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il video della morte di Neda

Publie le sabato 27 giugno 2009 par Open-Publishing
1 commento

(da altra lista)

VIDEO DI NEDA: UN FALSO? - Neda è la fanciulla sedicenne uccisa da un cecchino
basji sulla strada a Teheran. Il video che ha ripreso i suoi ultimi istanti di
vita - lo sbattere degli occhi, il sangue che cola dal naso e dalla bocca e
inonda il suo bel viso - sono diventati un simbolo della «resistenza»
iraniana. E giustamente.

Ma ora, c´è chi solleva il dubbio. Anzitutto, chi ha girato il video sugli
ultimi istanti di Neda? Non si sa. Ma si sa che a diffonderlo su internet per
primo è Hamed Rad, un giovane iraniano di 34 anni che vive in Olanda, che
sostiene di averlo ricevuto da una amica sua a Teheran. Hamed Rad è un graphic
designer, ossia un manipolatore di immagini video professionale. Cosa che i
media non hanno mai detto.

Nel sito PrisonPlanet, un Patrick Henry che si presenta come un professionista
del software fa un esame accurato del video istante per istante. Rimandiamo al
sito per la lettura (3). Mi limito qui a segnalare due cose che mi hanno
colpito:

Il video è stato girato con due telecamere da due angolature diverse, come
ciascuno può constatare con un po´ di attenzione. E´ dunque opera di una
regia, o almeno di un montaggio.

Le immagini sono piuttosto nette, ben diverse da quelle fluide e imprecise
riportate coi telefonini cellulari di manifestanti. Anche il suono è pulito e
chiaro, di insolita buona qualità.



Non voglio qui aderire a questa ipotesi. Ricordo solo che le foto satellitari
false, che mostravano un presunto apparato mobile iracheno di gas nervini,
furono presentate all´ONU da Colin Powell per giustificare l´invasione
dell´Iraq: il misterioso camion risultò poi essere un apparato per il lancio
di palloni sonda, fra l´altro di fabbricazione britannica.

Fra le scuse per la prima guerra del Golfo, si ricorderà la testimonianza di
una fanciulla kuwaitiana che accusava i soldati di Saddam, piangendo, di essere
penetrati in una clinica del Kuweit ed aver gettato fuori dall´incubatrici i
neonati. Risultò poi che la giovane «infermiera» era la figlia
dell´ambasciatore del Kuweit in USA, e che la storia faceva parte di una
campagna per giustificare l´invasione agli occhi degli americani: la campagna
era stata organizzata dalla grossa agenzia pubblicitaria Hill & Knowlton, che
aveva ricevuto per il lavoro 10,7 milioni di dollari.

E giorni fa (il 17 giugno) la BBC ha diffuso una foto che mostrava, a suo dire,
«la folla dei manifestanti pro-Mussawi», mentre la foto ritraeva la folla dei
manifestanti pro-Ahmadinejad. Diversi spettatori hanno protestato, ed esibito la
foto originale: Ahmadinejad appariva in primo piano mentre arringava la folla.
LA BBC aveva tagliato la sua faccia dalla foto diffusa. Ha dovuto scusarsi.

Messaggi

  • Adesso che il governo iraniano ha avviato un’inchiesta sulla morte di Neda, spero che i nostri esperti complottisti, Pietro Ancona in testa, dedicheranno i loro sforzi a cause migliori. Mi permetto un suggerimento: "Sospetta bufala la notizia della morte di Michael Jackson - potrebbe essere un trucco per ingannare i creditori"

    Oltretutto, tale accanimento è visto dai debunkers come il miele (o altre sostanze con la stessa iniziale) per le mosche.

    A sostegno della mia affermazione, la notizia dell’inchiesta governativa sulla morte della ragazza, da Repubblica online di oggi.

    http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/esteri/iran-5/ricontano-voti/ricontano-voti.html

    Inchiesta sulla morte di Neda. Dopo le polemiche internazionali seguite alla morte della ventiseienne Neda, e dopo il rifiuto del governo ad autorizzare i funerali della ragazza nella capitale, oggi si muove il presidente stesso. ’’Considerate la tante notizie inventate su questo episodio straziante e la diffusa propaganda da parte dei media stranieri, sembra che ci sia una chiara interferenza da parte dei nemici dell’Iran, che vogliono sfruttare la situazione politicamente e macchiare l’immagine pulita della repubblica islamica’’, afferma Ahmadinejad in una lettera al capo dell’apparato giudiziario, l’Ayatollah Mahmoud Hashemi Shahroudi. ’’Perciò le chiedo di ordinare alle autorità giudizarie di indagare sull’uccisione di questa donna con la massima serietà e di identificare e perseguire gli elementi responsabili’’, aggiunge il leader ultraconservatore nella lettera, pubblicata dall’agenzia stampa Isna.

    Raf