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di Paolo De Gregorio, 6 febbraio 2010
Quando si parla di coerenza femminile!
Marina Salomon, imprenditrice, fino a ieri decisa sostenitrice della laicità e della sinistra, femminista, con un salto mortale e mezzo carpiato ritornato, manda i suoi figli a scuola dai preti, di rito gesuitico, per “perfezionare la persona attraverso il rapporto con Dio e con gli altri”, dove si prevedono classi rigidamente separate tra maschi e femmine, dove gli educatori sviluppano nei ragazzi responsabilità, serenità e valori positivi.
Non contenta di questo costoso lager che impone ai suoi figli, si è messa anche a propagandare questo tipo di scuola in convegni e riunioni.
Mi ha immediatamente evocato la doppiezza di Luciana Litizzetto, che fa la mangiapreti anticonformista in Tv e manda anche lei il figlio a scuola privata dai preti.
Spero proprio che vadano a sbattere nelle mani di quei numerosissimi “educatori” repressi, malvagi, falsi, fanatici, omosessuali, pedofili, che abbondano nella categoria dei preti, che tutto possono fare tranne trasmettere serenità e conoscenza.
Spero proprio che questa scelta faccia dei figli di queste signore, che spesso ci hanno fatto lezioni a proposito della superiorità femminile, dei complessati, dei frustrati, dei disadattati, dei molestati, insomma dei perfetti militanti dell’Opus Dei, che sarà la loro vera famiglia, la cosca mafiosa di riferimento che non ti lascerà mai solo.
Paolo De Gregorio
Messaggi
1. cattiverie , 7 febbraio 2010, 17:41, di paolo de gregorio
mi sono pervenute critiche e censure. Nel confermare aggiungo:
a-Insegnanti, studenti e coloro che sostengono la scuola pubblica come pilastro di democrazia, si oppongono alla riforma Gelmini finalizzata ad un ridimensionamento del settore pubblico e conseguentemente a vantaggio della scuola privata, soprattutto confessionale.
– la Litizzetto spesso ha contestato l’atteggiamento e il razzismo della Lega sugli immigrati, ma quando nella scuola pubblica questi diventano una presenza significativa, eccola che porta suo figlio ad una scuola privata di preti.
– la Salomon non si è limitata a fare la scelta della scuola dei gesuiti, ma ha anche propagandato tale scelta in convegni.
– Se, come ci viene spesso detto e noi condividiamo il concetto, ogni volta che il singolo fa la spesa, fa una scelta politica, a maggior ragione ogni scelta di un personaggio pubblico (e tali sono le due signore e comunque da tali si comportano e sono considerate progressiste) anche la loro scelta sull’istruzione dei propri figli è una scelta politica, che può influenzare altre persone, e quindi il richiamo alla coerenza è il minimo che si possa chiedere.
Esse annullano con le loro scelte tante lotte e rivendicazioni e per questo non sono autorizzate a parlare, come fanno, da progressiste .
Se poi i loro figli diventeranno (e ciò avverrà quasi certamente) dei membri dell’Opus Dei, che diverrà la loro famiglia, sarà nella tradizione del mantenimento della società dominante, a cui loro danno un contributo….