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etica e mercato

Publie le lunedì 9 aprile 2007 par Open-Publishing
2 commenti

  etica e mercato –
a cura di Paolo De Gregorio – 7-04-07

Ad Alessandro Profumo, amministratore delegato del gruppo Unicredit, viene offerta una intera pagina del Corriere della Sera oggi 7 aprile, per magnificare l’essenzialità del mercato e del profitto, nel momento in cui l’affare Telecom,ossia il capitalismo reale, ci rivela un capitalismo senza capitali, senza competenza industriale, che ha dimezzato il valore delle azioni in pochi anni, contiguo a spionaggio e servizi segreti, con il solo obiettivo di scappare con il malloppo.
Tralasciando le amene sciocchezze e le citazioni su quello che il capitalismo dovrebbe essere in teoria, ci sono due frasi che riporto letteralmente che sostengono: “la vera morale per l’economia sia solo il mercato” e “il concetto generale di etica mal si adatta a descrivere l’azione imprenditoriale”.
In parole povere, si afferma una incompatibilità tra etica e affari, nel senso che un capitalista guarda al profitto senza alcun problema morale anche se produce strumenti di morte o distrugge l’ecosistema, e si lava le mani dei guasti che la sua azione produce, basta avere l’approvazione del MERCATO!
Il problema è che questo modello unico di sviluppo,senza etica e senza farsi carico della sostenibilità, diventato globale e multinazionale, ha portato rapidamente il pianeta verso il collasso ecologico che 2.500 scienziati incaricati dall’ONU ci garantiscono prossimo venturo, con siccità, mancanza di cibo, milioni di morti a partire dalle zone più povere.
E’ il neoliberismo a essere sotto accusa.
In questi ultimi decenni la politica e il controllo democratico sono stati messi da parte da un potere economico che non tollera regole, che ha detto, in sostanza, lasciate fare ai capitalisti e al mercato e il benessere arriverà dappertutto.
Infatti, i ricchi sono sempre più ricchi, le merci arrivano dove ci sono i soldi per comprarle e non dove sono necessarie, il traffico di armi è uno dei mercati più fiorenti, l’inquinamento dell’aria è ormai la prima causa di tumori ai polmoni, l’aumento dei tumori è legato a cibi pieni di sostanze chimiche dannose, il ritiro dei ghiacciai a causa dell’effetto serra è già visibile, una agricoltura industriale e idroesigente intacca le acque di falda, ma chiamiamo PROGRESSO un sistema che ci avvelena, l’aria, l’acqua, i cibi, e ci rende il futuro piuttosto improbabile.
Visto che l’ecosistema è globale come l’economia che lo sta distruggendo, è difficile pensare che qualche nazione più virtuosa possa invertire la tendenza.
Solo un disarmo globale, concordato all’ONU, potrebbe liberare quella massa di denaro sufficiente a riconvertire l’economia da distruttiva a sostenibile, facendoci uscire dalla preistoria e dalla clava per avviarci verso l’uso della ragione e della razionalità scientifica.
Nemici irriducibili di questo processo sono i capitalisti c la loro cultura del profitto e dello sviluppo illimitato, e le grandi religioni monoteiste che non accettano alcun approccio razionale alla diminuzione delle nascite, che è l’altro grande problema che dovrà essere affrontato, perché non si può difendere la vita degli embrioni, anche di quelli surgelati, e disinteressarsi di come salvare tutto il creato, “Fides et ratio” dovranno CONVIVERE di fatto e costituire un bel “DICO”.
Paolo De Gregorio

Messaggi

  • L’unico "credo" del neocapitalismo è fare profitti producendo poco per pochi ed attraverso la pura, semplice e dura speculazione finanziaria!! Keynes ed il fordismo sono stati ormai messi in soffitta e con la scomparsa del blocco sovietico non c’è più alcun bisogno di redistribuire i redditi e far apparire le società occidentali meglio di quelle del socialismo reale !! La carota non serve più, basta il solo bastone da usare per di più in maniera impropria e senza vaselina !!!
    MaxVinella

    • Max hai perfettamente ragione, bastone diretto.
      però i redditi redistribuiamoli sì...due miliardi di persone senza accesso all’acqua, i 35000 morti di fame al giorno, i 25 milioni di profughi, i milioni di morti di malaria, aids, meningite ecc.ec..non possono aspettare ancora!!
      Forza! Andrea