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il buon governo

Publie le sabato 29 novembre 2008 par Open-Publishing
1 commento

  il buon governo -
a cura di Paolo De Gregorio, 29 novembre 2008

 il partito del buon governo, come generosamente si autodefinisce il PDL al potere, campione di tutte le libertà, lascia da 10 giorni i cittadini di Messina senza trasporti pubblici, per lo sciopero degli autisti che non prendono lo stipendio da agosto (liberi di andare a piedi a tutto vantaggio della salute), senza intervenire con un urgentissimo commissariamento in una situazione che vede 11 autisti per ogni mezzo effettivamente in strada e una situazione finanziaria di bancarotta

 sempre muovendosi nel solco del buon governo, l’Italia ha ordinato agli Usa quattro Reaper armati (aerei senza pilota) per la modica cifra di 330 milioni di dollari. Un vero affare!
Non si comprende bene se l’Italia ha ordinato questi mezzi, o glieli hanno imposti gli americani, visto che l’uso di questi aerei è possibile solo all’interno della rete satellitare militare americana e che lo scenario in cui utilizzare questi killer senza pilota è l’Afghanistan.
Ma si sa, le “missioni di pace” richiedono sacrifici, viva il buon governo e la libertà! Chissà se i cittadini di Messina condividono questa scelta?
Paolo De Gregorio

Messaggi

  • Nel sondaggio di repubblica l’88% dei partecipanti ritiene insufficienti le misure anticrisi del governo. http://temi.repubblica.it/repubblica-sondaggio/?
    pollId=1127. Ha un bel dire Bonaiuti che la sinistra dice no a tutto quello che fa il governo, è il paese intero a dirlo.
    Berlusconi continua a proclamarsi pro Obama ma fa il contrario. Obama ha tra le sue priorità il salvataggio della classe media, B e Tremonti la ignorano.
    Un’analisi sociale dice che, se la classe media va al disastro, è il fallimento della nazione
    In Germania l’ascesa di Hitler fu favorita da un ceto medio che non aveva basi culturali o democratiche. Per il nostro, cresciuto a Grande Fratello, volgarità televisive, oscenità politiche, spot e telefonini, va anche peggio.
    Negli USA si crede che la middle class sia il perno dell’idea stessa di democrazia. Un’idea buona di società dovrebbe permettere a tutti un relativo benessere e delle sicurezze per il futuro, ma lo sfrenato liberismo di mercato ha distrutto questa speranza (lo dice Obama, non lo dirà mai B). Grazie all’iper-liberismo molti della classe media si sono impoveriti e solo pochissimi si sono arricchiti. Il ceto medio era un tempo il 60% della società, impiegati e lavoratori autonomi, artigiani, piccoli imprenditori (in Italia gli imprenditori sono 6 milioni e i piccoli imprenditori sono il 94,6%), ora il numero è diminuito e sono aumentati i poveri. Dovrebbe essere una fascia sociale che ha speranze per il futuro, una certa sicurezza e un buon reddito, che gode di un buon welfare. Ma è stato tutto distrutto da politiche scellerate che in Europa continuano a comandare e in Italia sono al governo. Ora molti della classe media si sentono derubati e a rischio. E il precariato giovanile amaro e senza futuro, voluto perversamente da D’Alema come da B, ha prodotto la disperazione.
    La classe media dovrebbe essere quella che spende mandando avanti il paese. Se essa si ferma, si ferma tutta l’economia. Ma B e Tremonti non propongono alcuna riforma strutturale, anzi aumentano lo sfruttamento, la ricchezza dei troppo ricchi e le leggi che difendono l’impunità dei rei o dei potenti. E questo egoismo cieco ci prospetta un futuro pessimo. Dove l’elemosina della social card suona come una beffa.

    masadaweb.org

    viviana