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dibattito con Michele Pontolillo sulla mafia

Publie le martedì 22 luglio 2008 par Open-Publishing
4 commenti

http://www.informa-azione.info/ferro_fuoco_e_catene_un_testo_di_michele_pontolillo

Una breve introduzione di carattere generale, prima di passare ad analizzare dal mio punto di vista cosa è la mafia e le varie organizzazioni che si riassumono con questo termine.

Dico subito che non condivido l’impostazione di Pontolillo, sopratutto non condivido tutta quella parte, roboantemente retorica che inneggia alle qualità VIRILI di mafia,’ndrangheta, camorra, sacra corona unita e così via.

Non le condivido non solo perché come donna trovo che queste presunte qualità VIRILI sono state e continuano ad essere la rovina del mondo, e il motivo per cui poi etnie e nazioni si scannano; non le condivido perché sono categorie reazionarie e tutte facenti parti di una logica militare e gerarchica che è appunto l’essenza del potere mafioso.......

il resto su

http://www.controappunto.org/documentipolitici/corr_pon.html

Messaggi

  • A chi, come l’"Avamposto di Vittoria", affronta temi estremamente complessi come quello del brigantaggio in Italia e spara giudizi, a dir poco, approssimativi consiglio ALMENO la lettura di : Renzo Del Carria, Proletari senza rivoluzione.

    • Qui non si tratta di buttare merda sulla comunque preziosa opera - comunque fortemente influenzata all’epoca da tendenze m-l nel senso deteriore del termine - di analisi dello storico Renzo Del Carria dei primi anni settanta.

      Ma trovo quantomeno singolare criticare - non nel merito ma per principio - un’articolo di una compagna come Vittoria, da oltre 40 anni "sulla breccia" .... magnificando invece acriticamente un personaggio, il Renzo Del Carria di oggi, dirigente della Lega Nord di Bossi e Calderoli.

      Così, tanto per mettere i puntini sulle "i" .......

      R.

    • L’0pera di Del Carria, anche se influenzata dall’ideologia maoista, largamente diffusa negli anni ’70, è ancora valida e rimane unica, nel panorama storiografico italiano, per la ricchezza di documentazione e la completezza dell’analisi del fenomeno del brigantaggio. Questo giudizio prescinde ovviamente dalle posizioni politiche attuali dell’autore.

      Del resto, il libro viene richiamato anche da Michele Pontolillo nello scritto "Ferro, fuoco e catene" cui ci si riferisce.

    • che il testo venga richiamato da Pontolillo che vuol dire?
      Pontolillo e Del Carria sono il vangelo?

      E’ un ottimo testo non dico di no, comunque la sostanza del mio discorso era sulle mafie, e la sostanza del mio discorso era che non ci si può riferire ai migranti per la-le mafia-mafie.
      Ma al dopoguerra ecc.ecc..come ho scritto vuoi discutere su questo o sui briganti?
      Sui briganti ho detto quello che dovevo dire secondo me, se ti piace il mito dei briganti tietti il mito che più ti aggrada

      Ma la sostanza del mio discorso era che non esiste un Antistato contrapposto allo Stato, che ci troviamo di fronte ad un anello fondamentale della catena di comando: Mafia-massoneria, anche vaticana-servizi"deviati"-organizzazioni fasciste-banche-multinazionali = Organizzazione Capitalista
      del sistema.
      Contestami su questo.
      sui briganti ti lascio’ parlà da sol*!

      vittoria