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notiziario sulle lotte dei lavoratori 15-19/11/2004

Publie le venerdì 19 novembre 2004 par Open-Publishing

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* NOTIZIARIO a cura del Centro di Documentazione e
Lotta 15-19/11/2004 *
* http:\it.geocities.com\verbano\archivi\lc11_04.htm
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SOMMARIO: Corea del Sud, Embraco, Salari, Trasporto
locale, Art, Precari cosentini, Ast, Grafindustria,
Syngenta, Ex Ghigi, Infortunio al metanodotto, Pigna,
Alitalia, Manufat, Controllori di volo, Linificio,
Carpentum, F.lli Zafferi, Cantiere Etnopolis


AGGIORNAMENTI su http:\it.geocities.com\cen_doc_lotta


15 novembre 2004

COREA DEL SUD: PROTESTE CONTRO LA FLESSIBILITA’ (da
Ticinonline)

Massicce proteste sindacali sono in corso in Corea del
sud contro un progetto di legge del governo per
introdurre flessibilità nel mercato del lavoro,
consentendo alle imprese di impiegare più dipendenti
con contratti temporanei. Ieri decine di migliaia di
affiliati alla Confederazione coreana dei sindacati
(Kctu) erano scesi in piazza a Seul, controllati da
oltre 9.000 poliziotti, per protesta contro quello che
hanno definito un attacco ai diritti base dei
lavoratori. E oggi almeno 40.000 dipendenti pubblici
hanno incrociato le braccia, chiedendo il diritto di
rappresentanza sindacale, in sfida alle minacce di
arresti in massa per sciopero illegale fatte dal
governo, che ha mobilitato 16.000 poliziotti nella
capitale.

17 novembre 2004

EMBRACO: DELOCALIZZA E LICENZIA
http://www.ilmanifesto.it/

Hanno occupato i binari di una delle linee più
importanti, la Torino-Genova-Roma. Gli operai della
Embraco (figlia di una multinazionale brasiliana che
produce compressori per frigoriferi) ieri mattina
hanno gridato tutta la loro rabbia ed esasperazione
dalla stazione di Pessione, un paesino della terza
cintura torinese. Domenica, quelli che facevano il
turno di notte, hanno appreso la notizia che lo
stabilimento avrebbe chiuso. Lunedì mattina l’azienda
ha comunicato l’apertura delle procedure di mobilità
per 812 dipendenti su 924. Immediata la reazione degli
operai che si sono riuniti in assemblea permanente e
hanno bloccato le strade di Riva di Chieri e la
statale di Asti. Riva di Chieri, un paese contadino di
poche migliaia di abitanti. La Embraco, prima di
essere ceduta alla multinazionale brasiliana, era uno
dei marchi storici di Torino, la Aspera frigo. Fino al
1986 faceva parte del gruppo Fiat, poi è stata venduta
a Whirlpool, la multinazionale americana di
elettrodomestici. Il primo stabilimento italiano ad
essere ceduto agli americani che poi hanno acquistato
anche uno stabilimento a Varese. Dopo la caduta del
muro di Berlino è cominciata la dismissione di alcune
linee trasferite in Slovacchia. Oggi sono due le linee
rimaste a Riva di Chieri. Intanto lo stabilimento è
passato nelle mani dell’Embraco arrivando ad avere
anche 2300 dipendenti (nel 2000), pur rimanendo
nell’orbita Whirlpool. Sembra che la multinazionale
brasiliana abbia intenzione di spostare la produzione
in Cina. E non solo quella italiana, a rischio infatti
saranno presto anche gli stabilimenti slovacchi.

SALARI IN PERDITA http://www.ilmanifesto.it/

Negli utimi tre anni l’economia italiana va male, ma
per i lavoratori dipendenti va anche peggio. E il
danno è facilmente quantificabile: 1.224 euro, di cui
516 per il mancato recupero del fiscal drag (le
maggiori imposte pagate per un avanzamento negli
scaglioni di reddito per il solo effetto
dell’inflazione) e 708 di pura perdita di potere
d’acquisto. Questi, in sintesi, alcuni dati
dell’Ires-Cgil tratti dal secondo rapporto sulla
congiuntura economica in Italia. Un rapporto che non
si è solo limitato a suggerire le misure da adottare
ma che ha bensì fornito un lucido quadro della
situazione economica attuale corredato
dall’individuazione delle principali cause scatenanti.

TRASPORTO LOCALE: AUMENTO DI 105 EURO
http://www.kataweb.it

L’Asstra e i sindacati dei trasporti hanno raggiunto
un’ipotesi di accordo sulla parte economica del
rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale.
L’intesa prevede un aumento medio mensile di 105 euro.
Per il periodo di vacanza contrattuale i lavoratori
del settore riceveranno una "una tantum" di 500 euro.
Sulla parte normativa del contratto che riguarda circa
116.500 lavoratori l’accordo - secondo quanto si
apprende - potrebbe arrivare tra stasera e domani.

18 novembre 2004

ART: LICENZIATI IN 47 http://www.ilmanifesto.it/

Quarantasette licenziamenti, dopo due anni di
"contratto di solidarietà". La vicenda della Kidco
Service di Avezzano si presenta con queste
caratteristiche sul tavolo del "Comitato per
l’occupazione" della presidenza del consiglio che si
aprirà lunedì a Roma. La Kidco è una società di
produzione e trasmissione televisiva saudita per conto
della Arab Radio Television (Art), controllata dalla
Dallah al Baraka, di proprietà dello sceicco Saleh
Kamel e salita agli onori della cronaca dopo l’11
settembre, per il sospetto che attraverso la sua banca
passassero anche soldi con destinazione Bin Laden.
Aveva cominciato ad operare ad Avezzano nel ’94.
Allora figurava tra gli azionisti Al Waleed, il
salvatore della Fininvest a metà degli anni `90. Poi,
nel 2002, improvvisamente la crisi. La società decide
di cominciare a spostare la produzione di alcune
tramissioni ad Amman, chiudendo la sezione di
Avezzano. Tutti i licenziati, infatti, fanno parte del
settore produzione. Alla fine di quell’anno fu trovata
la soluzione tampone: i contratti di solidarietà,
ovvero 12 ore di lavoro settimanali pagate al 30%
dello stipendio, ma con un contributo del 25% offerto
dallo stato - con qualche problema di rispetto della
legge Mammì, sul versante della quota di trasmissioni
autoprodotte - e ripartito in parti uguali tra
lavoratori e azienda: in pratica, quando va bene, 500
euro al mese. Ora la palla torna al governo. Gli
stabilimenti abruzzesi sono stati adeguatamente
svuotati del macchinario migliore e l’azienda non
sembra avere alcuna intenzione di restare in Italia.

PRECARI COSENTINI: SCIOPERO
http://www.ilquotidianocalabria.it/

La Cisl di Cosenza ha proclamato tre giornate di
mobilitazione dei lavoratori socialmente utili e di
pubblica utilità.
Il percorso di mobilitazione iniziato con lo sciopero
dei lavoratori Lsu ed Lpu di Castiglione Cosentino,
prosegue in altri comuni della provincia per tenere
alta l’attenzione sul dramma umano e sociale in cui
versano i precari calabresi e per lanciare un segnale
forte alla Regione affinché delinei con chiarezza il
percorso di stabilizzazione dei precari.

ACCIAIERIE AST: GRAVE OPERAIO
http://ilmessaggero.caltanet.it

Un operaio di 32 anni è ricoverato in Rianimazione
all’ospedale. E’ finito dentro una di quelle macchine
che vengono utilizzate per fare i rotoli di acciaio
laminato. E’ stato risucchiato in mezzo al rotolo: ha
avuto tre dita semiamputate alla mano destra, la
frattura di un femore, un trauma cranico. Le sue
condizioni sono serie, ma fortunatamente non viene
giudicato in pericolo di vita. L’operaio è dipendente
della Ilserv, una delle controllare dell’Ast, Acciai
Speciali Ternani. E’ l’impresa che si occupa dei
servizi vari all’interno dello stabilimento: servizi
informatici, trattamento delle polveri , rimozione di
scorie e rottame, molatura e trasporto delle bramme di
acciaio.
L’impianto è stato subito fermato dagli operai che
hanno soccorso il collega. Poi hanno smesso di
lavorare. Tutti i dipendenti Ilserv, sono circa 350,
hanno dichiarato uno sciopero di otto ore per turno
per la giornata di ieri. Due ore di sciopero per turno
da parte di tutti gli altri operai che lavorano nelle
acciaierie e nelle altre controllate.

GRAFINDUSTRIA: MANCA LO STIPENDIO
http://www.ladige.it/

Il tribunale di Trento ha confermato il sequestro
giudiziario e conservativo dell’immobile e dei
macchinari nel sito Grafindustria così come richiesto
dal fallimento. A chiedere di accelerare i tempi, per
evitare che i clienti del settore vinicolo possano
cambiare fornitore è il sindacato con i lavoratori.
Intanto è stato dato mandato al legale di inoltrare un
ingiunzione di pagamento verso Grafindustria srl per
recuperare i salari di ottobre. Se non arriveranno, la
Cgil chiederà il fallimento della srl.

SYNGENTA http://www.corriereromagna.it/

Prosegue il confronto sul futuro della Syngenta di
Massa Lombarda. Un approfondimento delle questioni sul
tappeto (messa in mobilità dei lavoratori e
individuazione del sito) era stato concordato
nell’incontro di mercoledì scorso, ma è stato rinviato
tutto al 2 dicembre. 13 le unità operative che
dovranno essere poste in mobilità.

EX GHIGI http://www.corriereromagna.it

Per la prima volta si troveranno faccia a faccia, dopo
che i lavoratori hanno saputo che i loro posti sono a
rischio. Si svolgerà questo pomeriggio, alle 16,30,
nella sede di Assindustria, l’incontro tra la
direzione aziendale della Colussi, proprietaria della
ex Ghigi di Rimini, le rsu (rappresentanze sindacali
unitarie) degli stabilimenti di Fossano, Imperia e
Rimini, e le organizzazioni sindacali di categoria. Si
tratta del primo abboccamento dopo la chiusura dello
stabilimento, il 21 settembre scorso, ed è stato
richiesto dall’azienda. Prima, è prevista la riunione
del coordinamento sindacale nazionale della Colussi.
Sul problema dei lavoratori della ex Ghigi, prende
posizione anche il "Laboratorio occupato Paz",
rivolgendosi direttamente ai dipendenti. Ai quali
ricorda che, in fin dei conti, a saper usare le
macchine, e a fare la pasta, sono loro. Un invito ad
occupare l’ex pastificio?

METANODOTTO DI FUSINE: DUE OPERAI INFORTUNATI
http://www.gazzettino.it/

Due operai impegnati nella realizzazione del
metanodotto a Fusine hanno rischiato di rimanere
schiacciati dai manufatti durante la posa delle
condotte. È accaduto ieri mattina. Le loro condizioni
fortunatamente non sono gravi. Sono stati ricoverati
all’ospedale di Udine. Uno dei due ha riportato la
probabile frattura di un piede. All’altro, sarebbero
state riscontrate contusioni. L’incidente sarebbe
stato provocato dallo sganciamento di uno dei tubi sui
quali si trovavano i due operai che è scivolato a
valle per alcuni metri.

CARTIERA PIGNA http://www.gazzettino.it/

Rappresentanze sindacali unitarie di Tolmezzo e di
Alzano Lombardo si sono incontrate ieri a Vicenza per
fare il punto sulla crisi Pigna, il noto marchio del
settore cartotecnico. L’incontro è di preparazione a
un incontro con la direzione del gruppo prevista
nell’arco delle prossime due settimane. Sono stati
presi in esame i dati numerici legati ai dipendenti,
circa 550 persone dislocate in diversi stabilimenti,
sia in Italia che all’estero. La sede centrale, quella
di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, versa in
condizioni di sofferenza già dallo scorso anno. Nel
2003 infatti, una convenzione stipulata a seguito di
un riordino interno ha portato 50 impiegati alla cassa
integrazione ordinaria. La condizione di oggi, per
quei lavoratori, è quella della cassa integrazione
speciale, stato che di fatto li porta a un passo dalla
mobilità. Per la realtà tolmezzina, attualmente le
persone interessate da ammortizzatori sociali ordinari
sono venti, ma i rappresentanti delle Rsu non
nascondono il loro timore per un possibile
aggravamento della situazione. La realtà di Tolmezzo
dà lavoro a 125 persone.

ALITALIA http://www.kataweb.it/

Si apre formalmente domani, in Alitalia, la procedura
prevista dalla Legge 223 sui licenziamenti collettivi
e sui criteri per l’applicazione della Cassa
integrazione, della mobilità e dei contratti di
solidarietà per i circa 3.700 esuberi indicati nel
piano industriale 2005-2008. Il sindacato intende
includere nei 3.679 esuberi previsti dal business plan
i 400 dipendenti usciti di recente dall’azienda con
incentivi. Entro il 15 gennaio, secondo quanto
concordato a Palazzo Chigi, le parti dovranno
completare la procedura definendo il numero dei
lavoratori in esubero e la tipologia di ammortizzatori
sociali da applicare.

19 novembre 2004

MANUFAT: ANNUNCIATI 60 LICENZIAMENTI
http://www.laprovinciadicomo.it/

Licenziamenti in vista alle Maglierie Manufat di
Inverigo (Como). L’azienda ha presentato un piano di
ristrutturazione aziendale che prevede una riduzione
di personale di 60 unità su un totale di 110
dipendenti. La Manufat è un’azienda che fabbrica
confezioni per maglieria intima. Si tratta di una
delle aziende leader sul mercato e può contare su un
giro di affari e di export molto rilevante nell’Europa
del Nord in particolare in Norvegia. La procedura di
mobilità al momento non è stata aperta. Tutto verrà
deciso nei prossimi incontri, il primo dei quali è
fissato per settimana prossima. Cgil, Cisl e Uil
preferiscono tuttavia prendere tempo e discutere con
la proprietà anche di altre soluzioni alterative agli
esuberi. Il personale è formato per la maggior parte
da donne e secondo i confederati potrebbero esserci
pesanti ricadute sociali. Le misure proposte da questi
ultimi sono: la cassa integrazione straordinaria, la
riduzione dell’orario di lavoro tramite il part-time
per ricollacare il maggior numero possibile di
lavoratori. E da ultimo la mobilità che può aprirsi
soltanto per i volontari e deve essere di proporzioni
inferiori rispetto ai piani prospettati dai vertici.

CONTROLLORI DI VOLO: SCIOPERO
http://www.newspaper24.it/

Aerei fermi in pista oggi, per 4 ore, a causa di uno
sciopero dei controllori del traffico aereo, che
incroceranno le braccia dalle 12 alle 16 per
protestare contro l’attuale progetto di costituzione
di un unico centro di controllo per i servizi al
traffico aereo nell’Europa centrale. Solo ad Alitalia
questo sciopero costerà la cancellazione di 172 voli:
78 collegamenti nazionali e 94 internazionali mentre
saranno modificati gli orari di partenza di numerosi
altri voli. Ma tutte le compagnie aeree saranno
penalizzate da questo sciopero che ha scatenato l’ira
della loro associazione di rappresentanza. Assaereo ha
infatti diffuso un durissimo commento in cui accusa i
controllori di volo di "comportamento gravissimo", per
lo più tenuto da soggetti che operano "in regime di
totale monopolio". Lo sciopero è stato indetto dai
sindacati per protestare contro l’ accordo Ceats, e
cioé quell’accordo sottoscritto ormai nel 1997 dal
governo italiano per la costituzione di un unico
centro di controllo per i servizi altraffico aereo
nell’Europa centrale. Di fatto, secondo i
rappresentanti dei lavoratori, questo accordo sancisce
"la perdita di sovranità italiana sulla gestione del
traffico aereo del nord-est del nostro Paese".

LINIFICIO E CANAPIFICIO NAZIONALE: MOBILITA’
http://www.ecodibergamo.it/

Il Linificio e Canapificio Nazionale ha aperto la
mobilità per i dipendenti considerati in esubero: la
procedura è stata consegnata ai sindacati mercoledì. A
Villa d’Almè (Bg), visto il numero dei lavoratori
coinvolti, si profila la possibilità di ricorrere ai
contratti di solidarietà. Non si è ancora stabilito
con quale riduzione di orario, ma l’orientamento verso
questo tipo di soluzione c’è. Per lo stabilimento di
Villa, destinato a essere polo produttivo
specializzato nei titoli fini e finissimi (alta
gamma), la procedura è stata aperta formalmente per
111 lavoratori su un organico di 248 persone. Il
numero è lievitato rispetto agli 86 annunciati perché
comprende alcuni part-time, ma anche questi aspetti, a
partire dal numero complessivo delle eccedenze
evidenziate, sono oggetto di trattativa. Sui numeri si
è focalizzata ieri anche la discussione per lo
stabilimento di Fara d’Adda, dove la mobilità è aperta
per i 39 esuberi annunciati su 93 addetti. Qui resterà
operativa solo la pettinatura: il filato a secco sarà
trasferito a Portogruaro (Veneto), dove sono stati
annunciati altri 15 esuberi.

CARPENTUM: OPERAI SENZA STIPENDIO
http://www.gazzettadiparma.it/

Protesta dei dipendenti della Carpentum, un’impresa
edile milanese che lavora nei cantieri dell’alta
velocità per conto di Eurovie. Motivo: il mancato
pagamento degli stipendi. In serata è stato comunque
sottoscritto un accordo con i sindacati che sblocca il
pagamento delle retribuzioni arretrate e in via di
maturazione degli operai dell’Impresa Carpentum.
L’accordo, approvato dai lavoratori, è stato siglato
anche da Eurovie (che è stazione appaltante) che si è
assunta l’onere di garantire la corresponsione delle
retribuzioni dei lavoratori dell’impresa
subappaltatrice. Insieme a quest’accordo che soddisfa
le legittime aspettative dei lavoratori, Eurovie e
Carpentum hanno definito la consensuale risoluzione
del contratto. I dipendenti saranno collocati
temporaneamente in Cassa integrazione.

F.LLI ZAFFERI: STATO DI AGITAZIONE
http://www.gazzettadiparma.it/

Stato di agitazione alla F. lli Zafferri di Parma.
L’assemblea dei lavoratori in seguito alla decisione
unilaterale dell’azienda di trasferimento integrale di
impianti e personale nello stabilimento di Anzola
nell’Emilia dal 18 gennaio 2005 ha proclamato lo stato
di agitazione. I sindacati puntano a conseguire
soluzioni alternative da quelle proposte dall’azienda
editrice.

CANTIERE ETNOPOLIS: LICENZIAMENTI ANNUNCIATI
http://www.lasicilia.it/

Venticinque lavoratori dell’impresa "Maltauro Spa", la
società che sta realizzando nel cantiere di
Valcorrente-Belpasso il mega centro commerciale
"Etnopolis" hanno ricevuto ieri la lettera di
licenziamento per "fine fase lavorativa". Una doccia
fredda per gli operai - impiegati nella realizzazione
delle strutture in calcestruzzo - ma, purtroppo,
annunciata e siglata da precedenti accordi tra
sindacati e azienda.

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VOGLIAMO DOCUMENTARE L’ATTUALITA’
DELLA LOTTA DI CLASSE, STANDO AL SUO INTERNO

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