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honduras ed iran nel mirino dei gringos
Publie le lunedì 29 giugno 2009 par Open-Publishing4 commenti
La malvagia influenza USA sull’America Latina
Un Presidente eletto democraticamente da appena due anni viene rovesciato da un colpo di Stato diretto dalla Corte Suprema ed eseguito dall’esercito il giorno stesso in cui viene indetto un referendum per il raddoppio del mandato presidenziale.
Nessun atto, niente di niente viene rimproverato tranne l’avere chiesto all’elettorato un pronunziamento che, nelle intenzioni del promotore, dovrebbe consolidare il governo e lo Stato.
Bisogna ammettere che la fantasia dei gringos è davvero fertile e spazia delle rivoluzioni colorate, alle contestazioni dei risultati elettorali (Iran) alla preventiva contestazione di un referendum non ancora consumato. Spazia dall’uso dei Mousavi a quello dei paludati membri di una Alta Corte.
L’Honduras ha gli abitanti della Sicilia ma è tre volte più grande.Si è schierato con Chavez ed è membro attivo dell’organizzazione sudamericana che tenta di affrancarsi dal tallone di ferro degli Usa specialmente nella gestione del commercio e nell’uso delle materie prime. I gringos non lo vedono molto di buon occhio
ed hanno mobilitato le forze socialmente legate alla dominazione per abbattere il Presidente Zelaja che è stato rapito in camicia da notte e senza calzini ed imbarcato su un aereo per il Costa Rica.
Obama si dichiara "preoccupato" dell’avvenuto ed ostenta un atteggiamento da estraneo al loro svolgimento.
Ma non poteva non sapere che cosa stava bollendo nel pentolone della Cia e del Pentagono. L’arresto degli ambasciatori del Venezuela, Cuba e Nicaragua la dice lunga sulla portata strategica dell’operazione Honduras. L’obiettivo è sgominare, scompaginare l’alternativa politica e sociale che si sta costreendo in America Latina che non è comunista, non è terrorista, spesso cresce e si impone attraverso vasti consensi popolari ma non per questo è meno temuta dai gringos.
Se vogliamo paragonare la politica degli Usa a quella della Grecia classica possiamo dire che come Sparta si alleava con "la destra" delle polis e dovunque poteva insidiava al potere le classi aristocratiche ed oligarchiche, gli USA si alleano con i ricconi, con gli squali sociali, i grandi proprietari e capitalisti di tutto il pianeta e lottano apertamente i modelli sociali alternativi, democratici, egualitari, redistributivi.
In Iran stanno giocando una grossa partita a fianco degli esponenti della ricchezza e della imprenditoria come Rafsanjani. Se riescono ad installare al potere questi e Mousavi avranno vinto la loro battaglia per il controllo di un pezzo assai importante di pianeta.
pietro ancona
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Messaggi
1. honduras ed iran nel mirino dei gringos, 30 giugno 2009, 02:36
La netta posizione di Obama contro il golpe in Honduras non mi sembra lasciare adito a dubbi ...
Quindi, almeno in Honduras - ma io credo pure in Iran - i "gringos" non c’entrano ....
Almeno non c’entrano i "gringos" oggi al potere negli Usa ....
K.
1. honduras ed iran nel mirino dei gringos, 30 giugno 2009, 02:51
Washington, 22:59
HONDURAS: OBAMA, GOLPE CREA PRECEDENTE TERRIBILE
Barack Obama ha avvertito che si creerebbe "un terribile precedente" se il golpe "illegale" in Honduras avesse successo e il presidente Manuel Zelaya non fosse reinsediato al potere. L’America latina ha fatto "enormi progressi" e non vogliamo un ritorno a "tempi oscuri", ha assicurato il presidente americano. Obama ha assicurato che Washington lavorera’ con l’Organizzazione degli Stati americani e con altre istituzioni per riportare al potere Zelaya. In precedenza il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, aveva affermato che per l’Honduras "l’immediata priorita’ e’ il pieno ripristino dell’ordine costituzionale e democratico".
Ansa
2. honduras ed iran nel mirino dei gringos, 30 giugno 2009, 14:49, di pietro ancona
a leggere bene, non mi sembra una posizione cosi netta. Si può approvare una cosa negandola...è molto furbo il Nostro..... Non credo che il golpe sia farina del sacco dei locali....
spero che tra una settimana non ci ritroviamo con Obama che nega ed il golpista "italiano" ancora in sella....
3. honduras ed iran nel mirino dei gringos, 30 giugno 2009, 15:23
La posizione di Obama sul golpe in Honduras è ben netta ...
E comunque certamente più netta di quella che ebbe l’Urss rispetto al golpe di Videla in Argentina, praticamente approvato entusiasticamente da Mosca ....
Per non parlare della Cina di Mao che fu la prima a riconoscere il golpe di Pinochet in Cile ...
Brutta bestia la realpolitik .... bruttissima bestia la logica degli equilibri geopolitici ....
E ancora più brutta bestia il non voler riconoscere che Obama non è Bush così come Carter non fu Nixon e come Clinton non fu nè Reagan nè Bush padre ....
Il che non vuol dire che Obama sia "di sinistra" ... i termini non sono questi ....
Ma appunto non è Bush ....
Con buona pace di chi pensa ( e magari spera) che tutto si riduca ad una partita continua tra servi degli Usa e nemici degli Usa ... e non tra sfruttatori e sfruttati come insegna il vecchio Karletto con la barba bianca ....
Al punto da scambiare gli ayatollah di Teheran o Gheddafi o Putin o i generali birmani o prima ancora Saddam Hussein o Milosevic per "antimperialisti" ....
Del resto Stalin per un certo periodo, in nome della realpolitik e degli "equilibri", riuscì ad allearsi con Hitler ......
Per cui il "vizietto" di certa "tradizione comunista" è vecchio ....
Raf