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la montatura giudiziaria di potenza deve cadere !

Publie le giovedì 29 novembre 2007 par Open-Publishing

APPELLO

Giù le mani dal sindacalismo di base e di classe !
gli operai licenziati devono rientrare alla fiat sata come a
pomigliano !
la montatura giudiziaria di potenza deve cadere !

La Procura di Potenza sulla base di rapporti Digos, i padroni e la Fiat hanno scatenato la caccia alle streghe contro alcuni delegati e operai della SATA di CUB e FIOM e, soprattutto, contro lo Slai Cobas per il sindacato di classe, la sua attività, le sue pubblicazioni, in tutt’Italia, utilizzando al solito il 270bis."

Siamo colpevoli di aver sostenuto la lotta dei 21 giorni alla Fiat Sata di
Melfi, realizzato convegni operai pubblici, a Melfi come in tutt’Italia,
di aver denunciato sempre la repressione di Stato contro gli operai e il
collaborazionismo con padroni e governo dei sindacati confederali.
Siamo colpevoli di avere raccolto firme contro i 17 turni, aperto vertenze
all’Ispettorato del Lavoro per recuperi salariali, di aver fatto unesposto
contro il TMC2 basato su inchiesta e questionari raccolti tra gli operai
Fiat Sata
Siamo colpevoli di aver fatto riunioni di formazione sindacale e politica,
di aver operato per l’unità del sindacalismo di base, di aver fatto saggi,
articoli sulla rivista e giornale che parlano della necessità della rivoluzione e della lotta per il potere operaio.

La Fiat, utilizzando la montatura che include 4 avanguardie operaie della
Fiat Sata, violando leggi e contratti ha sospeso e poi licenziato 2 operai e
1 delegato Rsu ,appartenenti alla Cub e alla Fiom, per fare del terrorismo
antioperaio, per dire che non c’è posto per gli operai che si ribellano e
per delegati che tutelano effettivamente i lavoratori, per operai chevotano
NO all’accordo su pensioni e welfare, che denunciano i piani Fiat e il comportamento dei capi.
All’Alfa di Pomigliano viene licenziato il delegato Rsu Cobas, Mimmo Mignano con motivi pretestuosi massima solidarietà e mobilitazione

Facciamo appello agli operai, ai delegati RSU, ai lavoratori a tutto
il movimento a sostenere la battaglia contro i licenziamenti politici alla fiat sata come a pomigliano contro l’insieme della montatura giudiziaria in corso

1°dicembre ore 13 manifestazione con presenza di delegazioni e rappresentanze nazionali al cancello B della fiat sata melfi
Seguirà alle ore 15 presso il centro sociale ’sacco’ di Rionero in vulture
Assemblea nazionale contro licenziamenti e repressione

OPERAI E LAVORATORI INDAGATI

Per adesioni, informazioni e materiali
cobasta@libero.it
Telefax 099-4792086
Cell. 347-1102638

stopcriminalizzazione@yahoo.it

Giriamo questo appello alla solidarietà che i lavoratori inquisiti e
licenziati/sospesi della FIAT SATA di Melfi (Pz) e dello Slai Cobas per il
sindacato di classe di Taranto, Marghera, Ravenna, Bergamo, ecc... hanno
stilato e ci hanno chiesto di sostenere.
Padron-Marchionne approfitta di una montatura giornalistico-giudiziaria per
togliere di mezzo alcune delle avanguardie di lotta (alcuni delegati RSU!)
più riconosciute della fabbrica di Melfi.
L’accusa? Aver denunciato e promosso azioni contro il TMC2, il sistema di
super-sfruttamento produttivo introdotto dalla FIAT, con inchieste,
volantini, raccolta firme e denunce alla magistratura!
Infatti, sono stati "inquisiti" a Potenza con un fantasioso teorema
giudiziario secondo il quale aver fatto questionari tra gli operai,
inchieste e denunce alla magistratura contro la FIAT per il sistema TMC2 e,
parallelamente, aver scritto articoli su un giornale di tipo politico (di un
gruppo comunista locale) rappresenti in sé indizio di...eversione!
Come dire che la lotta degli operai per migliori condizioni di vita, se non
è "concertata", è automaticamente "terrorismo"...
Nel frattempo la stessa azienda licenzia il delegato RSU dei Cobas all’Alfa
di Pomigliano, Mimmo Mignano!

Non possiamo restare a guardare!
Se toccano uno, toccano tutti!
Reintegro pieno di tutti i licenziati e dei sospesi dalla FIAT!
Ritiro delle inchieste giudiziarie per tutti gli inquisiti!

ADERITE NUMEROSI, PARTECIPATE ALLA MANIFESTAZIONE
DI SOLIDARIETA’ DEL 1° DICEMBRE AI CANCELLI DI MELFI

Le prime adesioni che abbiamo raccolto e inviato all’appello:

Luigi Izzo, Cantieri Navali Megaride - Napoli; Dario Calzavara, FIOM-CGIL
AleniaBreda - Napoli; Peppe Iannaccone, FIOM-CGIL Alfa Romeo Avio -
Pomigliano (NA); Antonio Pelilli, RSU CGIL-FP Comune di Pozzuoli (NA);
Riccardo De Angelis, RSU FLMU-CUB Telecom Italia - Roma; Andrea Fioretti,
FLMU-CUB Gruppo Sirti - Roma; Francesco Fumarola, FLMU-CUB Atesia - Roma;
Giuliano Micheli, CUB Trasporti Alitalia - Roma; Luigi Giacinti, FLMU-CUB
MVS - Roma; Giovanni Ciccone, RSA FLAICA-CUB Gruppo Cremonini - Roma;
Claudio Lorenzoni, RdB-CUB INPS - Roma; Katia Lauria, FLMU-CUB Atesia -
Roma; Federico Giusti, RSU Cobas del Comune di Pisa; Giovanni Bruno, RSU
Cobas Scuola - Firenze; Giulio Pasquali, Coordinamento Esternalizzati -
Pisa; Salvatore Bonavoglia, RSU Scuola Normale Superiore - Pisa;
Massimiliano Murgo, RSU A.L. Cobas Marcegaglia Building - Sesto S. Giovanni
(MI); Ettore Magrini, RSU RdB-CUB SMMT Baiano - Spoleto (PG); Enzo Carlini,
RSU CGIL Cementir - Spoleto (PG); Aurelio Fabiani, RSU CUB IISS - Spoleto
(PG); Paolo Bernardini, RSU CGIL Manini - Perugia; Gigi Fucchi RSU, RdB-CUB
ASL n° 2 - Assisi (PG); Gianfranco Zuccari, operaio Thyssen Krupp - Terni;
Alberto Pantaloni, E-Care - Cesano Boscone (MI); Gino Bortolozzo, direttivo
provinciale FILTEA-CGIL - Padova; Marco Vettore, RSA Elettroingros - Padova;
Nicola Nardiello coordinamento provinciale NIDIL-CGIL - Padova; Mikaela
Petrocchi, CUB Trasporti Alitalia - Roma; Riccardo Filesi, SdL Alitalia -
Roma; Roberto Bretto, FIAT Mirafiori - Torino; Giancarlo Luciani, RSU
FLMU-CUB Selex Comms - Cisterna di Latina (LT); Gioacchino Indelicato, RSA
FLMU-CUB MRG - Gozzano (NO); Lucio Garofalo, insegnante - Lioni (AV).