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La falsificazione
Non è detto che nella tecnica della comunicazione non si dia per scontato che, dopo qualche tempo, la verità venga comunque a galla a smentire il false flag. Ma viene calcolato che la verità potrà essere percepita soltanto da una percentuale bassa di quanti sono stati "emozionati" dalla carica dirompente della notizia propalata. E’ stato così per l’11 settembre! La popolazione mondiale è stata indotta a credere che le Torri di New York siano state attaccate da aerei controllati da terroristi e in conseguenza di ciò siano crollate. L’Afghanistan, indicato subito come sede dei terroristi, è stato aggredito da una coalizione di eserciti occidentali ed è tuttora sotto il loro controllo. Se, dopo, diventa prevalente la verità che l’attacco alle torri gemelle sia stato provocato dagli stessi americani e che non è era assolutamente possibile il loro crollo, questo diventa secondario. Intanto l’obiettivo della operazione e ciòè l’invasione dell’Afghanistan è stato realizzato.
Il Segretario di Stato Usa Powell, davanti alle Nazioni Unite, esibì prove false assolutamente false delle armi di distruzione di massa in possesso dell’Iraq ottenendo il via libera ai bombardamenti e poi all’invasione. Quando lo stesso Powell ammetterà che che era tutto un falso costruito dalla Cia l’Iraq aveva avuto centinaia di migliaia di morti, la sua entità come Stato sovrano distrutto, il suo Presidente Sadam Hussein impiccato e vilepeso davanti gli occhi del mondo ed avevano costruito una delle più grandi basi militari nucleari di tutto il pianeta al centro di Bagdad.
Altre due operazioni di false flag sono in corso: una ai danni dello Yemen e l’altra dell’Iran sospettato di volere costruirsi una bomba atomica. Non è da escludere che, con un paio di apparizioni ad hoc di Osama Bin Laden che, come un orologio a cucù, esce a fare la sua cantata funebre ogni volta che serve alla strategia della comunicazione americana, si potranno accelerare anche i tempi della invasione e della distruzione di queste due splendide nazioni.
I pennivendoli dell’Occidente a fronte di chi solleva dubbi o sospetti sulle "verità" proclamate dalla Casa Bianca e dai suoi satelliti usa la parola "complottismo". Tutto ciò che contraddice quanto riferiscono i massmedia è frutto di complotto inattendibile. L’attendibilità è riservata soltanto alle veline dell’ufficio stampa del Pentagono o della Cia.
Nel nostro piccolo agitato Paese abbiamo avuto l’aggressione a Silvio Berlusconi messa in dubbio
anche all’estero per tanti piccoli dettagli che sono stati trascurati dal regista dell’operazione. Oggi il Tribunale di Milano chiede a Berlusconi di sottoporsi a perizia medica per la constatazione e la verifica dei danni provocati dalla statua lanciata da Tartaglia. Dubito che Berlusconi vi si sottoporrà. Come si permette l’odiata Magistratura di voler mettere le mani sulla faccia del nostro eletto dal popolo che, in forza del plebiscito ricevuto, si proclama al difuori ed al disopra delle leggi? Restano da chiarire questioni essenziali come: che cosa ha fatto Tartaglia dalle 9 del mattino all’ora del lancio della statuina? Con chi è stato? Perchè il viso del ferito è stato mostrato al pubblico "dopo" essere entrato in auto? Perchè l’auto non è scappata via dal luogo del misfatto a tutta velocità? Perchè è andata al SanRaffaele e non all’Ospedale più vicino? Perchè le forze di sicurezza non sono state allertate? Esiste al pronto soccorso del San Raffaele una postazione di Polizia per la redazione dei verbali? Il verbale è stato redatto e da chi? Il fazzoletto o i fazzoletti insaguinati sono ancora a dispozione della Magistratura? Perchè i cerotti esibiti non corrispondono alle ferite che sono state mostrate al pubblico? Perchè i bollettini medici del San Raffaele sono stati fatti dal medico personale di Berlusconi e non dalla direzione sanitaria? Etc.Etc... Crescono in Italia ed all’estero le perplessità
sulla veridicità di un evento che ha infiammato la lotta politica italiana. La destra ha attribuito alla opposizione la responsabilità di mandante "morale" dell’attentato. Berlusconi, da quel giorno, ha goduto di particolari accondiscendenze da parte del Presidente della Repubblica e del PD. Violante, D’Alema e altri si sono spinti fino al punto di chiedere misure legislative per liberare il premier dal fastidio di processi. Insomma, il gesto di Tartaglia ha creato un clima di vittimismo simile a quello che si creò attorno a Mussolini nel 1926 per l’attentato di Zamboni, un ragazzo di 15 anni!
Viviamo nel mondo della menzogna del potere. Un mondo che gode della complicità e della fattiva collaborazione di migliaia di giornalisti che collaborano alla costruzione di mostruose accuse e sono corresponsabili dell’inarrestabile scivolamento verso la dittatura. E’ di ieri la notizia che l’Inghilterra vorrebbe usare aerei drone per controllare i suoi cittadini. Si sta costruendo il quarto Reich!
Pietro Ancona
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Messaggi
1. la falsificazione, 24 gennaio 2010, 17:48
Il paragone tra l’11 Settembre a New York o le false prove della Cia per attaccare l’Iraq e la vicenda Berlusconi/Tartaglia mi sembra quantomeno spropositato.
Così come mi sembra venga male interpretata la richiesta sacrosanta della Procura di Milano di visita fiscale per lo stesso Berlusconi.
La Procura intende giustamente capire la contraddizione tra il Berlusconi che va in giro per l’Italia a fare, sia pure in forma ultra-blindata, i "bagni di folla" ed invece i pesantissimi certificati medici con i quali lo stesso Berlusconi si sottrae, definendosi sofferentissimo in seguito all’ "attentato", alle udienze milanesi.
Cosa ben diversa da mettere in dubbio, da parte della stessa Procura, la veridicità dell’episodio Tartaglia.
Personalmente non credo, per l’episodio Tartaglia/Berlusconi al falso ed alla "fiction" ... una "fiction" avrebbe previsto un uso di arma diversa ( il modellino del Duomo fa veramente poco "pathos", vuoi mettere almeno un coltello ?) ed anche una figura meno meschina per la "security" privata del premier ( vuoi mettere il gagliardo blocco di un attentatore armato di coltello da parte degli eroici body-guards della Fininvest ?).
Certo invece il fatto che gli effetti della aggressione siano stati esagerati e drammatizzati in un "mantra mediatico" che non è stato solo opera dei media di centrodestra ma, di fatto, anche di quasi tutti gli altri.
Ma questa è tutta un’altra storia ....
Radisol
1. la falsificazione, 24 gennaio 2010, 19:18, di pietro ancona
Caro Radisol, bisognerebbe rintracciare il "tutore" di Massimo Tartaglia, colui che lo ha coltivato per giorni fino a fargli credere di avere lanciato un oggetto che avrebbe ferito Berlusconi. Non sono il solo ad essere convinto della messa in scena. L’uso di psicolabili per creare enormi emozioni è nei manuali dei servizi speciali. Susanna Maiolo è psicolabile, idem Tartaglia ed idem Omar Faruk il "terrorista" di detroit.
La realtà spesso supera ogni fantasia!
2. la falsificazione, 24 gennaio 2010, 23:23
Susanna Maiolo non ha aggredito nessuno ... nè minimamente lo stesso Vaticano ha provato ad imbastirci sopra niente .... per il resto trovo persino blasfemo il paragone tra Tartaglia e il presunto attentatore proveniente dallo Yemen ....
I "complotti" esistono, pure le "fiction" a scopo propagandistico come certamente è la vicenda del "terrorista" di Detroit ...
Ma non tutto può essere "fiction" ... l’ho già detto, se dovevano inscenare una finta aggressione a Berlusconi l’avrebbero fatto meglio ...
Poi lo so benissimo che si trova gente che vede messinscene dappertutto ... c’è persino chi dice che il terremoto di Haiti l’hanno provocato a bella posta gli americani per invadere il paese ... un paese che oltretutto già controllavano di fatto ....
Ma un conto è non fidarsi mai delle verità ufficiali, un conto è correre dietro ad ogni fantasia o psicopatia ... altrimenti c’è il rischio di non essere credibili nemmeno quando si ha ragione da vendere, come nel caso dell’11 Settembre ( anche se non credo alla "demolizione controllata" delle Twin Towers quanto piuttosto ad un "lasciar fare" agli attentatori superinfiltrati dalla Cia) o in quello di Detroit ...
Radisol