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appunti per i distratti

Publie le domenica 11 febbraio 2007 par Open-Publishing

  appunti per i distratti –
a cura di Paolo De Gregorio – 9 febbraio 2007

Dichiarazioni del primo ministro indiano Manmohan Singh:
il mondo di oggi è già multipolare perché l’ascesa di India e Cina è un dato non reversibile.
 domanda: è ancora valido il progetto, malvisto dagli americani, di un gasdotto dall’Iran, al Pakistan, all’India?
 risposta: abbiamo una grande fame energetica e siamo decisi a realizzare questo progetto.
 sono estremamente preoccupato per tutta la regione mediorientale, e mi pare chiaro che non esistono soluzioni militari.
 sul nucleare di Teheran: noi non incoraggiamo l’armamento ma crediamo che le maniere forti non servano. L’Iran è una grande nazione.
 puntiamo a sviluppare ulteriormente, in vista di un nuovo accordo nel 2009, i nostri già eccellenti rapporti con l’insieme dell’Unione Europea.

Quando affermo che l’Europa deve diventare uno dei poli mondiali di un mondo multipolare, e che deve smarcarsi dalla opprimente alleanza con gli Usa, e fare una politica di PACE con i nostri vicini del Medioriente, sto solo cercando di fare l’interesse dei cittadini italiani ed europei che, come l’India, avrebbero un enorme interesse a fare i propri progetti e affari senza le pesanti interferenze degli Usa.
Non vi è nulla di più chiaro per capire chi ha interesse alla PACE e chi fa di tutto per impedirla, valutando la contrarietà Usa al gasdotto Iran, India via Pakistan. Tale opera gigantesca ha già in sé i germi della PACE in quanto solo in una situazione pacifica si può mettere in cantiere, e questa opera legherebbe gli antichi avversari pachistani e indiani con un comune interesse energetico e le economie di produttori e consumatori si integrerebbero fortemente.
La rabbiosa opposizione Usa a questa opera ci rivela solo la frustrazione di rimanere esclusi per sempre da quell’area e vedere i propri competitori internazionali rafforzarsi con approvvigionamenti regolari di energia.
Questo sarebbe semplicemente il “libero mercato”, ed è vergognoso che una nazione, che si definisce democratica e liberista, sia lì a far guerre con il solo obiettivo di restare monopolista e imperialista, creando governi fantoccio che fanno i suoi interessi.
Non seguire la politica Usa in Irak, nelle minacce all’Iran,nella guerra in Afghanistan, dovrebbe essere un dovere per l’Europa e il governo italiano, e costituirebbe un forte credito di lungimiranza e saggezza che offrirebbe all’Europa enormi opportunità per il futuro.
Paolo De Gregorio