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il sol de L’Avvenire

Publie le lunedì 22 settembre 2008 par Open-Publishing

  il sol de “L’Avvenire” -
a cura di Paolo De Gregorio, 22 settembre 2008

Denuncia l’Avvenire (quotidiano dei Vescovi): la cristianofobia dilaga in ogni parte del mondo, l’odio anticristiano si globalizza e assume la forma di un nuovo antisemitismo. I Vescovi chiedono agli Usa e alla UE di intervenire applicando il diritto (?) di ingerenza umanitaria per difendere i cristiani nei paesi in cui sono perseguitati.
Come si conviene alla tradizione pretesca, si comincia con la falsità che i cristiani sono perseguitati in tutto il mondo, mentre avviene solo dove sono storicamente inseriti da poco tempo, in Africa e in India, dove le stragrandi maggioranze sono islamiche o induiste.
Certo andare a fare proseliti, con il paravento degli aiuti, delle scuole e delle missioni, in zone come l’India con il 98% di induisti,sembra più una provocazione che una strategia, e probabilmente nessuno pensa che la Chiesa cattolica possa sfondare laggiù.
Ma forse la richiesta del Vaticano ad UE ed USA di intervenire, ingerendosi umanitariamente, ci rivela il ruolo dei provocatori con la tonaca, magari non in India, ma in alcune zone dell’Africa è possibile, dove i cristiani etiopi, alleati degli Usa già hanno attaccato e distrutto la Somalia a guida islamica.
In Indonesia (87% di islamici) le “enclave” cristiane di Timor Est e dell’arcipelago delle Molucche hanno determinato guerre sanguinose e situazioni instabili, e si può affermare con certezza che le operazioni politiche che vengono celate dietro il diritto alla “libertà religiosa” sono in realtà operazioni neocolonialiste che creano gravi e permanenti squilibri.
Invece di porgere cristianamente l’altra guancia e fare fagotto dove i cristiani non sono graditi, con il solito linguaggio viscido e contorto, si invoca un intervento atlantico che sembra non essere solo politico, con l’ottuso e testardo intento di non lasciare quelle zone alla egemonia induista o islamica, anche a rischio di altre tensioni e altro sangue.
Quando siete chiamati a dare l’8 per mille alla Chiesa cattolica, sappiate che finanziate anche queste operazioni, e se comunque lo date, che vi possa prendere una paralisi alla mano che firma.
Paolo De Gregorio