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controinformazione sul terremoto e la ricostruzione fatta di persona
Publie le domenica 19 luglio 2009 par Open-Publishing2 commenti
Se prendete la strada da Roma verso nord o sud e vi fate 150 chilometri, lo stacco ambientale , il cambio di epoca non lo trovate.
Se invece ve li fate verso est passate il Gran Sasso vi capita di entrare in epoche lontane come succede in pochi posti in Italia.
Incontrate paesini “dipinti” sui monti, transumanze e pastori a frotte , cafoni di Silone che ancora si inchinano ai preti ed ai maggiorenti del paese, operai che ancora parlano di scuola serale e sindacato con lo sfilatino con la frittata di peperoni e la bottiglia di vino rosso seduti per terra in fila per uno, giovani con sul viso disegnato un bel paio di cerchi rossi sulle guancie e non sono pagliacci, ma salute vento e formaggio buono, anzi formaggio vero.
Vecchi vestiti con mantelli neri e seduti sui sagrati delle chiese a parlare ancora di raccolti e si tolgono il cappellone nero quando passi perché sei teoricamente appartente ai maggiorenti, quel modo antico di sentire le differenze di classe ed i mestieri.
Sono stato sabato in Abruzzo nei 50 chilometri intorno a L’Aquila ed ho parlato con la gente vera , quella in carne ed ossa, non con i figuranti e le comparse che sbraitano per una foto col silvio.
Scusate ma non ho tempo di rendere organico e completo questo insieme di appunti presi in base a quel che ho visto e sentito ed ora faccio solo un pò di cronaca
A tre mesi dal sisma la protezione civile è impegnata ancora nella gestione dell’emergenza, ci siamo ancora dentro fino al collo.
Eppure l’ultimo utilizzatore continua a fare lo scemo.
Agenzia Ansa 2009-07-16 17:51
Terremoto: Berlusconi, battuto ogni record ricostruzione
L’AQUILA – Lo Stato coprirà il 100% delle spese per la ricostruzione in Abruzzo. Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa tenuta al termine della sua visita nelle aree terremotate.
ROMA – “Siamo in avanti rispetto ai tempi previsti dagli esperti del settore. Le case saranno consegnate entro fine novembre”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa a L’Aquila, in merito alla costruzione delle abitazioni per i terremotati abruzzesi.
La verità?
Ci sono solo un paio di cantieri veri in cui in effetti ho visto le casette antisismiche venir su a vista d’occhio tra Bazzano ed Onna ma basteranno per pochi, 12.000, se consegnate tutte ed in tempo e qui tutti ricordano settembre e non dicembre come termine di consegna promesso all’inizio dal silvietto.
Pensate che solo i terremotati con le case di tipo E, cioé completamente distrutte , sono 13.000 a L’aquila città, quindi escludendo dal conto tutti i paesi colpiti dei 49 comuni censiti.
Inoltre ci sono altre decine di migliaia di abitazioni con altre classificazioni per le lesioni subite.
Pochissimi hanno visto l’assegno di 800 euro al mese garantito a professionisti commercianti artigiani ed agricoltori per la perdita del lavoro
Le 100 euro mensili a testa per le famiglie che hanno trovato autonomamente un alloggio subito dopo il sisma?
Le aziende continuano a licenziare e gli aiuti ritardano, il governo ha già deciso che recupererà le tasse sospese da gennaio prossimo, ma é impossibile pagare le tasse più gli arretrati né ora né dopo, perchè la città è all’anno zero e nessuno lavora.
Lunedì prossimo la Commissione congiunta di finanze e bilancio discuterà gli emendamenti presentati in Parlamento, ma allo stato attuale i terremotati oltre a dover pagare i mutui, devono restituire il 100% delle tasse e degli oneri previdenziali arretrati e sospesi per il terremoto in 24 rate a partire da primo gennaio 2010.
Ricordo a tutti che in Umbria e Marche i cittadini cominciano a pagare gli arretrati delle tasse oggi, a 14 anni di distanza dal sisma. Ed e’ poi inaccettabile che dei 4 miliardi di euro stanziati dal governo per il decreto anti crisi, 500 milioni siano a carico degli abruzzesi.
I soldatini di stagno al servizio del premier venissero a vedere di persona cosa é L’Aquila oggi.
Togliendo i figuranti che si sono portati al G8 per evitare troppi vuoti e relative figuracce internazionali ( proprio così! ) ed i 5.000 dei cortei in gran parte poi ripartiti e che hanno fatto almeno un po’ di civilissime proteste colorate , oggi L’Aquila é un città fantasma e l’esodo verso la costa é pressoché totale.
Del resto qui se ne é parlato già abbastanza e sappiamo come tale esito sia voluto ( vedi la seconda parte di Rosellina di questo post Controinformazione a 4 mani: perché papi ha preso l’ultima curva prima della fine e perché l’ Abruzzo finirà a banche e mcdonald e casette isolate con gli sponsor ) ed anzi corrisponda ad una idea ben precisa e quindi tralascio il tutto e torno a fare il cronista.
Certo ho visto una nuova bella ed ampia strada che collega l’aeroporto di Preturo con la caserma di Coppito, quella del G8.
Lo svuotamento delle tendopoli va invece molto a rilento e gli abruzzesi che non avevano lesioni gravi nelle case rientrano comunque con lentezza, la terra trema e c’é ancora paura, i soldi per le riparazioni sono ancora promesse lontane da mantenere , mancano servizi essenziali come il gas.
Questa del gas é una cosa molto preoccupante qui , insieme al grosso ostacolo ai lavori che é la mancanza del prezzario.
La regione non ha fissato il prezzario per le imprese che devono inserirsi nella ricostruzione, é da un bel pò che doveva farlo ma ancora nulla.
Sembra una stupidaggine burocratica, ma senza prezzario niente lavori di ricostruzione
Il sindaco de L’Aquila ha ricevuto solo 20 milioni di euro i primi i luglio , un finanziamento relativo agli indennizzi delle case di tipo A, ovvero quelle che necessitano solo di piccole riparazioni per essere abitabili. E questi soldi non può neanche spenderli se Chiodi, il presidente della Regione , non emette il prezzario.
Notare che aveva la possibilità di farlo da più di un mese visto che il provvedimento relativo è del 25 maggio. Ora dice che lo farà in questi giorni, Vedremo e , comunque, 20 milioni di euro sono una goccia in un oceano.
Continua qui la cronaca di Crazyhorse70
Messaggi
1. controinformazione sul terremoto e la ricostruzione fatta di persona, 19 luglio 2009, 23:39, di rosellina
forse é ora che la gente si impari a conquistarsi le cose con le lotte come un tempo
ecco che succede a chi aspetta e delega...
1. controinformazione sul terremoto e la ricostruzione fatta di persona, 20 luglio 2009, 11:57
Da aprile ad oggi 4 manifestazioni, tre a L’Aquila ed una a Roma.
E poi le "azioni dirette" portate avanti, nonostante la militarizzazione del territorio, nei giorni del G8.
Ed il rifiuto di massa ( ha votato si e no il 25%) alle europee.
Che altro dovrebbero fare a L’Aquila ?
K.