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no alla ridicola piattaforma dello sciopero del 12 marzo!
Publie le sabato 30 gennaio 2010 par Open-Publishing3 commenti
la Confindustria si schiera con la Fiat per la chiusura di Termini! Oramai è chiaro il disegno di padroni di fare i loro porci comodi magari cercando all’estero nuovi schiavi. E’ l’ora della risposta! Basta con il piagnucolio dei sindacati che chiedono soltanto sgravi fiscali. Quali salari dovranno alleggerire gli sgra...vi di Epifani se questi non ci saranno?
Un popolo non puà dipendere dagli interessi degli azionisti e dalla loro ricerca di nuovi schiavi all’estero. Rispondere alle privatizzazioni con le nazionalizzazioni! Chiedere la nazionalizzazione della Fiat, dell’Alcoa, L’azienda ha una funzione sociale e non deve servire per rovinare le famiglie italiane!!
la Confindustria si schiera con la Fiat per la chiusura di Termini! Oramai è chiaro il disegno di padroni di fare i loro porci comodi magari cercando all’estero nuovi schiavi. E’ l’ora della risposta! Basta con il piagnucolio dei sindacati che chiedono soltanto sgravi fiscali. Quali salari dovranno alleggerire gli sgravi di Epifani se questi non ci saranno?
La Marcegaglia è d’accordo sulle richieste dello sciopero di Epifani!
ridurre gli stipendi dei consiglieri regionali Sardegna Sicilia del cinquanta per cento e destinare il ricavato al sostegno dei lavoratori di Termini, del Sulcis, dell’Aloa, dei professori ed insegnanti licenziati dalla Gelmini. Creare un fondo per il sostegno delle famiglie come la famiglia Bellavia di Favara. La crisi non deve solo essere pagata dai lavoratori e dalla povera gente!
Non si possono mandare al macero le famiglie dei lavoratori che vengono licenziati e mantenere gli enormi privilegi da nababbi dei politici della regione! Possono benissimo fare i nababbi con diecimila euro al mese al posto dei ventimila attuali. Per capire la crisi tutti dobbiamo farcene carico senza demagogia
Messaggi
1. no alla ridicola piattaforma dello sciopero del 12 marzo!, 30 gennaio 2010, 08:22, di e = mc2
C’era una volta il Sindacato e la C.G.I.L. ... poi ... e non vissero tutti felici e contenti.
1. no alla ridicola piattaforma dello sciopero del 12 marzo!, 30 gennaio 2010, 12:54
L’errore di Epifani ......
In una serie di recenti interventi, ultimo la sua intervista a Repubblica, Epifani indice uno sciopero generale per la riduzione del peso fiscale su stipendi e pensioni.
Bene ... come non concordare sul fatto che qualcosa bisogna chiedere, sopratutto a fronte di una situazione dove salari e pensioni sono sempre più deboli ed in continua riduzione.
Ma alcune considerazioni vanno fatte .....
Epifani conquista la sua prima pagina con questa dichiarazione di sciopero (4 ore con manifestazioni locali .... sai che paura) ma dove è la piattaforma su fisco, salari e pensioni per la quale siamo chiamati a scioperare ???
Epifani chiede di trasferire parte dell’imposizione fiscale oggi caricata su pensioni e salari sui redditi più alti e sulle rendite finanziarie .... ma non dice di quanto questa imposizione deve essere ridotta.
Epifani dice che così si riprende la vecchia piattaforma sul fisco predisposta con Cisl e Uil prima della rottura sindacale sugli assetti contrattuali. Ma quella proposta prevedeva una riduzione fiscale solo sulle quote variabili delle retribuzioni (cioè quelle legate alla produttività e redditività di impresa), una scelta che certo non serve a sostenere il potere d’acquisto delle retribuzioni ed aumenta la propensione contrattuale a favore delle quote variabili, aumentandone così il peso rispetto alla retribuzione consolidata. Una cosa su cui ci sarebbe molto da discutere e che mai e poi mai è stata sottoposta a verifica ed approvazione in assemblee dei lavoratori.
La richiesta che Epifani dice di aver già presentato al Governo è quindi troppo generica e fumosa per poter essere credibilmente vista come un piano vertenziale serio ed è limitata ad una discussione tutta tenuta solo nelle stanze delle burocrazie sindacali.
Tutto fa sospettare che in realtà ci si trovi di fronte ad una delle solite operazioni di immagine a cui questa segreteria Cgil ci sta abituando ultimamente con successive proclamazioni di lotte e mobilitazioni su richieste ovvie e generiche che proprio non sembrano avere, nella testa di chi le proclama, un vero impianto e percorso vertenziale.
Anche oggi.... si parla di richieste avanzate al Governo che però nessuno conosce veramente e nessuno a mai discusso ed approvato nei luoghi di lavoro ..... quindi la domanda sorge spontanea .... ma Epifani per conto di chi va a trattare e su cosa, e quale è secondo lui il punto di caduta, ecc. ecc.
L’errore di Epifani è quindi evidente (a parer nostro), La sua autoreferenzialità è tale che presume di essere autentico interprete di ciò che pensano i lavoratori tanto da non sentire neppure il bisogno di ascoltarli prima e di farli partecipi della costruzione di un obiettivo e di un percorso per sostenerne la conquista.
Lui propone, lui indice, e noi scioperiamo e riempiamo le tante piazze provinciali e regionali per permettere ad Epifani di rilasciare qualche intervista ..... e dopo ????
Ci scuserò Epifani ma la sua presunzione non è molto diversa da quella di Cisl e Uil.
E’ ovvio che a tutti noi interessa recuperare potere d’acquisto sulle nostre pensioni e retribuzioni, anzi .... è ovvio che esiste all’ordine del giorno una enorme questione salariale e previdenziale. Il fatto è che non vediamo una proposta complessiva da parte della Cgil, nè di merito nè di percorso vertenziale.
Come concilia Epifani la sua richiesta sul fisco con il suo aver difeso il Ccnl dei chimici che di fatto elimina gli scatti di anzianità??? E’ questa contraddizione che non convince, l’assenza di una coerenza e di una strategia complessiva non solo verso il Governo ma anche verso i padroni, assieme all’assenza di un percorso democratico e partecipativo che fa apparire la sua proposta di mobilitazione del 12 marzo una proposta debole e solo abbozzata, tanto per fare e dire qualcosa.
25.01.2010 COORDINAMENTO RSU
Epifani, il 12 marzo lo sciopero generale
L’annuncio del segretario generale della Cgil in un’intervista a Repubblica. "Protesta necessaria: i lavoratori e pensionati strozzati dal fisco, decisione strettamente sindacale". Al governo: "Risponda alle nostre richieste
Lo sciopero generale della Cgil si terrà venerdì 12 marzo. “È una protesta necessaria, i lavoratori sono strozzati dal fisco, il governo agisca”. Lo annuncia il leader della confederazione, Guglielmo Epifani, spiegando le ragioni della mobilitazione in un’intervista a Repubblica. “Da tempo - osserva Epifani - chiediamo una riduzione delle imposte sul lavoro dipendente e sui pensionati. Lo scorso anno dicemmo che sarebbe aumentato il prelievo sulle buste paga e tutti i dati l’hanno confermato”.
Dunque “non facendo nulla, come ha scelto il governo le tasse sul lavoro dipendente e sui pensionati continuano a salire”, aggiunge il leader sindacale. Epifani sottolinea che non si tratta di uno sciopero preventivo, ma di una ’decisione strettamente sindacale’, e si dice pronto a revocarlo ’se il governo dovesse venire incontro alle richieste’ della Cgil. ’Una ventina di giorni fa - aggiunge - abbiamo inviato una lettera al governo con le nostre proposte. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta’. Se non si fa nulla, insiste, ’i lavoratori finiscono per pagare più tasse perché così agisce il drenaggio fiscale’.
Tra le proposte della Cgil, l’idea di ’operare uno spostamento dell’imposizione dal lavoro ad altre forme di reddito’. Basta con l’attuale sistema, dice Epifani, dove ’c’è chi paga sempre per tutti e chi non paga mai’. ’Con la Cisl e la Uil - aggiunge - avevamo definito una posizione comune. Poi sono sparite. E per la prima volta hanno promosso un’iniziativa congiunta sul fisco con il governo e senza la Cgil".
25/01/2010 09:27
http://coordinamentorsu.it/doc/altri2010/2010_0125_rsu_fisco.htm
2. no alla ridicola piattaforma dello sciopero del 12 marzo!, 30 gennaio 2010, 18:28, di cinquantenne con le mani callose di lavoro
Visto che anche all’estero ci sono i stessi problemi, non si potrebbe organizzare una azione congiunta internazionale?Nello stesso giorno e con le stesse rivendicazioni?
Globalizzizmo anche la protesta.