione contabile alla Deloitte e Touche, la stessa azienda che peraltro aveva "certificato" i bilanci della Parmalat (?!?).

      Questo conferimento, già respinto in giugno dai lavoratori/soci con una massiccia astensione, è stato rimesso in votazione spudoratamente meno di tre mesi dopo ...

      E per questo conferimento, invece, è necessario il quorum ...

      Ma, come dicevo, il problema non è "tecnico", è politico fino in fondo.

      E la gente approfitta di ogni occasione, anche poco significativa come questa, per dare un segnale ... ma la Bnl e la "casta" sindacal/confederale che governa il Fondo fanno ogni volta finta di non sentire ....

      Fino a quando ?

      K.

  • Quousque tandem abutere, B.N.L., patientia nostra?

    P.S.:
    Concordo, è problema di natura "politica", ma la tecnica viene utilizzata, volta per volta, per raggiungere gli scopi decisi su altri "tavoli" che non tengono conto minimamente degli interessi dei Soci così’ come nel momento della Trasformazione del Fondo; "novità" penalizzante senza il minimo rispetto dei diritti acquisiti dai Soci che solo la Falcri BNL denunciò nella sua portata.
    La "novità", per la opposizione messa in campo, venne limitata, nella composizione degli zainetti di conferimento, nella sua portata distruttiva per come impostatta dal Fondo con il placet dall’Azienda e la compiacenza di varie Sigle sindacali. Effetti deleteri dei quali si sentono gli effetti oggi, e si patiranno anche per il domani.