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Le maestre raccontano...
L’ESPERIENZA DELLE “INSEGNANTI” DEL CORSO
DI ITALIANO PER STRANIERI
Ciao a tutti, siamo Manuela ed Elena, due ragazze che quest’anno hanno svolto volontariato presso l’associazione ARCA , grazie al Centro lavoratori Stranieri della CGIL, svolgendo lezioni di italiano per persone straniere.
Non essendo insegnanti professioniste ci siamo approcciate al mondo dell’educazione con modalità e fini assai diversi rispetto ad un “normale” corso di lingua.
Abbiamo voluto , oltre che insegnare le regole grammaticali, improntare le nostre lezioni sulla praticità e sull’esercizio della nostra lingua nell’agire quotidiano, con l’obiettivo di aiutare gli stranieri a destreggiarsi nelle situazioni normali della vita di tutti i giorni, in poche parole, a vivere “come noi”.
Le difficoltà incontrate non sono state poche , dalla grande varietà di culture, che impediva una qualsivoglia omologazione degli studenti e rendeva difficile una uniformità nell’insegnamento; alle differenti età e livelli di conoscenza della lingua italiana che ci hanno spinto a diversificare i modi di comunicazione e interazione con i nostri “alunni”!
Questi piccoli “ostacoli” si sono però trasformati per noi in dei pregi perché ci hanno permesso di relazionarci con diverse realtà e hanno aperto la strada a forme di insegnamento e trasmissione del sapere che non conoscevamo, assolutamente non canoniche; grazie alle quali abbiamo instaurato un meraviglioso rapporto con tutti i frequentanti, scoprendo le loro necessità e i loro bisogni in Italia. Dobbiamo ammettere che questi sono stati anche i momenti più divertenti e interessanti, sia per noi che per loro.
Il corso è stato breve ma intenso e ha permesso agli stranieri di acquisire un minimo di vocabolario e di regole grammaticali, affiancati da letture di gruppo, dettati, nonché da dialoghi faccia a faccia.
Molte volte la lezione è stata improntata sul gioco per rendere più facile, funzionale e divertente l’apprendimento da parte di persone che per lo più ignoravano l’italiano e la sua logica lessicale.
Quest’esperienza ci ha dato veramente tanto, regalandoci incontri altamente fruttuosi con l’”altro mondo” che troppo spesso ignoriamo, benché esso ci passi ormai di fronte; un “altro mondo” che ormai è insito nella nostra stessa cultura, e che contribuisce ad arricchirla. Dati i nostri studi (Relazioni Internazionali e Antropologia) questa conoscenza al di là dell’insegnamento era un fondamentale obiettivo per noi insegnanti e ci ha fatto capire la strada che vorremo intraprendere in futuro, legata a doppio filo quindi, al mondo dell’immigrazione.
Il rapporto instaurato con gli “alunni” non si è fermato dentro le strette mure della scuola, ma è continuato in dialoghi esterni alle lezioni che ci hanno permesso di conoscere in modo diretto , non solo varie culture , ma anche storie di vita personali di qualcuno, storie esemplari delle condizioni e delle difficoltà incontrate dagli stranieri nel loro paese d’origine e che li hanno spinti ad arrivare fino a qui.
Abbiamo avuto modo dunque di capire quanto siamo fortunate e possiamo assolutamente affermare che, per un certo verso, sono stati loro ad insegnarci qualcosa.
Con l’augurio che a settembre possa continuare questa bellissima esperienza, invitiamo tutti a provare a seguire le nostre lezioni che si svolgono sempre in un clima caldo , divertente e accogliente.
Cogliamo l’occasione, con questo breve articolo, per ringraziare tantissimo coloro che hanno reso possibile tutto questo, e cioè la fantastica Nina, Nello, tutti i volontari dell’associazione ARCA, tutti i nostri ragazzi e naturalmente Roberto Morgantini.
Manuela ed Elena
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