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Mille soldati per una missione coloniale
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Una gara di ruffianeria tra i due grandi partiti che controllano il Parlamento italiano per dimostrare al Capo dell’Impero, al Pentagono, quanto sia fedele e scodinzolante l’Italia pronta a mandare altri mille soldati in Afghanistan impedirà una discussione sui perchè di una decisione di guerra così grave e foriera di altri lutti, sofferenze, dolori ad una popolazione inerme e stremata dalla miseria e da bombardamenti e massacri che durano da troppi anni. Non esistono ragioni valide che giustifichino
la presenza di una armata di oltre duecentomila invasori assistiti da una aviazione di guerra la più potente del mondo. Si parla genericamente di terroristi. Ma quali terroristi? Tutta l’opposizione patriottica alla invasione viene etichettata come terrorista. Ieri sarebbe stata etichettata con la parola comunista. I terroristi sono gli occidentali che da anni devastano una grande regione di civiltà musulmana adducendo motivi falsi ed abietti come l’attentato alle Torri di New York od il possesso di armi di distruzione di massa dell’Iraq di Sadam Hussein impiccato in presa diretta televisiva per mostrare la possanza dei muscoli dell’Impero. Forse i Generali romani non celebravano i loro trionfi
conducendo in catene i capi delle nazioni ribelli dietro i loro carri di vittoria? Milosevic viene rinchiuso e lasciato morire in galera mentre il capo terrorista dell’UCK vezzeggiato da Madaleine Albright al Castello di Rambouillet è ora Capo del Narco-Stato del Kossovo in cui i pochi serbi superstiti vivono guardati a vista dentro reticolati e sono destinati a soccombere appena la "missione" ONU si ritirerà. L’Occidente, dopo avere avvelenato e manipolato la sua opinione pubblica con l’ideologia drogata del conflitto di civiltà e con il ridicolo pericolo delll’invasione islamica, oramai non si prende più neppure il disturbo di addurre uno straccio di giustificazione agli incessanti bombardamenti, alle stragi, all’occupazione, alla miseria imposta alle nazioni occupate e prepara carte false e pretese per la prossima vittima: l’Iran. Milioni di mutilati e enormi cumuli di macerie testimoniano l’efferatezza di una guerra per distruggere ogni forma di civiltà diversa da quella capitalistica.
Il Ministro degli Esteri Frattini dichiarava ieri che la consistente presenza militare italiana durerà almeno fino alla scadenza del mandato di Karzay. Mandato ottenuto con brogli elettorali conclamati e che durerebbe un istante se ci fosse un ritiro delle truppe di occupazione!
Con la decisione di mandare altri mille soldati l’Italia diventa una delle prime cinque nazioni occupanti. Dopo di noi la Francia, la Spagna e tutti gli altri "volenterosi". Forse anche la Germania. A questa posizione assai onerosa non corrisponde niente altro che qualche pacca sulla spalla di Berlusconi dell’amico "abbronzato" e niente altro dal momento che lo sforzo maggiore italiano non ha alcun premio reale e corrisponde soltanto ad un bisogno di restare a galla e di legittimazione di una oligarchia disistimata e priva di reale prestigio ed influenza nel mondo. Il prestigio l’Italia lo ha avuto quando era dalla parte della Palestina e dei Paesi
arabi e sviluppava rapporti fecondi e positivi con il movimento dei non allineati. Il servilismo non porta nè prestigio nè rispetto.
Bisognerebbe rinnovare le manifestazioni mondiali per fuso orario per la pace che tanto hanno emozionato l’opinione pubblica. Milioni e milioni di testimoni per la pace in migliaia di città del mondo. I cattolici italiani che in passato hanno sempre animato le manifestazioni pacifiste e no global
potrebbero tornare in piazza. Sono quasi i soli che posseggono le capacità organizzatrici e di penetrazione capillare di un movimento di alternativa alla guerra. La loro alleanza con la sinistra antagonista potrà dar vita ad un movimento contro la guerra fomentata dall’industria militare americana
che non vuole rinunziare a produrre a ritmi sempre più intensi non solo mine ma quant’altro
possa impegnare commesse per centinaia di miliardi di dollari.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
Messaggi
1. mille soldati, 4 dicembre 2009, 17:10, di e = mc2
Sig. Pietro, passa, se ne hai voglia, da
www.eugualemcalquadrato.ilcannocchiale.it
– in data di ieri - e leggerai in merito.
Saluti
luigi
2. mille soldati, 4 dicembre 2009, 18:35
A parte i costi materiali ed umani di questa inutile spedizione mi vogliono lor signori spiegarmi con quale strategia andiamo là?Gli sforzi delle nazioni occidentali a prolungare una guerra ormai chiaramente persa mi ricordano hitler nel "44 che mandava la Hitlerjugend al fronte o i soldati nel vietnam mandati avanti senza una strategia ad "occupare"cime o città senza una logica, senza coinvolgere una popolazione chiaramente ostile in una guerra insensata perchè senza scopo, persino senza un obbiettivo chiaramente visibile.Logico che i generali non ci capiscano niente ( non che normalmente ci capiscano qualcosa)e non sappiano cosa fare a parte girarsi i pollici, bombardare a casaccio e tenersi al coperto in fortificazioni imprendibili ma proprio per questo lontane dal popolo "protetto". La cosa più ridicola è la " conta dei morti talebani": all’inizio della guerra si disse che erano al massimo 6/7mila, finora nei bollettini di guerra dichiarano di averne uccisi duecentomila e controllano più di metà del paese. Qualcosa non va?michele
3. mille soldati, 4 dicembre 2009, 18:43
Sono perfettamente daccordo su quanto detto,industria bellica colonialismo,ecc ma una riflessione mi impedisce di essere convinto al 100% della giustezza della via della pace a tutti i costi ed è questa: contro il nazismo perfino Stalin e Churchill hanno fatto fronte comune e direi per fortuna che è stato così!Bene che differenza c’è fra il nazismo di allora e l’integralismo di oggi?Certamente l’errore madornale l’hanno fatto sempre loro, Americani &C. che come sempre hanno fatto nascere il mostro ,in Iran eliminando Mossadeq,boicottando ogni paese arabo progressista e laico, ricordatevi come era la situazione con Nasser ecc ,Ai tempi dei comunisti Afgani, con tutte le loro colpe e misfatti ,si poteva perlomeno sperare che questo mostro potesse essere stato messo in condizione di non nuocere, a Kabul le ragazze andavano all’università senza veli,non mangiavano quello che restava nei piatti piu’ piccoli a loro dedicati partecipavano alla vita sociale,i matrimoni non erano baratti, la condizione femminile era insomma quasi pari ad altri paesi piu’ avanzati Avrebbero dovuto lasciare che i sovietici facessero il lavoro, sporco ma necessario e l’avrebbero fatto se gli americani non li avessero foraggiati e armati con le armi talmente sosfisticate da provocarne l’inevitabile sconfitta.Ora sono cavoli loro ma anche di tutti, perchè un nuovo medioevo clericale e fascista incombe su tutti i paesi arabi e non solo e questo medioevo che mostra il suo lato ammaliante per la grande socialità e solidarismo dei suoi principi islamici che non puo’ che fare una presa sempre maggiore sulle classi dei diseredati questo proprio perchè, con la scomparsa della speranza socialista sono alle prese con una per loro devastante legge di un sistema capitalistico.Quindi se pure amiamo la pace ricordiamoci che i nostri padri hanno pur fatto la guerra al fascismo.Che fare dunque rimanere imbelli davanti a questo nuovo fascismo che spara sulle ragazzine che vanno a scuola,che butta l’acido in faccia, che plagia generazioni nelle madrasse ipnotiche che spengono ogni libero pensiero?Non dobbiamo essere come comunisti ,proprio dalla parte di chi soffre queste cose tremende sulla sua pelle come se le soffrissimo noi,perchè girarsi dall’altra parte?Non è facile compagni in questo caso la via della pace ,vien voglia di menar le mani di fronte a tanta ingiustizia.
Alex
4. mille soldati, 4 dicembre 2009, 22:23, di Nando
IL SEVILISMO DELL’ITALIA NEI CONFRONTI DELLA NATO è SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO,SENZA DISTINZIONE DI PARTITO SPECIE QUELLI PARLAMENTARE!!!