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– l’imperialismo beffato -
di Paolo De Gregorio, 14 novembre 2009
Nel dicembre 2001 abbiamo l’ingresso della Cina nella WTO (organizzazione mondiale del commercio), evento sollecitato e auspicato da tutte le nazioni globalizzatrici e dalle multinazionali, convinte che l’apertura al mondo del mercato cinese avrebbe presto portato quei frutti che normalmente i paesi ricchi e avanzati raccolgono nelle nazioni più povere e arretrate.
Dopo nemmeno un decennio abbiamo la Repubblica Popolare Cinese che vanta crediti per 1300 miliardi di dollari, espressi in Buoni del Tesoro americano, che se fossero messi all’incasso segnerebbero la fine dell’egemonia del dollaro su tutte le altre monete ed economie e una pesante svalutazione.
La capillare presenza militare nel mondo con la bellezza di oltre 900 basi militari, il controllo della Nato, il primato mondiale delle spese militari, le guerre fatte dopo la seconda guerra mondiale, non sono servite e non servono a nulla, ed è proprio sul terreno del “libero commercio”, cavallo di battaglia della ideologia capitalista, che si è determinato un mondo multipolare, con economie in straordinario sviluppo che strappano grandi mercati e interi settori produttivi all’Occidente avanzato (che non li riconquisterà più, tanto meno con la forza militare).
In Europa il dinosauro NATO con i suoi missili puntati contro la Russia, non ha impedito che l’interscambio commerciale ed energetico con quel grande paese europeo raggiungesse un peso vitale,e sono molti a pensare che l’Europa dovrebbe integrare la Russia e buttare fuori l’Inghilterra, che non ha adottato l’euro complotta con gli USA per non far arrivare l’Europa ad una forte integrazione politica e militare, Russia compresa.
E’ chiaro che in uno scenario simile le basi Nato e quelle americane sarebbero soldi buttati e sparirebbero, come sarebbe ovvio avvenisse con tutte le altre sparse nel mondo, se solo quei pugili suonati di americani la smettessero con la pretesa di avere un ruolo di guida e aprissero gli occhi sul fatto che spendere quelle enormità di dollari in spese militari non gli rende un bel nulla, e anzi si sono attirati l’odio mortale di molti popoli.
Andarsene senza condizioni dall’Iraq e dall’Afghanistan non sarebbe una sconfitta per gli USA, ma la vittoria della ragione e del buon senso, se la smettessero di ingerirsi nella politica del Pakistan per coinvolgerlo contro i talebani, naturalmente a suon di dollari, la finissero di spingere l’India in direzione anti-cinese, e chiudessero la base americana nell’isola cinese di Taiwan, tutto il mondo vivrebbe più in pace.
Quanto poi alla questione nucleare e a considerare come “minaccia” l’Iran e una bomba che ancora non possiede, vi è la dolcissima Hilary Clinton che concretamente minaccia l’Iran e usa il termine “vaporizzare” quel paese, e praticamente questa signora non fa altro che spingere chi non la possiede a dotarsi di questa arma atomica, visto che fornisce l’immenso potere di poter cancellare dalla faccia della terra un paese ostile.
L’unica strada per pretendere dall’Iran l’interruzione dei suoi progetti nucleari è quella del disarmo totale e della distruzione delle migliaia di ordigni, quelli che danno alla Clinton l’arroganza di minacciare di vaporizzare l’Iran.
Sono sicuro che se gli USA rinsavissero e usassero tutto il denaro per il loro apparato militare nella economia interna, e al limite mettessero anche dazi per non essere invasi dalle merci cinesi, vivrebbero molto meglio di oggi e nessuno li minaccerebbe.
Paolo De Gregorio
Messaggi
1. l’imperialismo beffato, 14 novembre 2009, 16:33
L’ "armamento nucleare" dell’ Iran è una bufala, ieri lo diceva addirittura un alto dirigente dell’ Onu ...
Ciò non toglie che il regime iraniano sia un regime di merda, teocratico, autoritario, misogino e sessuofobico ed iperliberista in economia .....
E che collabora indegnamente con Usa ed Israele nel tentativo di "normalizzazione" del vicino Iraq occupato ....
Ma su questo i nostri sedicenti esperti di cose mediorientali non sanno mai cosa rispondere ...
K.
1. l’imperialismo beffato, 14 novembre 2009, 20:59, di Nando
CARO K, NESSUNO METTE IN DUBBIO, IL REGIME DI MERDA, TEOCRATICO ECC. DELL’IRAN FA SCHIFO PERO NON HO MAI SENTITO DA PARTE TUA CRITICARE LA POLITICA E IL ’’REGIME...’’ USA E DEI SUOI ’’ALLEATI’’, CHE NE DICI.
2. l’imperialismo beffato, 15 novembre 2009, 08:15, di paolo de gregorio
osservo solo che NESSUNO ha il diritto di "polverizzare" uno Stato qualunque sia il regime in esso vigente. Quanto ai regimi dittatoriali si usano due pesi e due misure. se servono si lasciano vivere, altrimenti .... vedi Saddam usato fino a che serviva per combattere contro l’Iran e poi quando voleva essere pagato in euro.....deposto
ciao a tutti
paolo
3. l’imperialismo beffato, 15 novembre 2009, 11:45
Io non voglio "polverizzare" alcunchè ... sarei del tutto contrario ad un attacco aereo amerikano che comunque, per la situazione in atto nel confinante Iraq con gli ayatollah manovrati da Teheran al governo coi fantocci degli Usa, considero altamente improbabile ( e su sta cosa continuate a stare tutti zitti, forse perchè vi fa saltare il teorema ...).... ma non piangerei se quel regime fosse deposto dal popolo iraniano ....
Non sono così cretino da non capire che anche dietro eventuali e sacrosante ( nel merito) proteste popolari in Iran potrebbe esserci in qualche modo lo "zampino" degli amerikani ... ma perchè gli amerikani non hanno sostenuto, dal 1943 al 1945, la Resistenza in Italia contro Mussolini ? E per questo la Resistenza sarebbe stata meno giusta o addirittura "teleguidata" dalla Cia di allora, l’Oss ?
Ma, al di là di questo, quello che più mi interessa sottolineare è un’altra cosa .... da un punto di vista comunista è una cosa assurda tanto l’ "antiamericanismo" generico che permette l’inserimento strumentale e provocatorio di fior di fascisti nella questione ( un conto è l’opposizione alla politica imperialista Usa un altro è la critica manichea ad un intero popolo) quanto soprattutto trovo folle la logica "il nemico del mio nemico è mio amico" ....
Con questa logica, nel lontano 1973 la Cina, allora ancora quella di Mao, fu la prima a riconoscere il golpe di Pinochet in Cile ... e qualche anno dopo, per reazione, l’Urss riconobbe per prima il regime dei generali argentini ....
In questa logica ci fu il famoso patto Stalin/ Von Ribbentrop poco prima della seconda guerra mondiale che portò, tra l’altro, alla consegna da parte dell’Urss di tutto il gruppo dirigente comunista tedesco ai nazisti ....
Follie da "geopolitica" .... ma almeno quelli erano governi che in qualche modo era comprensibile, anche se certo non condivisibile, che esercitassero una qualche diplomatica "realpolitik" ... anche se sempre sulla pelle dei popoli dell’ America Latina ... o dei comunisti tedeschi ....
Ma che oggi singoli "opinionisti", anche dilettanti, ritirino fuori certe logiche mi sembra fuori da ogni ragionamento razionale ... e completamente fuori da ogni impostazione marxista ....
Come si fa, ad esempio, ad essere giustamente "anticlericali" oggi in Italia ... a dire giustamente, come fa Pietro, che l’ "anticlericalismo" di fine ottocento ha permesso il progresso culturale, scientifico ecc. dell’ Italia ... e poi difendere il regime teocratico degli ayatollah iraniani ?
E comunque cosa dovrebbe pensare un giovane di oggi di certi contorsionismi politici ? Come può capirli ?
K.
4. l’imperialismo beffato, 15 novembre 2009, 15:38, di (A)
io sono un giovane di oggi e mi dico contrario al nucleare in italia come negli usa come in iran. Senza se e senza ma. Mi dico contrario alle ingerenze vaticane in italia come a quelle esercitate dai relgiosi nei paesi musulmani. Sono contrario all’imperialismo americano come a quello iraniano. Sono contrario alle ingiustizie sociali in italia come negli usa come in iran. Sono per una palestina libera e rossa e magari del tutto ripulita dalle ingerenze religiose siano esse ebraiche o musulmane. Sono con i proletari italiani, con quelli americani e con quelli iraniani o palestinesi che lottano per liberarsi dalle catene del capitalismo, dell’imperialismo e dell’oppressione religiosa qualsiasi essa sia. Sono giovane e più che "non capire" certi ragionamenti... semplicemente NON LI CONDIVIDO. Né dio né stato.. a prescindere dalla religione e dalla nazionalità! Sarò un giovane illuso... magari invecchiando cambierò ma per ora di sconti non voglio farne a nessuno! (A)
5. l’imperialismo beffato, 17 novembre 2009, 22:16, di Nando
SONO COMPLETAMENTE D’ACCORDO CON TE (A),PURTOPPO I VARI (K)NON RIESCONO A CAPIRE TUTTO CIò OPPURE FANNO FINTA.
6. l’imperialismo beffato, 17 novembre 2009, 22:51
Ma perchè parli a vanvera ? ... io sono perfettamente d’accordo col commento di (A) .... ed ho detto precisamente le stesse cose anche se con un diverso linguaggio .... sei tu che mi sa che non ha letto, come spesso ti succede, i commenti precedenti o almeno il mio non lo ha capito proprio ...
K.
7. l’imperialismo beffato, 18 novembre 2009, 02:27, di Nando
CARISSIMO(K), A VOLTE CI POSSONO ESSERE DELLE INCOMPRENSIONI E DEGLI EQUIVOCI NEI VARI COMMENTI, L’IMPORTANTE è RISPETTARSI E AVERE UN CONFRONTO LEALE COME CERCHIAMO DI FARE NOI DUE E ANCHE GLI ALTRI SU QUESTO SITO. SONO CONTENTO CHE LA PENSI COME (A) E IL SOTTOSCRITTO, IN FONDO VEDI CHE IL ’’CONFRONTO’’ AIUTA A CHIARIRSI E PUò ESSERE COSTUTTIVO.UN SALUTO DA NANDO.