Home > Zelaya torna a casa domani, da vincitore

Zelaya torna a casa domani, da vincitore

Publie le mercoledì 1 luglio 2009 par Open-Publishing
9 commenti


Non si tratta di una sfida, é scacco matto ai golpisti civili, ai loro gorilla, e alle illusioni ritardatarie delle elites neocoloniali. Il Presidente Zelaya ha annunciato il suo ritorno -accompagnato dal segretario della OEA e da altri presidemti latinoamericani- per "concludere il mio periodo di governo che scade a gennaio del prossimo anno".

L’annuncio é stato fatto a Managua, dove erano riuniti i Paesi del Gruppo di Rio, quelli centroamericani del SICA, l’ALBA e i paesi caraibici del Caricom. Oltre alla condanna morale del golpe, é stata sancita l’inammissibilita’ di qualsiasi avventura autoritaria e liberticida, percepita come un attentato alla sicurezza e alla democrazia di ogni nazione americana.

Il Brasile, Messico, Venezuela, Nicaragua, Ecuador, Cuba e Bolivia avevano richiamato i rispettivi ambasciatori. Il Guatemala, Salvador e Nicaragua interrompono il flusso commerciale con l’Honduras, e il sistema bancario del SICA sospende qualsiasi programma economico e i prestiti. Il Venezuela blocca l’invio delle forniture di petrolio.

A questo punto -buoni ultimi- gli Stati Uniti parlano finalmente in modo chiaro e univoco per bocca di H. Clinton: non riconosceranno nessun governo che non sia quello di Zelaya.

In mattinata, l’assemblea generale dell’ONU aveva chiuso ogni spiraglio ai golpisti; non c’e’ nessun margine di manovra per guadagnare tempo. All’unisono risuona coralmente un solo monito: Zelaya e’ il presidente costituzionale, non ci saranno contatti con altre autorita’’.

La giornata di protesta in tutto il territorio dell’Honduras, con la paralisi delle attivitá’ produttive che si estendeva a macchia d’olio, i blocchi dellla rete stradale , l’interruzione dei trasporti e la chiusura degli stessi uffici pubblici, mostrava che il golpe non si consolidava e cominciava a disarticolarsi.
Arrivava anche la notizia della sollevazione di un battaglione della regione dell’Atlandida: il golpisti non hanno il controllo su tutta la forza armata.

A questo punto, Zelaya e’ piu’ consapevole che mai che i suoi nemici sono in un vicolo cieco e -forte dell’appoggio non simbolico o di facciata degli organismi continentali e regionali- decide di andare a sfidare apertamente i gorilla sul loro terreno. Muove e da scacco matto.

E’ una decisione storica che lo catapulta ad un rango molto piú elevato di leader politico popolare ed amato dalla maggioranza.
Oggi Zelaya assurge al ruolo di guida carismatica del progetto di rinnovamento a fondo del suo Paese. I suoi nemici, che conoscono solo il linguaggio della forza bruta, sono stati sconfitti dall’intelligenza politica e dalla lungimiranza e dalla sovranita’ popolare che hanno sempre calpestato..

Ora Zelaya e’ parte rilevante dell’ondata di rinnovamento che scuotae la latitudine sociale latinoamericana. Ha la forza per ricondurre nella gabbia i gorilla e per smantellare i privilegi neocoloniali dei loro mandanti.

Tito Pulsinelli

Link: http://selvasorg.blogspot.com/2009/06/zelaya-torna-casa-domani-da-vincitore.html

30.06.2009

(

Messaggi

  • Credo che il golpe non si sarebbe realizzato senza l’appoggio degli USA.
    Non penso che l’evoluzione dei fatti sarà del tutto pacifica

    • e’ evidente che da un sito che si chinma BELLACIAO non ci si può aspettare parole NON di sinistra e quindi cose con le quali io potrei non trovarmi in sintonia. questo ci sta ed un giusto così, però leggere un articolo fatto senza la minima conoscenza dei fatti ma solo basandosi sull’evidenza che Zelaya è amico di Chavez che è amico di Castro etc e che quindi è un comunista (loro si definiscono socialisti...), e pertanto ha ragione, questo non lo si può accettare.
      Non c’è niente di male documentarsi un po’ meglio ed eventualmente se prorpio non si vuol scrivere quello che non piace è sempre possibile evitare di scrivere. Voi stessi mettete in evidenza un bel WARNING sul contenuto del messaggio, il vostro avreste dovuto cancellarlo direttamente.
      Il signor Zelaya fu si eletto democraticamente poichè si professava un liberale, uno che voleva per l’honduras il mercato libero e tante altre belle balle. Balle che un popolo come l’honduregno ha gradito e lo ha eletto. intanto potete dare un’occhiata di un piccolo fatto della famiglia Zelaya poco prima delle elezioni,qui http://en.wikipedia.org/wiki/Los_Horcones_massacre
      Durante i suoi anni di governo non ha mantenuto le promesse anzi ha speso di tutto e dipiù per i suoi comodi si è dato al narcotraffico (ci sono le prove)ed ha iniziato ad apprezzare sempre più lo stile di vita di KING CHAVEZ il quale diventando suo amico e offrendogli anche un bel posticino nel progetto ALBA (un cartello socialista che ha come scopo di far felici i governatori di stati come cuba venezuela nicaragua etc e meno felici i loro popoli), e come se non bastasse gli suggerisce di fare un referendum "fai da te" (le urne usate sono di fabbricazione venezuelana!!!) e cambiare la costituzione per diventare anche lui KING ZELAYA a vita. Qui Zelaya viola la costituziome e prosengue violando ben 8 articoli (4, 5, 9, 237, 239, 240, 373,374) , potete leggere la costituzione dell’Honduras qui http://www.vernipubblicita.com/HONDURASFREE/Constitutions_Honduras.pdf. Ora potreste capire perchè non è stato un golpe e perchè Zelaya non deve più tornare. Purtroppo forte di tutte queste balle Mondiali e anche dell’appoggio degli USA ci proverà supportato da infiltrati venezuelani e nicaraguensi (lo ha già fatto l’ultima volta, il ragazzo morto è morto per colpa di un’arma di un manifestante"zelayano"), che sporcheranno le strade di sangue, perchè a lui interessa il regno non il popolo.
      Documentatevi prima la prossima volta e vi passerà la voglia di sostenerlo, mi auguro!!!

    • Post golpista e quindi fuori policy .... HIDDARE !!!

    • lo decidi TU che il mio è un post golpoista perchè TU fai parte di quella gente che crede che i coccodrilli volano perchè lo hanno scritto sul manifesto o sull’unità sulla repubblica u sulla stampa o sul corriere della sera o sul SOLE24ORE, perchè voi siete quelli puri quelli che non vogliono manipolare il pensiero delle masse. TU stesso sei uno della massa, quindi un manipolato indottrinato inizia a ragionare con la TUA testa che sono certo potresti scoprire di avere. Vai a vivere a casa dei tuoi idoli. puoi scegliere CUBA VENEZUELA NICARAGUA NORTH KOREA CHINA. stai un po’ lì poi ci racconti. Però il tuo gruzzoletto di euro lascialo qui in italia e guadagnati da vivere là con un lavoro.
      Vuoi vedere come il comunismo racconta balle dai un occhiata a come TELESUR ha raccontato il tentativo di rientro di ZELAYA in honduras, il codardo ci ha messo solo un piede in honduras altrimenti finiva in galera. Guradti la montatura inscenata per far credere a quelli come te che lui è buone e che gli altri sono cattivi. http://www.youtube.com/watch?v=lkaUbzWz71I

      poi dai un occhiata qui e gurada come stanno le cose http://lagringasblogicito.blogspot.com/

      Ora fammi sapere cosa ne pensi, grazie
      Ah dimenticavo. abbiate il coraggio di lasciare questo mio post

  • Scrivo dall’Honduras, per l’ulteriore articolo sull’Honduras che viene dal mio Paese, l‘Italia, scritto senza conoscenza dei fatti reali e della costituzione honduregna.
    Zelaya e’ stato destituito legalmente, non e’ vero che ci sia stato colpo di stato.
    Zelaya e’ stato rimosso con l’appoggio di tutte le istituzioni della Repubblica di Honduras, la Corte Suprema, tutti i partiti politici, le Chiese, inclusa quella cattolica ( il cardinale Rodrigues Maradiaga a Tegucigalpa ha rilasciato una intervista in italiano che e’ andata in onda su Tg2 due settimane fa).
    In questo difficile momento politico per l’Honduras, ci chiediamo perche’ la stampa internazionale si accanisca contro la innegabile realta’ dei fatti, appoggiando la potenziale e dichiarata dittatura di Zelaya.
    L’Italia crede nella dittatura??
    Tito Pulsinelli, La invito a scrivermi . Saro’ felice di ospitarLa a Roatan/Honduras perche’ possa vedere e toccare con mano la realta’ dei fatti. La situazione e’ calma e normale. La maggioranza degli honduregni non vogliono la dittatura e non vogliono Zelaya.
    Il popolo honduregno vuole democrazia e pace, NON VUOLE la dittatura di Zelaya.
    Fortunatamente anche in Italia c’e’ chi si prodiga a favore della verita’, raccogliendo informazioni . Un compendio di importanti informazioni e pubblicazioni sono visibili nei siti.
    http://www.vernipubblicita.com/HONDURASFREE/LA-Times-When-a-Coup-%20isnt.pdf
    ttp://www.vernipubblicita.com/HONDURASFREE
    Altri siti informativi:
    http://www.photobiz.com/slideshowbiz/slideshow.cfm?slideshowID=70148&photographerID=7409
    http://lagringasblogicito.blogspot.com/2009/07/honduras-repression.html

    Chiediamo rispetto, non alimentate la dittatura a scapito di questa povera gente.

    Siate sinceri, e se non potete esserlo, tacete.

    Grazie.

    Emiliana

    • Commento golpista, quindi fascista, quindi fuori Policy

      HIDDARE !!!

    • Ma cos’e’ questa frenesia di catalagare i commenti razionali e veritieri golpisti e fascisti? Siamo seri sull’Honduras! la verita’ e’ stata scritta a lettere cubitali da questo comunicato della Corte Suprema di Honduras http://bit.ly/UHyOi se poi hai vcoglia di leggere e capire: Viernes 17 de julio de 2009

      TUTTI SIAMO con il Popolo dell’Honduras
      Per: Dr. Álvaro Albornoz
      Dottore in Diritto Costituzionale
      Professore Universitario Venezuelano
      dr.alvaroalbornoz@gmail.com

      Davanti alla gran quantità di e.mail che ho ricevuto da parte di cittadini dell’ Honduras in distinte parti del mondo e nel proprio Honduras, ringraziandomi per la mia posizione giuridico-politica che ho sostenuto rispetto agli avvenimenti successi in quella nazione centroamericana, mi vedo obbligato a rispondere loro in una maniera collettiva e generale a questi latinoamericani insigni, lottatori per la pace e la democrazia autentica. Voi fratelli dell’Honduras avete svegliato in milioni di latinoamericani una fiamma di speranza e di luce davanti alla drammatica situazione in cui si trovano i nostri paesi governati per presidenti autocrati, despoti e violentatori della Costituzione e dei diritti umani; presidenti che arbitrariamente fanno quello che vogliono senza che nessuno degli altri poteri metta limiti a tali abusi, ma piuttosto li proteggono e si fanno complici o ricettatore dei suoi delitti.
      Mentre in Honduras esiste un’onorevole Corte Suprema di Giustizia che ebbe il coraggio di amanare un ordine di arresto per l’ ex presidente Zelaya per giudicarlo per le multiple mancanze commesse in esercizio delle sue funzioni;
      in Venezuela, invece, abbiamo una Corte suprema di Giustizia docile e servile che è capace di dettare sentenze strampalate ed aberranti dal punto di vista giuridico che violano i principi più elementari della scienza del diritto, pur di soddisfare le pretese del tenente colonello che ci governa. Mentre in Honduras esiste un Pubblico ministero Generale della Repubblica che affezionato alla sua Costituzione e le sue leggi, in una maniera coraggiosa, accusò l’ex presidente Zelaya dei delitti di tradimento alla patria, abuso di autorità ed usurpazione di funzioni, tra altri; in Venezuela, invece, abbiamo una Pubblico ministero Generale della Repubblica che propone una Legge di delitti mediatici e che solo persegue ai dirigenti di opposizione alzandoli false accuse, col fine di occultare i multipli delitti e violazioni alla Costituzione che commette il Presidente in esercizio. Mentre in Honduras esiste una Corte suprema Elettorale degna che non permette ingerenze indebite del Potere Esecutivo nella realizzazione delle elezioni; in Venezuela invece abbiamo un Consiglio Nazionale Elettorale inginocchiato che fa solo le elezioni che convengono al Presidente della Repubblica e che realizza tutte le trappole possibili per fare bene elettoralmente al governo. Mentre in Honduras esiste un Congresso Nazionale autonomo e con libero discernimento che fu capace di votare unanimemente contro l’ex presidente Zelaya, includendo i deputati del suo proprio Partito Liberale; in Venezuela, invece, abbiamo una Assemblea Nazionale che applaude come foce tutti gli spropositi che provengono dal Potere Esecutivo e che compie senza nessuna opposizione i propositi malevoli del Presidente della Repubblica, violando flagrantemente la Costituzione. Mentre in Honduras esistono alcune Forze armate professionali, apolitiche, istituzionali e che suolo difendono l’impero della Costituzione e l’alternabilidad nel potere; in Venezuela, invece, abbiamo totalmente una Forza armata Nazionale Bolivariana partidizada che gridano consegne politiche come "Patria, Socialismo o Morte" e che suolo difendono le sue prebende economiche senza importarloro niente affatto la supremazia costituzionale ed il rispetto delle leggi la difesa della nostra sovranità. Infine, mentre in Honduras esistono Istituzioni decenti che hanno chiaro il principio di separazione di poteri e che rispettano l’ordinamento giuridico; in Venezuela, invece, abbiamo istituzioni deboli, piegate e dedite al capriccio personale di un capo a chi obbediscono fedelmente ad importarloro il futuro della patria e dei suoi propri figli. Per tutto questo, il popolo dell’Honduras si meritano la nostra ammirazione e slodarietà, per essere stato capaci di applicare il sistema di pesi e contrappesi, dimostrando che la Teoria di Montesquieu continua ad essere valida che nessun Potere sta al di sopra di altro e che nessun Presidente può violare impunemente la Costituzione. Voi siete il vivo esempio del perfetto funzionamento della Teoria della Separazione di Poteri, pilastro fondamentale di ogni Stato di Diritto, al quale ricorreremo tutti i professori di diritto in Venezuela nelle classi universitarie, davanti all’impossibilità di dare attualmente una segni simile nel nostro paese. Questi sono i fatti non rimane più che ringraziare per essi il popolo dell’Honduras per esistere, per dimostrare al mondo che non tutto è marcio né perso che se esistono Istituzioni serie e traboccanti di dignità che ci fanno desiderare tutti essere cittadini dell’Honduras. Per quel motivo diciamo con coscienza:

      TUTTI SIAMO Cittadini dell ’Honduras libero.
      "La Disciplina - La Decisione - Il Coraggio

    • sul Wall Street Journal c’e’ un articolo sull’Honduras molto interessante. Apriamo gli occhi?
      http://online.wsj.com/article/SB10001424052970204886304574311083177158174.html

    • in questo video e’ evidente la volonta’ del popolo honduregno, per chi avesse ancora qualche dubbio.
      [http://www.youtube.com/watch?v=da9etL5uqy8]

      Emiliana