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leggi vergogna sulla scuola

Publie le venerdì 5 settembre 2008 par Open-Publishing

"Trasformare i sudditi in cittadini e’ un miracolo che solo la scuola puo’ compiere. " (Piero Calamandrei)

"Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non e’ ormai piu’ una virtu’, ma la piu’ subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo ne’ davanti agli uomini ne’ a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto." (Don Milani)

Come diceva Don Milani, iI nostro e’ un Paese dalle grandi risorse, ma e’ anche composto in maggioranza da cattolici non praticanti, e da cittadini non praticanti, a giudicare da certi comportamenti e dalla diffusione di certi reati, dalla prescrizione o depenalizzazione di altri, o dalla distruzione bypartisan della Costituzione, o dal modo in cui il voto viene carpito e viene sprecato. L’onta massima nella storia di questo paese e’ stato l’arrivo di governanti sistematicamente non praticanti, per definizione e assolutismo, i quali usano il potere solo per personali interessi, contravvenendo alla regola prima di ogni governo, che e’ di provvedere almeno parzialmente alla propria Nazione. La nuova genia di questi governanti paradossali ritiene al contrario che sia la Nazione a dover servire in modo strumentale agli interessi della casta che ne sta al vertice, intendendo per Nazione il territorio, cio’ che vi si trova, i cittadini, le loro vite, i loro diritti, i principi democratici che ne stanno a fondamento, i diritti civili, i diritti del lavoro, i diritti a una libera emancipazione sociale e morale.

Tra tutti i governanti paradossali, Berlusconi puo’ essere considerato, senza dubbio, il peggiore.
Portando alla conduzione di ogni settore del paese una rapacita’ aziendalistica e un concetto proprietario, ha trasformato la cosa pubblica in cosa privata, amministrandola con la regola del padrone assoluto che si serve della ‘sua roba’ secondo la sua convenienza del momento, in un quadro di assolutismo in cui devono essere smantellate tutte le difese del lavoratore e del cittadino come inutili intralci ai suoi desideri. La scuola, come altri settori pubblici, e’ caduta in questa pretesa autoritaria che puo’ chiamarsi in un solo modo: neofascismo..

Con Berlusconi ogni settore pubblico di questo paese non ha fatto che scendere nella classifica mondiale dei primi 110 paesi. Ora e’ la volta della scuola. La scuola elementare italiana era la sesta nel mondo e terza in Europa. Dove la vogliono buttare?

Nel 2006 Berlusconi disse a Prodi: ’Mica pensera’ che un figlio di un operaio possa fare l’avvocato?’

Secondo la teoria neoliberista i servizi pubblici devono essere privatizzati, in particolare per i meno abbienti la scuola pubblica deve essere sostituita da unita’ piu’ o meno autosufficienti, possibilmente finanziate da privati o rilasciate a un ovvio destino di degradazione, mentre le classi sociali che potranno permetterselo avranno a disposizione scuole chiaramente migliori ma a pagamento, i cui prezzi siano abbastanza alti da costituire uno sbarramento ovvio per gli emergenti non di casta, cosi’ che la discriminazione tra ricchi e poveri risulti con chiara evidenza e si impedisca alle classi media e bassa di elevarsi a ruoli di potere o di conoscenza.
Cosi’ e’, appunto, la scuola americana.

La Gelmini comincia con un taglio di quasi 150.000 persone, il piu’ grande taglio che si sia mai visto alla scuola pubblica. Seguono altre azioni distruttive:

 Tagli per 8 miliardi di euro in 3 anni

 Riduzione dei fondi per la ricerca

 Trasformazione delle universita’ in fondazioni

 Stile aziendalistico nelle scuole, in ogni scuola la direzione potra’ scegliere a suo piacere gli insegnanti

 Riduzione di 134.000 dipendenti, tra insegnanti e impiegati

 Abolizione di 2000 scuole di piccoli Comuni (chiusura delle scuola con meno di 600 studenti)

 Aumento degli alunni per aula fino a 35-40

 Abolizione del tempo pieno nei grandi Comuni

 Riduzione del numero delle ore scolastiche

 Riduzione degli anni delle Superiori da 5 a 4

 Abolizione della scuola dell’obbligo fino a 16 anni

 Abolizione degli insegnanti di sostegno per allievi disabili e per allievi extracomunitari

 33 ore di Educazione civica

 Ritorno dei voti numerici

 Ritorno del maestro unico alle elementari

 Ritorno dei grembiulini neri

 Ritorno degli esami di riparazione

 5 in condotta

Le riforme sono imposte ad arbitrio, con decreto legge, senza previa consultazione con i sindacati o il mondo della scuola che vengono, di fatto, estromessi.

Dopo il razzismo, l’omofobia, la xenofobia, il fanatismo, il clientelismo, il confessionalismo e il nepotismo, era proprio il momento di introdurre un bel classismo attraverso la scuola pubblica. Proprio ci voleva!

Dunque vediamo i fatti:

Gli insegnanti presentano il tasso piu’ basso di assenteismo di tutto il pubblico impiego.

I loro stipendi sono da fame.

I tempi per essere assunti a tempo indeterminato sono eterni. Ci sono insegnanti che sono precari da 30 anni. Ce ne sono che sono precari fino alle soglie della pensione e ne ricavano poche centinaia di euro, dopo una vita passata a trasmigrare da una scuola all’altra con zero garanzie.

Nemmeno la sinistra ha saputo tutelarli e dare loro un contratto civile.

La Moratti non solo ha fatto riforme estremamente discutibili (si vedano i 2000 tipi di istituti superiori) ma ha tentato di svalutare sia il loro status sociale che i livelli di preparazione degli allievi, snaturando ogni tipo di selezione e merito.

Ma il Ministro Fioroni, nella sua inettitudine, non ha fatto di meglio, tentando di ridurre anche l’introduzione dell’inglese e dell’informatica che almeno a parole facevano parte del programma di Berlusconi e allargando ancor piu’ le sovvenzioni alle scuole confessionali.

Oggi la proposta di trasformare le scuole in fondazioni come meno risorse pubbliche e piu’ allievi fa rabbrividire. E ancor piu’ di fronte a sprechi immani che si realizzano in altri settori (si vedano solo i 98 miliardi di euro praticamente condonati ai gestori delle lotterie che hanno evaso il fisco, o i 5 miliardi di euro regalati a Gheddafi che hanno sconcertato i media di tutta Europa per la loro inconmprensibilita’, o la promessa di un deciso impegno guerresco a Bush in medio Oriente, o il recupero dell’uso abnorme di aerei di Stato da parte di Ministri e alti funzionari).

La nostra societa’ rischia sempre piu’ di diventare una societa’ teledipendente, dove il livello cultuale, sociale e morale sono in caduta libera. Il tentativo di Berlusconi di creare una scuola classista e’ spregevole. Il paese tutto rischia una pesante regressione, dove si accamperanno integralismi, razzismi ed egoismi d’ogni genere.
Se la societa’ e’ ingiusta, reprimere la scuola la rendera’ ancora piu’ ingiusta.

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da Masada 780. Leggi vergogna sulla scuola

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