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negare la famiglia minaccia la pace

Publie le giovedì 3 gennaio 2008 par Open-Publishing

  negare la famiglia minaccia la pace -
a cura di Paolo De Gregorio – 2 gennaio 2007 –

Il “pastore tedesco” continua a ululare le sue ossessioni, alla luna, perché non vi è nessuna organizzazione sociale o politica, nessun complotto contro la famiglia.
E’ in atto in tutto il mondo occidentale una evoluzione edonistica che non vuole più sacrificare in nome della famiglia la naturale poligamia che è in tutti noi, per secoli compressa dalla dottrina e di fatto il matrimonio come sacramento, indissolubile, monogamico, è scoppiato da un pezzo, anche in ambiente cattolico.
Il matrimonio tra omosessuali non è una “minaccia alla famiglia”, è soltanto una ridicola e piccolo borghese richiesta di legittimità che non fa onore alla “trasgressività” del movimento omosessuale, che invece deve porsi il serio obiettivo di ottenere per i conviventi di tutti i generi, anche quelli eterosessuali, diritti civili esattamente uguali a quelli dei regolarmente sposati.
E’ questo che fa paura ai preti, la saldatura tra persone che detestano il matrimonio, che vogliono vivere liberamente le ormai varie sessualità, ma in caso di convivenza stabile pretendono le tutele sociali.
Numericamente queste persone, divorziati, separati, liberi conviventi, coppie omo, sono ormai il 50% della popolazione, e nessuna predica o anatema porterà indietro le lancette della storia.
Solo la mafia è preoccupata come il Vaticano per gli scricchiolii delle famiglie, ma questa è un’altra storia.
D’Alema invece accoglie l’appello di Ratzinger, e il Cardinal Bertone sostiene che Gramsci e tanti comunisti avevano per la religione più rispetto di quello di “certi laicisti attuali”.
Dimentica il porporato di ricordare che proprio questi falsi comunisti hanno portato classe operaia e popolo, con le loro ambiguità, tanto simili a quelle dei preti, ad una sconfitta storica, e la sinistra di oggi è precisamente simile ai suoi avversari di destra, da cui scimmiotta ormai tutto.
Invece di raccontare la balla che la crisi della famiglia minaccia la PACE, il pastore tedesco farebbe bene ad additare chi produce e vende armi, chi fa le guerre, e chi le fa fare per procura fornendo armi e obiettivi, chi si intromette negli affari interni di mezzo mondo, chi possiede 900 basi militari e enormi flotte sempre pronte all’attacco, e, guarda caso, spunta fuori un fervente cristiano di nome Gorge W Bush.
L’unica funzione seria che avrebbe la Chiesa sarebbe quella di far agire i propri credenti secondo i comandamenti, che dicono, senza se e senza ma, di “non uccidere” e di “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. Ma forse è pretendere troppo da chi in passato ha torturato, ucciso e colonizzato in nome di Cristo e dell’amore universale!
Paolo De Gregorio