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i precari autogestiscono il canile di porta portese - roma
Publie le lunedì 27 dicembre 2004 par Open-Publishing5 commenti
PORTA PORTESE AUTOGESTITO
AI CANILI COMUNALI DI ROMA STA SUCCEDENDO CHE...
I lavoratori/trici precari/e dei canili comunali dopo aver dichiarato in data 21/12/2004 di essere in stato di agitazione; comunicano che dalle ore 7:00 del giorno 27/12/2004 partirà l’assemblea permanente con conseguente autogestione del Canile di Porta Portese in via Portuense 39.
LO STATO DI AGITAZIONE NASCE PERCHE’:
Il 31 Dicembre 2004 scadrà il contratto di lavoro a tempo determinato che regola il lavoro di 106 persone.
I precari/e dei Canili Comunali dopo non aver percepito neanche gli stipendi di Novembre e Dicembre, e costretti a lavorare in condizioni insalubri (senza acqua potabile, sotto lastre di ETERNIT, in strutture inagibili) dicono basta e decidono di esprimere pubblicamente il loro totale dissenso.
Fino ad oggi tutto ciò che ci è stato concesso, lo abbiamo ottenuto attraverso battaglie dure ed autorganizzate.
Da veri ANIMALISTI abbiamo garantito nonostante le difficoltà (stipendi non percepiti per mesi, personale insufficiente, turni insostenibili, straordinari non riconosciuti, minacce ed ingiusti licenziamenti) un servizio ottimale, spinti dal desiderio di non riversare sugli animali l’incapacità gestionale del Comune di Roma e dell’ Associazione Volontari Canile di Porta Portese.
A ciò come se non bastasse si va in questi giorni a sommare il trasferimento di decine di cani dai canili Comunali di Porta Portese (per prossima chiusura) e di Muratella in canili lager.
Ci rendiamo conto di essere stati troppo pazienti di fronte ai molti soprusi che hanno coinvolto tanto noi quanto i cani.
Con la nostra autogestione vogliamo riprendere la parola per dire che saremo incompatibili con qualsiasi trattativa al ribasso sulle nostre vite e sulle nostre condizioni di lavoro.
VOGLIAMO IL REINTEGRO IMMEDIATO DEI LICENZIATI PER MOTIVI PERSONALI, POLITICI E SINDACALI, PRETENDIAMO DI ESSERE ASSUNTI DAL 1 GENNAIO TUTTE/I A TEMPO INDETERMINATO (COME DA ACCORDO FIRMATO COL COMUNE IL 22 GIUGNO 2004), VOGLIAMO LA RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO A PARITA’ DI SALARIO PER GARANTIRE UN SERVIZIO DI QUALITA’ E CHE PUNTI SULLA CURA DEI CANI E NON SOLO SUL LORO SOSTENTAMENTO, PRETENDIAMO DI ESSERE FORMATI PER POTER SVOLGERE UN SERVIZIO CHE PREVEDE CONOSCENZE MEDICO-VETERINARIE (COME DA ACCORDO FIRMATO COL COMUNE IL 22 GIUGNO 2004), INFINE DICIAMO CHE NON VOGLIAMO VIVERE PER LAVORARE, NE LAVORARE PER VIVERE E CHE LA NOSTRA PASSIONE PER GLI ANIMALI NON PUO’ ESSERE SFRUTTATA PER UN PUGNO DI VOTI.
SIAMO UOMINI E DONNE CHE VOGLIONO VIVERE E RECUPERARE LA LORO DIGNITA’.
PER I CANI PRETENDIAMO CHE SIANO IMMEDIATAMENTE INTERROTTI GLI SMISTAMENTI IN CANILI LAGER, LONTANO DAGLI OCCHI DI CHI DOVREBBE ADOTTARLI E DALLE CURE DI CHI SE NE E’ OCCUPATO DA ANNI.
VOGLIAMO INOLTRE CHE IL COMUNE E L’ASSOCIAZIONE DIANO DELLE SPIEGAZIONI CHIARE AI CITTADINI SU COME VENGONO SPESI I SOLDI PUBBLICI E SU COME VENGONO AFFIDATI GLI APPALTI. VOGLIAMO INOLTRE DENUNCIARE LE INSUFFICIENTI POLITICHE CULTURALI ED INFORMATIVE DEL COMUNE DI ROMA E DELL’AVCPP NECESSARIE PER STABILIRE RAPPORTI REALI E DURATURI CON LE PERSONE E LE REALTA’ CHE LAVORANO SUI TERRITORI, E CHE PUNTINO A FORMARE UNA CULTURA DEL CANE TESA ALLO SVUOTAMENTO ED AL SUPERAMENTO DEL MODELLO DEL CANILE.
COSCIENTI CHE LA NOSTRA E’ SOLO UNA DELLE TANTE VOCI CHE GRIDA CONTRO LE POLITICHE SOCIALI DEL COMUNE DI ROMA, DELLA REGIONE E DEL GOVERNO, CHE PUNTANO ALLO SMEMBRAMENTO DELLE TUTELE E DEI DIRITTI SOCIALI, ATTRAVERSO LE ESTERNALIZZAZIONI, GLI APPALTI E L’ACCESSO A PAGAMENTO A SERVIZI CHE NOI CONSIDERIAMO GRATUITI ED UNIVERSALI,
FACCIAMO APPELLO A PORTARE LA LORO SOLIDARIETA’ A TUTTE E TUTTI COLORO CHE VERSANO NELLE NOSTRE STESSE CONDIZIONI PRECARIE, E CHE LAVORANO PER APPALTI O ESTERNALIZZAZIONI DEL COMUNE DI ROMA.
INVITIAMO INOLTRE TUTTI E TUTTE COLORO CHE PUR VIVENDO DIVERSE CONDIZIONI DI PRECARIETA’ SI SENTONO DI VOLER UNIRE LA LORO VOCE ALLA NOSTRA. INVITIAMO INFINE TUTTI GLI ALTRI LAVORATORI E LAVORATRICI DELL’AVCPP, I VOLONTARI E LE VOLONTARIE E GLI ANIMALISTI A PORTARE LA LORO FATTIVA COLLABORAZIONE A QUESTA AUTOGESTIONE PER DIMOSTRARE CHE LA COOPERAZIONE SOCIALE SIAMO NOI CHE LA FACCIAMO.
IN CONCLUSIONE INVITIAMO PRESSO IL CANILE AUTOGESTITO DI PORTA PORTESE, PER IL GIORNO 29 DICEMBRE 2004 ALLE ORE 18:00, IL SINDACO VELTRONI, LA GIUNTA COMUNALE, L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE, L’ASSESSORE AL LAVORO E ALLE POLITICHE SOCIALI, MONICA CIRINNA’, L’UFFICIO DIRITTI ANIMALI NELLE PERSONE DI ENRICO LEONCINI E CRISTINA BEDINI, TUTTI GLI AMMINISTRATORI LOCALI INTERESSATI, I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DELL’AVCPP E DEL TERZO SETTORE AD UNA ASSEMBLEA PUBBLICA PER PARLARE DELLA NOSTRA SITUAZIONE E DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI.
A CHI CI VUOLE GESTIRE RISPONDIAMO
AUTOGESTIONE.
A CHI CI VUOLE IN SILENZIO RISPONDIAMO
GRIDANDO.
A CHI CI VUOLE SOLI RISPONDIAMO
IN CORO:
NOI SIAMO NOI
E VOI NON SIETE UN CAZZO!
I PRECARI E LE PRECARIE DEI CANILI COMUNALI DI ROMA
mail : comitaut.caniliroma@libero.it





Messaggi
1. > i precari autogestiscono il canile di porta portese - roma, 27 dicembre 2004, 14:08
Se voi stessi dite di voler essere formati per svolgere questo lavoro appare evidente che non siete adatti a quest’impiego... ergo.. trovateve n’artro lavoro ma che volete il "posto" per forza???
Siete come politici attaccati alle poltrone---- un ingegnere che fà il ministro della giustizia non è diverso da un non si sa cosa che lavora come addetto ad un canile senza conoscere nulla riguardo ai poveri cani...ma che avete studiato a fà????
2. > i precari autogestiscono il canile di porta portese - roma, 27 dicembre 2004, 15:04
ai lavoratori/trici dei canili massima solidarietà,
difronte all’ennesima vicenda che vede coinvolti proprio i lavoratori più responsabili e sensibili, che a fronte di una situazione drammatica decidono di autogestire e non abbandonare i cani ospitati nel canile si fronteggia il blocco sociale dei "contro senza se e senza ma", gli stessi che da giorni riempiono di commenti beceri e ignoranti i comunicati dei lavoratori in lotta contro la casa dei diritti sociali.
è evidente, che in molti nella nostra città hanno interesse a tenere tutto sotto il proprio tallone.
l’occupazione dell’assessorato alle politiche sociali, la mobilitazione dei lavoratori della coop soc obiettivo 2000 e quella dei canili, sono la dimostrazione che qualcosa o tutto delle politiche sociali e del lavoro esternalizzato dal comune di roma a privati più o meno sociali, vada rivisto se non completamente invertito.
a chi passa il suo tempo al computer a insultare chi lotta per un lavoro e una vita liberata dallo sfruttamento e dalla precarietà rispondiamo con i contenuti e la sostanza delle nostre mobilitazioni.
chi leggerà, avrà tutto il tempo per capire chi sta da una parte e chi dall’altra.
chi lotta può perdere
chi non lotta ha gia perso!
roberto - operatore sociale-
comunista.
3. > i precari autogestiscono il canile di porta portese - roma, 27 dicembre 2004, 15:47
Assistenze sociali, canili, biblioteche, asili nido, concorsi piu’ o meno truccati.....
Fosse che l’ idea del "privato sociale" sia una immensa cazzata ?
Fosse che la politica sociale di tutta la giunta Veltroni sia una schifezza ?
Il povero Petroselli si rivolta nella tomba !!!!
Un romano comunista
4. > i precari autogestiscono il canile di porta portese - roma, 28 dicembre 2004, 10:47
PORTA PORTESE AUTOGESTITO…… SECONDO GIORNO!
Prosegue lo stato di agitazione e l’assemblea permanente nel canile di Porta Portese. Ieri in serata è proseguita l’assemblea, partecipata da una trentina di precari e precarie dove abbiamo appreso con piacere che Monica Cirinnà ci informa che in FUTURO ci pagheranno gli stipendi, e che in FUTURO saranno garantiti tutti i posti di lavoro, ma noi continuiamo a chiedere all’amministrazione comunale qual è il nostro presente. Apprendiamo ancora dal suo comunicato stampa di essere pochi e isolati lavoratori di una sola sigla sindacale, peccato che ci sono precari e precarie che non appartengono ad alcuna sigla sindacale che stanno facendo questa lotta. Infine siamo felici di apprendere che una rappresentante del governo della città di una giunta di centrosinistra crede che i precari e le precarie che si organizzano per vedere rispettati i propri diritti creano ”inutili polveroni e allarmismi". Invitiamo quindi Monica Cirinnà all’assemblea pubblica del 29 Dicembre 2004 alle ore 18, così magari riusciamo finalmente ad avere un confronto pubblico.
Le risposte che ci sono state date nella giornata di ieri sono state le prime che ci sono arrivate da diverso tempo a questa parte e sono chiaramente insufficienti visto che ci si prospetta una convenzione di altri 3 mesi a fronte di un accordo firmato il 22 Giugno che parla di contratto a TEMPO INDETERMINATO A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2005. Ci chiediamo come ci possa essere dato un contratto a tempo indeterminato per una associazione che tra 3 mesi(?) forse perderà la convenzione.
A fronte di tutto ciò chiediamo al Comune un impegno scritto di essere tutti assunti dal 1 Gennaio e nell’eventualità di problemi nei pagamenti o nell’appalto/convenzione chiediamo che il Comune ci garantisca lo stipendio tutti i mesi. Per quello che riguarda i trasferimenti nei canili convenzionati continuiamo a pretendere una politica di gestione chiara che affronti da subito il problema alla radice, pretendiamo una politica culturale e sociale sui temi dell’animalismo che non sia fatta di campagne pubblicitarie, o in termini di ottimizzazione dei costi di un’impresa, ma che sancisca e finanzi i diritti degli animali come diritti universali e non monetizzabili. Prima di valutare nuovi trasferimenti vogliamo vedere le migliorie tecniche che ci sono state promesse, ed avere un confronto assembleare con l’associazione e con l’ufficio diritti animali per intavolare una discussione che tenga conto di tutte le nostre richieste.
Ieri inoltre abbiamo avuto un incontro con i volontari che gestiscono Hotel Cani & Gatti che ci hanno confermato tutte le nostre perplessità ed hanno dato la loro disponibilità per partecipare all’assemblea del 29 Dicembre.
Infine concludiamo dicendo che ieri l’azione dimostrativa di autogestione del lavoro ha funzionato perfettamente, garantendo quegli standard di qualità che pretendiamo come animalisti, e ci ha permesso inoltre di fare quel lavoro di cura nei confronti dei cani che quando siamo costretti a lavare 60-70 gabbie al giorno, o a curarci di centinaia di cani ci è di fatto impossibile. Invitiamo ancora una volta tutti i precari e le precari dei canili che ancora non hanno partecipato all’assemblea permanente a partecipare a questa sperimentazione di lotta.
CHI LOTTA PUO’ PERDERE,
CHI NON LOTTA HA GIA’ PERSO.
I PRECARI E LE PRECARIE DEI CANILI COMUNALI DI ROMA
5. > i precari autogestiscono il canile di porta portese - roma, 29 dicembre 2004, 15:25
Porta portese...3° giorno di autogestione. Roma
by i\le precar@ dei canili comunali Roma Thursday, Dec. 30, 2004
PORTA PORTESE AUTOGESTITO...TERZO GIORNO
Dopo due giorni di assemblea permanente e di azione dimostrativa di autogestione
del lavoro siamo arrivatie ai primi risultati:
FINALMENTE IL COMUNE CI HA PROPOSTA UNA SOLUZIONE!
Visto che i nostri referenti fanno riunioni con i precari e le precarie dove si
intima a non proseguire la lotta “tanto non porta a nulla”, e dove si dice che
noi lavoratori se abbiamo problemi non possiamo permetterci gli avvocati mentre
i nostri referenti hanno un sacco di soldi quindi si possono pemettere di umiliare ed
offendere per un ora di fila persone che lavorano, noi rispondiamo con la
nostra solita pratica: ASSEMBLEE ORIZZONTALI ED AUTOGESTITE DI PRECARI .
LE PROPOSTE che ci sono state fatte sono: per il giorno 29 il pagamento degli stipendi con uno
stanziamento straordinario sbloccato in giornata, tanto perchè la lotta non
paga, dopo che ci hanno detto per giorni che i primi soldi si sarebbero visti a
Gennaio. A noi sembra un film già visto questa estate quando dopo il blocco
stradale in 48 ore ci hanno dato i mesi di salario arretrato. QUESTO CE LO
SIAMO CONQUISTATO.
ALTRA PROPOSTA è stato un tavolo per decidere il futuro dei cani, come e dove
mandarli ma senza rimandare a date certe o prospettive immediate e
soprattutto senza fermare le partenze verso canili inadeguati.
QUESTA PROPOSTA
LA ACCETTIAMO SE CI SI FORNISCONO GARANZIE CERTE E SCRITTE SULL’IMMEDIATA
INTERRUZIONE DELLE PARTENZE, E SULLE DATE DI QUESTI INCONTRI ASSEMBLEARI TRA
TUTTI NOI, L’UFFICIO DIRITTI ANIMALI, IL COMUNE DI ROMA E L’ASSOCIAZIONE
VOLONTARI CANILE DI PORTA PORTESE.
L’ULTIMA INDECENTE PROPOSTA è sul rinnovo della convenzione a partire dal 1
Gennaio per soli 3 mesi all’AVCPP e quindi anche dei nostri contratti per soli
3 mesi rinnegando l’accordo firmato tra Comune e Sindacati il giorno 22 Giugno
che riportiamo: “6. Questo stesso personale firmerà da Dicembre, o anche prima
qualora la convenzione o la conclusione della gara per l’affidamento dei canili
lo consenta, un contratto a tempo indeterminato con l’associazione eo ente
vincitore della gara per l’affidamento dei canili”.
A QUESTA RIDICOLA PROPOSTA
AL RIBASSO, CHE INFLUISCE NEGATIVAMENTE SULLE NOSTRE VITE, DICIAMO NO!
INOLTRE PROSEGUE IL NOSTRO STATO DI AGITAZIONE FINO A QUANDO NON AVREMMO UN
CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO FIRMATO CON QUALCHE DATORE DI LAVORO E
GARANTITO DAL COMUNE DI ROMA, UNA PROPOSTA FATTIVA E SERIA SUL FUTURO DEI
CANI E SUI DIRITTI DEGLI ANIMALI CHE NON PREVEDA LO SMISTAMENTO IN CANILI
INADEGUATI E CHE PREVEDA UNA POLITICA SOCIALE E CULTURALE CHE VADA A SUPERARE
IL MODELLO DEI CANILI.
Facciamo appello a tutti i precari e le precarie dei canili comunali,
all’amministrazione comunale, a tutti i volontari dell’AVCPP, a tutte le forze
sociali, a tutte le associazioni animaliste, ai sindacati di base, ai centri sociali, ai precari e alle precarie che hanno vertenze aperte col comune di Roma a partecipare all’assemblea pubblica del 29 dicembre alle ore 18:00 che si svolgerà a Porta Portese e che tratterà nello specifico della nostra vertenze e della gestione dei servizi sociali del Comune di Roma.
PER NOI SOLO LA LOTTA PAGA,
A VOI SOLO LA PRECARIETA’ FRUTTA!