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cresce in tutta italia la rabbia operaia !

Publie le martedì 15 gennaio 2008 par Open-Publishing

Dopo la rottura delle trattative sul contratto dei metalmeccanici, la risposta operaia: blocchi e proteste in tutta italia messe in piedi dai metalmeccanici in stabilimenti di piccole, medie e grandi dimensioni. Una protesta che in molti casi è uscita dalle fabbriche ed ha investito i territori con numerosi blocchi di tratti autostradali.

Quella di oggi è la prosecuzione di una risposta già anticipata ieri da alcuni scioperi spontanei a Mirafiori e blocchi autostradali nel veneto.
Primo risultato: il ministro del lavoro, Cesare Damiano offre la disponibilità del governo. I sindacati: "Siamo disponibili a trattare ma con la mediazione dello stesso Damiano" dicono Fiom, Fim e Uilm. Federmeccanica si dice disponibile a sedersi al tavolo delle trattative al ministero del Lavoro ma precisa: "Rifiutare un aumento di 120 euro vuol dire non fare gli interessi dei lavoratori e non rendersi conto della situazione reale, che vede l’economia internazionale e italiana in grande rallentamento".
"La proposta di Federmeccanica è inaccettabile, perché è un passo indietro. Dal punto di vista retributivo è esattamente quella di prima. In cambio le imprese hanno chiesto cose inaccettabili come due sabati obbligatori e si sono scordate che i par (permessi annui retribuiti) sono dei lavoratori e non a loro disposizione. Così il segretario generale della Fiom Gianni Rinaldini al suo arrivo al ministero del Lavoro.

In realtà, oltre le parole - sempre troppo mediate - dei sindacati, si fa largo oggi una risposta, in gran parte autonoma, degli stessi lavoratori, già delusi e frustrati dagli accordi-farsa del 23 luglio e, a Torino, dall’accettazione (anche della stessa Fiom) dei 17 turni alle carrozzeri Mirafiori.

Le parole dei sindacati:

>>> Ascolta il commento di Giorgio Airaudo (Fiom Torino)

>>> Ascolta il commento di Giorgio Cremaschi (Fiom/Rete 28 Aprile)

La mobilitazione dei lavoratori

Torino. I lavoratori dello stabilimento Fiat di Mirafiori hanno effettuato questa mattina scioperi alle carrozzerie e alle presse con cortei interni "contro l’ultimatum di Federmeccanica". Inoltre circa 500 lavoratori di alcune aziende metalmeccaniche della zona Ovest di Torino hanno bloccato questa mattina corso Allamano.

Alessandria. Sulla A7, l’autostrada Genova-Milano, un centinaio di dipendenti della Acerbi Viberti ha bloccato per una ventina di minuti il casello di Castelnuovo Scrivia. Per un tempo analogo un’altra settantina di operai, della Emco-Mecof, ha invece organizzato una manifestazione di protesta allo svincolo del casello di Belforte-Ovada, sulla A26, la Genova Voltri-Sempione.

Varese. Dalle 11.30 è in corso una manifestazione dei metalmeccanici sulla A8. Bloccata l’autostrada tra Castronno e Varese.

Piacenza. Circa 500 metalmeccanici hanno bloccato questa mattina per mezz’ora la statale Piacenza- Cremona, all’altezza dello stabilimento Astra, alle porte della città emiliana.

Ancona. Ad Ancona, i metalmeccanici delle aziende portuali hanno bloccato dalle 9:30 il casello di Ancona sud dell’A14, impedendo il transito di tir e auto. Circa 800 operai hanno raggiunto la zona a bordo di otto pullman, e hanno invaso la corsia autostradale. Il blocco è stato tolto dopo 2 ore dopo e i lavoratori si sono diretti verso la sede dell’Assindustria.

Genova. Nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso sciopero di un’ora con blocco delle portinerie per tutto il giorno, impedendo così l’entrata e l’uscita dei mezzi.

Toscana. I metalmeccanici della Piaggio di Pontedera e del Nuovo Pignone di Firenze hanno promosso presidi non annunciati. Alla Piaggio si sta svolgendo un corteo all’interno dell’azienda. Un altro presidio importante, che però era stato annunciato già ieri, è quello che si sta svolgendo a Scandiccidove gli operai della Zanussi-Elettrolux hanno lasciato la fabbrica riversandosi lungo un tratto della via Pisana che è stata chiusa alla circolazione dalla polizia municipale. Alcuni lavoratori stanno confluendo anche lungo le rampe di accesso alla Firenze-Pisa-Livorno. Altri presidi in atto sono alla Laika, alla Targetti, alla Galileo e alla Sirti.

Mestre. Circa 500 lavoratori delle imprese dell’area di Porto di Marghera stanno manifestando all’interno della stazione ferroviaria di Mestre. Gruppi di manifestanti sono scesi anche sui binari. Adesso la circolazione sulla linea ferroviaria sta ritornando normale.

Cassino. La via Casilina in territorio di Villa Santa Lucia è stata bloccata a partire dalle 12.30 da un folto gruppo di operai dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano.

Castellammare. Il blocco sulla statale sorrentina è durato circa due ore ed è stato attuato da circa 300 lavoratori. "Abbiamo fatto sentire la nostra voce - sottolinea Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Napoli - e prepariamo altre iniziative se domani il tavolo di trattativa non si riunisse".

INTANTO RI CORDIAMO SABATO 19 A TORINO CORTEO, PER ROMPERE IL SILENZIO SULLE MORTI BIANCHE, SULL’INTOLLERANZA SUL CARO LIBRI, SULLA REPRESSIONE....

PIAZZA CASTELLO ORE 14:00 SABATO 19 GENNAIO

INFO : www.radioblackout.org/streaming