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la grande bugia?

Publie le sabato 14 ottobre 2006 par Open-Publishing
11 commenti

E’ difficile commentare un libro quando non lo si è letto ed io il libro di Pansa non l’ho letto e non intendo leggerlo. Anche perchè so già quello che c’è dentro : la Resistenza ( oddio posso ancora scriverla con la lettera maiuscola?) egemonizzata dal PCI che voleva comunque prendere il potere ; i macelli dei partigiani rossi dopo la fine della guerra ( pensate , ben 130 - 140 vittime nella sola provincia di Reggio Emilia!!); il popolo che nulla gli importava della Resistenza ( ach! ancora con la lettera maiuscola) e che anzi sotto sotto tifava per i fascisti ed i nazisti . Tutto ciò , dice Pansa nelle interviste , perchè lui è veramente un antifascista e quindi vuole svelare la grande bugia . Mah! E’ fin troppo facile dire che si è poco documentato e le sue ricostruzioni non sono coerenti : perchè allora il PCI non ha tentato di prendere il potere con la forza come in Grecia? Ma sa Pansa come trattavano i collaborazionisti i Francesi, gli Olandesi , i Norvegesi ? Ma genuinamente crede che dopo venti anni di dittatura e tre di una guerra feroce ( certo , a Marzabotto le SS hanno fatto qualche morto, ma vuoi mettere la strage di Schio?) allo scoccare del 25 aprile il tutto sarebbe finito con una grande magnata ed una bicchierata da amici ? Ma Pansa legge di storia oppure legge altre cose, non so, riviste illustrate ?Certo che il Pansa non è solo in questa rilettura cosiddetta critica della Guerra Mondiale :sono sempre meno coloro che l’hanno vissuta , per motivi francamente anagrafici, ed ora un buon numero di professorini e giornalisti sta dicendo la sua , un po’ in tutta Europa , con il gusto di mettere i puntini sulle i , di andare controcorrente , di fare valutazioni e commenti acutamente provocatori , E così, vuoi mettere il bombardamento di Dresda , la pulizia etnica fatta dai Cechi nei Sudeti con la cacciata dopo la guerra delle popolazioni tedesche, per non parlare della brutalità inenarrabile di quei barbari dei Sovietici quando occupavano le citta della Germania ? A quando un bel film sulla gloriosa panzer divisionen Herrman Goring ? O un film televisivo su quei bravi ragazzoni di Kappler e di Priebke? O un libro che finalmente dichiari la verità storica sulle romantiche e drammatiche figure di Farinacci o del dott. Koch? Ma quale è la grande bugia ? La bugia di chi per tanti anni ha forse esagerato nel ricordare tempi difficili ma di gloria, mitizzando fatti e persone ( cosa che in precedenza era avvenuta in Italia per esempio per la spedizione dei Mille e per i morti di Adua ), o di chi mente sapendo , perchè non può non saperlo, di mentire?

Messaggi

  • Stasera viene presentato il libro a Bassano del Grappa Vicenza. Sono d’accordo con te non vale la pena di leggerlo bisognerebbe fare qualcos’altro.... Stasera anche se non in molti andremo a contestarlo e dedicheremo ai partigiani del 7 luglio a Schio la nostra protesta. W la resistenza e i partigiani
    Compagni della nuova e vecchia resistenza
    teolibre02@libero.it

    • Bravo!
      Fai bene a non leggere i libri. Resta pure l’ignorante che sei, non traspare altro dalle tue parole.
      L’arroganza di chi la pensa come te la dice lunga sulla libertà di parola che ognuno di noi ha (tu compreso). Chi non la pensa come voi non ha forse diritto di esprimere le proprie idee? Complimenti

    • se le idee ledono ed infangano muna verità riconosciuta, se offendono la memoria di chi ha dato la propria vita per la libertà, anche la tua, se raccolgono notizie e si rifanno a fonti della più trivia pubblicistica di estrema destra. Allora no! non hanno diritto di scendere nell’arena del contraddittorio democratico. Non leggere ed invitare a non leggere untale libro è una forma di difesa e di applicazione della democrazia.
      bakunin

  • premetto che io sono di sinistra e che sono anche iscritto all’ANPI giovani, ma mi da un gran fastidio quando si cerca di nascondere episodi che sono avvenuti. Ma perchè ce l’avete tanto con Pansa? Secondo me fa bene a scrivere libri come la Grande Bugia perchè è giusto che la storia la si conosca tutta e per intero senza lasciare che esistano zone d’ombra. Purtroppo gli episodi delittuosi del triangolo rosso sono avvenuti davvero e vi domando che differenza c’è tra quello che facevano i fascisti e le vendette di alcuni partigiani rossi alla fine della guerra? facendo così si mettevano sul loro stesso livello. E poi questo non inficia minimamente il valore della resistenza. Se qualcuno mi vorrà rispondere sarò molto contento.
    Andrea

    • C’è poco da rispondere che non sia già stato scritto.

      La storia delle vendette del dopoguerra non è certo un mistero rivelato da Pansa.

      Anche se bisogna distinguere - e Pansa non lo fa - tra le azioni della Volante Rossa ( a Torino e Milano), un gruppo che semplicemente stava continuando la lotta armata, le vendette spesso puramente personali avvenute in Emilia ed addirittura vendette private mascherate da motivazioni politiche avvenute un pò ovunque in Italia.

      Ma di questo parla "Il Sangue dei vinti", il libro precedente di Pansa, mentre invece "La grande bugia" sostiene la assoluta non rilevanza, nè politica nè militare, della Resistenza ed oltretutto dipinge i partigiani come predecessori dei "compagni di merende" di Pacciani.

      Che è una cosa assai diversa.

      E che inficia e come il valore della Resistenza.

      Keoma

    • Ciao Andrea,
      mi permetto di risponderti e, credimi, lo faccio senza spirito polemico o almeno cerco di farlo.
      E’ indubbio che all’indomani della Liberazione si sono verificati, nelle zona descritta dal Pansa, episodi di violenza e di sopraffazione da parte dei vincitori sui vinti. Non dobbiamo però dimenticare che in quelle zone la repressione fascista e nazista nei confronti delle popolazioni meno disposte a piegarsi assunse spesso caratteri atroci. Qualche storico, e Pansa dovrebbe saperlo, ha detto che in ogni famiglia del "famoso triangolo" vi era almeno un morto ammazzato o nella migliore delle ipotesi massacrato di botte dalle squadracce fasciste e naziste. Con questo non voglio giustificare quelle azioni ma solo contestualizzarle. Caro Andrea non ragionare con la testa ed il cuore di oggi e allora prova a fare un "giochino" e cioè trasportati in quegli anni e rispondimi sinceramente: un padre, una madre, un fratello, un amico etc. torturato o fatto fuori dall’ odiato nemico non avrebbero potuto generare in te una situazione tale da indurti a sbagliare?

  • Non si può giustificare le stragi con altre stragi, uccisioni con altre uccisioni. In questo modo si giustifica tutto.
    Tolte tutte le stragi che l’autore elenca che rimane nell’articolo: nulla!
    Anche se ne ha dimenticate molte e tra le più orrende mai commesse. E lui sa quale certamente.
    Marcello

  • Ho appena comprato il libro e non l’ho ancora letto.
    Che cos’è questo accanimento contro la divulgazione della verità? Paura che si sappiano tante cose che sono state politicamente nascoste fino ad oggi? Ma smettiamola di dire che la resistenza ha vinto la guerra, la guerra l’hanno vinta gli stati che erano in guerra contro di noi. La resistenza è stata pagata dal comunismo per cercare, in quel momento, allora propizio, per allargare l’area comunista. Il fascismo, come il nazismo, aveva i giorni contati, si sarebbe andati sicuramente a elezioni democratiche. La guerriglia civile ha permesso di sistemare tante faccende private e ha aggiustato tanti portafogli. L’invasione di quei 10 signori, alla presentazione del libro a Reggio Emilia, dimostra qual’è il grado di libertà e quanta sia la paura della verità di quella parte politica.

    • "Si sarebbe sicuramente andati ad elezioni democratiche" ?

      Coi tedeschi che avevano occupato tre quarti del paese ? Con la monarchia in fuga, con l’esercito disintegrato, coi dirigenti di tutti i partito ricreati dopo il 25 luglio latitanti o in galera ?

      Quanto alla Resistenza italiana, gli aiuti li ricevette da Usa e Gran Bretagna, non certo dai russi che all’epoca avevano ben altri problemi, cioè i tedeschi in casa pure loro ...

      Ma perlomeno, prima di sparare cazzate, vogliamo leggere qualche libro di storia, magari anche quelli precedenti dello stesso Pansa ?

      Keoma

    • si può essere molto informati sulla storia del novecento e nello stesso tempo si può non sapere tutto, anche perchè fino a pochi anni fa si leggeva solo quello che il vincitore permetteva di leggere. Ma ho paura che si sia letto anche senza voler ragionare troppo, come il neonato che riceve la pappa perchè gliela ficcano in bocca.
      Comunque è palese che il comunismo italiano voleva prendere il sopravvento nel Paese. Autorevoli fonti sostengono che l’America abbia aiutato altre correnti politiche per evitarlo. E meno male che c’è riuscita. E cosa vogliamo dire delle bande di partigiani rossi che massacrarono partigiani bianchi nel nord est dell’Italia? Diciamo che non è vero o che i partigiani bianchi erano vestiti da tedeschi? O continuiamo a nascondere la verità?

    • Ma cosa vuoi nascondere ?
      La vicenda di Porzus - dove morirono tra l’altro un fratello di Pasolini e lo zio, omonimo, di Francesco De Gregori, cosa che non ha impedito nè all’uno nè all’altro di diventare poi militanti comunisti - è arcinota, ci hanno pure fatto un film.
      Ma anche quella storia va inquadrata nelle confuse vicende di confine con la Jugoslavia - da cui scaturirono pure le foibe, dove morirono anche non pochi comunisti anti-titini - e non in uno scontro tra partigiani rossi e bianchi che in nessuna altra occasione, durante la Resistenza, si è mai verificato.
      Bisogna dire poi, per chiarezza, che quelli della Brigata Osoppo, le vittime di Porzus, non erano partigiani "bianchi" ma monarchici collegati alle truppe britanniche, per cui si trattò nei fatti di uno scontro per interposta persona tra l’esercito jugoslavo ( quei partigiani, anche se italiani, erano direttamente agli ordini di Tito) e quello inglese che si contendevano quel territorio.

      Gi americani ( un pò meno gli inglesi, più selettivi) finanziarono e foraggiarono tutte le componenti della Resistenza, persino i gruppi di comunisti "eretici" come Bandiera Rossa che pure non facevano parte del CLN.
      Alcuni di loro, come il mitico Felice Napoli, vero capo della famosa "banda del Gobbo" - il gruppo partigiano romano più "estremista", addirittura anarcoide - continuarono, dopo la liberazione di Roma, la guerra al Nord direttamente arruolati nelle truppe americane. ricevendo anche onorificenze Usa a fine guerra.
      Le operazioni in funzione anticomunista degli americani arrivarono solo nel dopoguerra, quando addirittura si salvarono e riciclarono non pochi fascisti ( per non parlare dell’ uso della mafia in Sicilia) appunto in funzione anti-sinistre.

      Che molti partigiani ( non solo comunisti, "eretici" e non, ma anche socialisti ed in parte anche azionisti) combattevano convinti del fatto che, una volta cacciati tedeschi e repubblichini, si sarebbe continuata una specie di rivoluzione anticapitalistica, è cosa senz’altro credibile.
      Ma il Pci, e Togliatti in particolare, ben consapevole ( stava in Urss fino al marzo 1944) che Stalin e Roosvelt si erano chiaramente divisi le zone d’influenza e che l’ Italia stava nella zona Usa, non hanno mai pensato, nemmeno lontanamente, di poter fare la rivoluzione dopo la cacciata dei tedeschi.
      Al massimo pensavano di poter vincere le elezioni ed andare al governo in modo democratico, illusione pesantemente sfumata nell’aprile 1948.

      Anche io, da uomo di sinistra, penso che il fatto che il blocco delle sinistre abbia perso quelle elezioni politiche, sia storicamente stato un bene.
      Anche perchè è credibile pensare che se Togliatti e Nenni fossero andati al governo in una Italia ancora occupata dagli alleati, il colpo di stato, come avvenne in Grecia, era pressochè certo.
      E gli italiani si sarebbero dovuti sorbire un’altra dittatura, certo non fascista ma sempre dittatura, e realisticamente pure un’altra guerra civile.
      Ed anche l’evoluzione democratica del Pci ed un certo sganciamento dall’ Urss ( lenta, contraddittoria e confusa ma innegabile) avrebbe ritardato almeno di un decennio se non di più.
      Ma questo è tutto un altro discorso rispetto a quello fatto nel commento precedente.

      Keoma