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Voto estero, "no" Giunta Senato arresto per Di Girolamo
Publie le martedì 24 giugno 2008 par Open-Publishing2 commenti
ROMA (Reuters) - La Giunta per le autorizzazione a procedere del Senato si è pronunciata oggi contro la richiesta di arresti domiciliari avanzata dal gip per il senatore del Pdl Nicola Di Girolamo, eletto in una circoscrizione estera alle ultime elezioni politiche, perché secondo i magistrati non sarebbe in realtà residente in un paese straniero, come invece aveva dichiarato.
Lo conferma la stessa Giunta, la cui decisione dovrà ora essere votata dall’Assemblea di Palazzo Madama.
Di Girolamo, avvocato e imprenditore di 47 anni, risulta dal sito web del Senato residente a Bruxelles.
La precondizione per candidarsi in una circoscrizione estera è appunto quella di esservi residente.
La richiesta del giudice per le indagini preliminari Luisanna Figliolia rientra nell’ambito di un’inchiesta sulla regolarità del voto all’estero avviata praticamente subito dopo le elezioni del 13 e 14 aprile.
Nel maggio scorso, un esponente del Pd aveva detto che, secondo le indagini, Di Girolamo sarebbe risultato non residente all’estero, e lo aveva invitato a dimettersi.
Messaggi
1. Voto estero, "no" Giunta Senato arresto per Di Girolamo, 24 giugno 2008, 19:33
Roba da matti ...
Uno del centrodestra fa carte false ( nel senso letterale del termine) per farsi eleggere deputato.
Una volta scoperto dovrebbe immediatamente decadere.
Invece, in quanto deputato ( illegalmente), il suo caso viene demandato ad una apposita commissione parlamentare.
Che, in quanto deputato ( sempre illegalmente) impedisce che si indaghi sulla illegalità grazie alla quale è stato eletto deputato.
Ed anche il PD si presta, votando a favore di questo tizio, a tale oscena manovra ....
Altro che "casta" ....
K.
1. Voto estero, "no" Giunta Senato arresto per Di Girolamo, 23 novembre 2008, 18:08, di tranquilli
La malafede dell’Antipolitica è evidente: grande risalto alla richiesta d’arresto respinta, ma nessun rilievo alla notizia che la stessa Giunta di Follini ha dopo un mese proposto - con la relazione ((http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/315816.pdf))- la decadenza dello stesso senatore, che tornato privato cittadino potrà regolare i suoi conti con la giustizia esattamente come ciascuno di noi..