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guerre perdute e massacri

Publie le mercoledì 15 luglio 2009 par Open-Publishing
2 commenti

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Obama è alla ricerca di una exit strategy dall’Afghanistan e sta cercando di tirarsi fuori dall’Iraq.

In tutto il dopo seconda guerra mondiale gli americani hanno sostenuto diecine di guerre senza vincerne una a cominciare dalla guerra di Corea durata tre anni dal 1950 al 1953.
Spettacolare la sconfitta subita in Vietnam.
Si sono confrontati con molti popoli ed hanno fatto massacri di milioni di persone sopratutto con i bombardamenti.
Non capisco due cose: perchè gli americani debbano sempre avere un nemico da massacrare e perchè non riescano mai a vincere una guerra.
Perdono tutte le guerre e ne preparano sempre di nuove come quella in gestazione contro l’Iran.
Pietro Ancona

Messaggi

  • Non c’è nessuna guerra in preparazione, almeno da parte di Obama, contro l’Iran.

    E’ evidente che una guerra del genere per gli Usa sarebbe impossibile da vincere, sperano in un rivolgimento interno magari anche solo minimamente meno ostile sapendo benissimo che il regime teocratico non può reggere più di qualche anno.

    Oltretutto una destabilizzazione troppo esplosiva e veloce dell’Iran creerebbe problemi anche alla stabilità del vicino Iraq dove, al di là delle sparate demagogiche da una parte e dall’altra, è innegabile che Washington e Teheran collaborano strettamente.

    Casomai il rischio è che un attacco all’Iran lo faccia, senza il consenso degli Usa, Israele che avrebbe tutto l’interesse, per non concedere ai palestinesi nemmeno quel poco che gli consiglia lo stesso Obama, ad alzare la tensione nell’area mediorientale.

    Senza contare che Israele di una guerra ha un gran bisogno anche per nascondere le pesanti contraddizioni economico/sociali, figlie anche della crisi "globale", che si vivono al proprio interno.

    In fondo anche l’attacco di Israele al Libano, peraltro fallimentare, di qualche anno fa aveva soprattutto questa ultima finalità.

    Tornando alle guerre "amerikane", perchè le perdono tutte ? Perchè è pressochè impossibile vincere guerre in territorio ostile, la storia lo insegna.

    Anche se, per la verità, soltanto nel caso del Vietnam si può parlare di vera e propria sconfitta militare degli Usa, è innegabile che nessuna delle guerre "amerikane", dalla Corea in poi, sono riuscite ad ottenere in pieno lo scopo che si prefiggevano ...

    E non credo quindi che il buon Obama voglia avventurarsi in situazioni del genere, anzi, come dice anche Pietro, sta cercando disperatamente una via d’uscita anche da Irak ed Afghanistan.

    Raf

  • Come disse il presidente Roosvelt: "attenti al complesso militare industriale". ed in effetti il problema è proprio quello, un’industria con una sovracapacità produttiva che non sa come vendere un prodotto fondamentalmente inutile. Tutto cominciò con la guerra contro la Spagna che proiettò una nazione di cowboy sull’arena internazionale non come potenza commerciale o diplomatica come per esempio l’Inghilterra ma come potenza militare. La succesiva"pacificazione"delle Filippine( leggi massacro dei ribelli moros)hanno creato un’industria di cui fino a quel momento non se ne sentiva la mancanza se consideriamo che gran parte delle armi usate durante la guerra civile erano importate (il blocco dei porti del sud fu micidiale per l’import di armi e l’export di materie prime per i pagamenti). Sul perchè le perdano tutte ritengo sia colpa di un senso di superiorità fisica e morale dell’americano medio e sull’eccessiva fiducia nel mezzo meccanico che i vertici militari ripongono. Michele