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Sarebbe la prima volta nella storia criminale che una persona politicamente impegnata, dirigente di un Circolo di una grande quartiere di Roma, si scoprisse dedita allo studio,alla caccia, allo stupro di vittime prescelte nel suo stesso territorio di "caccia"politica. Se avessimo l’elenco di tutti gli stupratori seriali che hanno afflitto il mondo scopriremmo che nessuno di loro ha mai fatto politica, abbia mai avuto un rapporto pubblico con persone
iscritte ad una Sezione. La politica ha un contenuto di gratificazione psicologica, umana in chi la esercita che è assai distante dalle pulsioni criminogene di una personalità disturbata da difficoltà di relazioni "normali".
Insomma senza cadere in uno schematismo tardo lombrosiano bisogna dire che una persona che esercita una intensa attività politica, una persona che appartiene al pubblico come il coordinatore di un circolo, ci sembra la meno adatta ad impersonare il killer stupratore descritto da tutta la stampa italiana.
Bisogna inoltre dire che un coordinatore del PD è impregnato di una cultura civile che ha un suo perno fondamentale nel rispetto dei diritti delle persone, nella liberazione della donna da ogni oppressione
familistica, sociale,religiosa. Insomma la cultura del PD è assolutamente incompatibile con lo stupro del killer seriale o lo stupro generato da pulsioni razziste.
In conclusione sarei davvero sbalordito se il B. coordinatore del circolo PD fosse colpevole.....
Pietro Ancona
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Messaggi
1. incompatibilità, 22 luglio 2009, 17:06, di viviana
Scusa la banalità ma mi sembri un idealista puro. Qualunque criminologo ti potrebbe dire che i peggiori serial killer della storia del crimine avevano una doppia vita e in una di queste erano persone molto perbene che potevano fare politica come volontariato. La tua visione del fare politica può rispecchiare la tua anima, ma non è generalizzabile. La tua difesa fa quasi sorridere e non è attendibile
viviana
1. incompatibilità, 22 luglio 2009, 19:00, di buster Brown
fanciulla ma non ti rendi conto che l’Ancona sta prendendo per il fondo schiena i coordinatori PD?
2. incompatibilità, 22 luglio 2009, 19:17, di pietro ancona
Citatemi un solo caso di un serial killer proveniente dalla politica e mi cospargerò il capo di cenere e farò mea culpa....
Non credo proprio che ci sia compatibilità tra l’essere dirigente del PD ed essere serial killer......
3. incompatibilità, 22 luglio 2009, 21:23
Mah, debbo dire che condivido la giusta difesa garantista che Pietro fa di Bianchini.
Di dubbi su questa vicenda ne ho molti anch’io ... e vedo molte strumentalità ... anche la polemica che ha innescato il sematore Marino è del tutto fuori luogo ... Bianchini è uno dei rari casi di "dirigenti" - ammesso che così si possa chiamare un segretario di un corcolo PD di periferia - del Partito Democratico che viene dalle lotte sociali ed ambientali fatte con la "gente in carne ed ossa" ... ed anche in contraddizione con l’apparato "politicante" dello stesso Pd ..... nello specifico parlo della battaglia contro il corridoio Roma-Latina, voluto fortemente dalla giunta regionale del Lazio ed in particolare dal Pd ... cui Bianchini col Comitato di Quartiere Torrino, insieme al altre realtà territoriali invece si opponeva ....
Una volta detto questo, però, va detto che nel Pd c’è veramente di tutto e di più .... E SOPRATTUTTO TANTO CETO POLITICO "DI POTERE" .... e che l’impegno del Pd. da solo, non basta certo a garantire da certe cose ...
K.
2. incompatibilità, 23 luglio 2009, 01:56, di Nando
Ma che cavolo centra ora la politica con un qualsiasi malato di testa? Non mi voglio pronunciare sul caso Bianchini perchè anche io sono molto garantista ma tu stai difendendo la politica e dove sta scritto che perchè stanno in politica è brava gente!!! Perchè se era brava gente non c’erano guerre, non c’era affarismo, poteri forti, disuguaglianze, centrali nucleari, quindi come gli chiami questi se non stupri psicici e psicologici?!? Come gli vuoi chiamare?!? Mi dispiace ma questa è la prima volta che non sono completamente d’accordo.
E poi tornando al Pd ti sei reso conto di che cos’è? Cosa vuoi dire che è una cosa santa?
Spero che nonostante tutto mi dai una risposta...
1. incompatibilità, 23 luglio 2009, 06:55, di viviana
Pietro non sta facendo della satira: Parla come un sagrestano. Metti la parola Chiesa al posto della parola Pd e falla dire a una beghina, non cambia una virgola.
E’ l’assunto che è sbagliato: ritenere che una persona non possa avere delle distorsioni mentali o una doppia vita solo perché appartiene a una grande causa fa sorridere. Ritenere poi che l’appartenenza al Pd sia una grande causa fa ridere proprio. La politica non è un’area di santità sociale che salva i suoi membri a prescindere, altrimenti non avremmo squallori come i Bassolino, i Loiero, i De Maria, i D’Alema, i Violante, gli Ottaviano del Turco, i Margiotta, Carra, Papania...
Insomma stiamo parlando di gente che ha svenduto il conflitto di interessi, la libertà di stampa, la legge uguale per tutti, le fondamenta della Costituzione, i diritti del lavoro, il welfare, la pace.. e voi mi parlate di santa causa? Ma vergognatevi!
Non dimentichiamoci che quelli che ora stanno nel Pd hanno votato di corsa l’indulto di Berlusconi che sanava tante loro malefatte come ora sono prontissimi a imbavagliare la magistratura o a bloccare le intercettazioni o a incaprettare la stampa. Scende la frequenza del delinquere rispetto al Pdl e il numero delle persone pregiudicate o sospette, ma non scompare. In tangentopoli si salvarono in corner solo perché il loro cassiere non parlò. E non parliamo dei reati finanziari di D’Alema o della sua furia di fare la guerra del Kossovo o della rapidità con cui le COOP rosse si sono aggiudicate gli appalti della base militare di Verona o la Tav. . Business is business, e la fede politica cala in secondo piano con annessi e connessi. Basterebbero le nefandezze della bicamerale per far cadere miseramente qualunque discorso di santa causa. Questo è confessionalismo.
Quando poi entriamo in reati che riguardano patologie gravi della psiche, i casi di doppiezze escono dalle statistiche politiche per entrare nella storia della medicina e qui non ci sono etichette che salvino. Solo che, a questo punto, tirare fuori l’appartenenza è del tutto ridicolo. Male ha fatto Marino a farlo. Peggio fa adesso chi dipende lo stupratore a prescindere.
I peggiori casi di pedofilia li abbiamo avuti nell’UNICEF. Forse che bastava la sigla a eliminare i sospetti? Non siamo ridicoli...!
viviana
2. incompatibilità, 23 luglio 2009, 13:34, di pietro ancona
Cara Viviana,
in quanto al sacrestano te le rinvio al mittente rispondendoti che tu sei una dama di san vincenzo. Ma non andiamo da nessuna parte se ci scambiamo piacevolezze del genere.
Tutta la tua argomentazione parte dal presupposto che io ritenga l’Homo politicus di sinistra perfetto ed esente da possibili degenerazioni. Non è così. Il campo è assai pià ristretto e riguarda l’homo politicus di sinistra ed il serial killer (Dalema, Bassolino e gli altri non c’entrano niente).
Sei in grado di citarmi un solo caso di HOMO POLITICUS DI SINISTRA CHE SIA STATO SCOPERTO ESSERE SERIAL KILLER STUPRATORE?
cREDO PROPRIO DI NO!!
se sei in grado di citarmi tra le centinaia di migliaia di segretari di sezioni che il movimento di sinistra ha avuto nella sua storia bicentenaria un solo UNO SOLO caso di serial killer stupratore mi mangerò il guinzaglio del mio fedelissimo amico Milo.......
Il profilo del militante dirigente socialista di sinistra non è sovrapponibile a quello dello stupratores serial killer
3. incompatibilità, 23 luglio 2009, 13:49, di pietro ancona
dubbio
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Non si sfiora il dubbio che nella città che il Sindaco fascista Alemanno ha strappato alla sinistra sia in esecuzione un piano rivolto a cambiare nel profondo la percezione, il sentire politico, la cultura della cittadinanza?
Rendetevi conto del complesso di inferiorità che la sinistra ha sempre generato nella destra fascista e sfascista laddove essere di sinistra voleva e vuole dire essere una persona civile, non machista, non violenta, attenta alle problematiche della parità uomo-donna etcc..... Pensateci.
Non si sembra un colpo massmediatico psicologico e politico tremendo il coordinatore stupratore seriale? (assestato a quello che la destra intende per sinistra (anche se per noi il Pd non lo è) che darà questo messaggio:
Ecco: le turpitudini allignano anche dentro la sinistra ed il suo movimento.
Non darò MAI per scontata (come fate voi) la colpevolezza di Bianchini fino a quando non lo sentirò confessare.
La battaglia di lotta alla preparazione dell’italia ad un regime completamente fascista è assai dura...... La lotta può svolgersi su piani i più diversi......
Vi invito alla cautela, alla prudenza ed a chiedere non a Bianchini (abbandonato vilmente ed autolesionisticamente dal PD ai suoi accusatori)
ma agli Inquirenti di Roma le prove della colpa.....
3. incompatibilità, 24 luglio 2009, 00:10
...e allora berluskoni? non è anche lui uno stupratrore seriale, benché legalizzato? e non è anche lui, ad un livello più alto, un soggetto pubblico impegnato in politica, gratificato dal potere?